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Inter antidoto per la mosca tse-tse

"I colori nerazzurri come trappola"

Se sul campo all'Inter un trionfo importante manca ormai da diversi anni, la società nerazzurra potrebbe dare un'importante mano per vincere una malattia che nel Congo uccide 70mila persone all'anno, la malattia del sonno.

"E' provato che il nero e l'azzurro attirano le mosche tse-tse - spiega la dottoressa Castellani a "L'Avvenire" - che in tal modo finiscono in trappole. Faccio un appello a Moratti affinchè ci mandi sciarpe e bandiere".

A prima vista sembrerebbe l'ennesima barzelletta inventata dai tifosi di Milan e Juve per "infierire" sui colleghi nerazzurri. Invece l'appello lanciato dalla dottoressa Chiara Castellani, da 15 anni impegnata nella Repubblica Democratica del Congo a combattere la malattia del sonno, è assolutamente vero. "Pochissimi sanno cosa sia la malattia - dice la dottoressa a Massimiliano Castellani di "Avvenire", nell'articolo pubblicato domenica 5 marzo - invece ogni anno questo morbo colpisce 300mila persone, uccidendone 70mila e l’80% solo in Congo. Si manifesta con l’impossibilità della persona colpita di dormire di notte. Il parassita iniettato dalla mosca nel sangue del malato fa sì che questo manifesti disturbi di tipo neuropsicologico, fino ad arrivare ad una demenza simile all’Alzheimer".

E per quanto possa sembrare incredibile, c'è un motivo scientifico per cui l'Inter (o Atalanta, Pisa, Imperia e altre) possono dare un aiuto importante per combattere questa malattia: "Dai nostri studi - prosegue la Castellani - è provato che la combinazione dei colori nero e azzurri attirano in maniera incredibile le mosche tse-tse che in tal modo finiscono nella rete delle nostre trappole. Nel villaggio di Kenge dove opero, siamo riusciti a piazzare le reti nerazzurre e i risultati sono stati sorprendenti. Abbiamo avuto dei giorni in cui la 'disinfestazione' ha dato enorme sollievo alla popolazione".

Ma il problema è che la stoffa nel Congo scarseggia: "Qui manca proprio la stoffa nera e azzurra - conclude la dottoressa - Pertanto faccio appello al presidente Moratti e all’Inter, che ci hanno già mandato un piccolo aiuto economico, affinché possano inviarci il maggior numero di vecchie maglie, di bandiere e sciarpe nerazzurre. Il calcio credo che disponga dei mezzi necessari per dare un contributo sensibile alla nostra causa. I presidenti e i calciatori dei club italiani, dovrebbero rendersi conto di persona della gioia che prova un bimbo di qui, quando indossa la maglia di un campione come Adriano o di un ragazzo africano come Martins. Noi sappiano che oltre ad essere fieri di indossare quelle maglie, quei colori ora potrebbero anche salvar loro la vita".