Juve, tifosi contestano la società
"Tirate fuori gli attributi"
Serpeggia grande malumore tra i tifosi della Juventus dopo la sentenza della Corte Federale.
Una cinquantina di persone che hanno atteso il verdetto davanti alla sede bianconera hanno duramente contestato la nuova dirigenza. "Avete pensato solo a vendere" e "noi vogliamo la A" sono alcuni dei cori che hanno iniziato a intonare. "Avete rotto, tirate fuori gli attributi", hanno scandito rivolti alla sede.
I tifosi bianconeri davanti alla sede del club hanno poi scandito slogan anche contro il sindaco, Sergio Chiamparino, e contro il Torino. Gli unici applausi se li è presi la bandiera bianconera arrotolata al balcone della palazzina quando, dopo averlo richiesto a gran voce, è stata srotolata. "E' quello il nostro simbolo", hanno urlato per poi inneggiare alla Vecchia Signora.
C'è chi, invece, ha capito male la sentenza e ha esultato senza motivo. E' il caso dei tifosi della Lazio. "Siamo salvi, non siamo retrocessi, la Lazio rimane in A e senza alcuna penalizzazione". Sono bastate queste parole, urlate da qualcuno nella folla di tifosi laziali radunata fuori dall'Hotel Parco dei Principi, per scatenare l'incontenibile gioia dei supporter bianco-azzurri. Forse l'eccessiva fretta, forse un po' di confusione nell'ascoltare dalla radiolina le sentenze, ma per diversi minuti di fronte all'hotel romano, dove poco prima era arrivata Condoleezza Rice, si festeggiava come se si fosse vinto uno scudetto. Una volta appurata la realtà dei fatti (ovvero niente Coppa Uefa e una penalizzazione di 11 punti nel 2006/07) è sceso lo sconforto.
Malumore anche a Firenze, dove i tifosi si sono schierati con Diego Della Valle ma sono estremamente delusi per la mancata partecipazione alla prossima Champions League conquistata sul campo. Senza contare che i 17 punti di penalizzazione pesano come macigni.