Le due dive del pop italiano hanno incantato il pubblico sulle note de "La cura per me"
E' stato un trionfo il primo live di Elisa a San Siro, che ha messo a segno un sold out dall'anima green ed eco-sostenibile. Dopo aver cantato in bicicletta .con i fan e aver lanciato il festival galleggiante di cui è direttrice artistica, la cantautrice ha trasformato lo stadio di Milano in un giardino rigoglioso in cui ha accolto i suoi ospiti tra cui Ligabue, Cesare Cremonini, Giuliano Sangiorgi, Jovanotti e Giorgia. Proprio con quest'ultima ha creato un momento magico sulle note del singolo sanremese dell'amica "La cura per me", tra abbracci e sguardi emozionati.
Ad accogliere i 54mila spettatori, un palco decorato con liane luminose ed edera, circondato da una struttura formata da grandi fiori. Elisa fa il suo ingresso vestita di bianco, accompagnata da alcune immagini dedicate al pianeta. A rompere il ghiaccio c'è "Gift". in duetto con Ok Giorgio, per poi passare ai pezzi forti del repertorio come "Labyrinth", "Rainbow" e "Broken". "Non so come ringraziarvi per questo sogno. L'ultima volta che ho cantato qui era con i Coldplay, oggi siamo qui per la mia musica. Mi avete regalato un sogno, vi voglio bene", dichiara dal palco. La serata procede con "A Prayer", con Elisa al tamburo, e l'intensa cover di "Hallelujah", che trasforma San Siro in un coro di luci.
Giuliano Sangiorgi, è accolto da un boato e insieme alla padrona di casa canta "Basta così" e "Ti vorrei sollevare". Dopo un medley accompagnato da skaters, per "Se piovesse il tuo nome" arriva Dardust, che torna anche per "Palla al centro". Per il brano si unisce un altro super ospite, Jovanotti, che rimane sul palco per "Le tasche piene di sassi" e "Poetica" con Cesare Cremonini al piano. L'ex Lunapop canta con lei "Nonostante tutto" e ricambia così il favore ricevuto dall'amica qualche giorno fa, quando era stata ospite al suo live proprio a San Siro. "Quando sono con te sul palco non mi basta mai", ammette Cremonini prima di lasciarla sola per "Luce" e "L'anima vola". Quest'ultimo brano lo dedica alla sua fan 18enne Elena Dellepiane, scomparsa per una malattia rarissima.
Il concerto di Elisa a San Siro non è solo un passo importante del suo percorso artistico, ma rappresenta anche una tappa fondamentale per rendere i live sempre più sostenibili. "Oggi non si può più separare la bellezza dall'attenzione verso il mondo che ci ospita", ha ricordato dal palco l'artista. Il concerto ha infatti un impatto ambientale ridotto, grazie a scenografie realizzate con materiali riciclabili, all'uso di energia pulita e alle iniziative di sensibilizzazione ecologica. Obiettivi in linea con l'impegno di Elisa come ambasciatrice ONU per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. La serata lascerà in eredità Plantasia - Parco Sonoro, un'area verde recuperata attraverso fitobonifica, che diventerà il primo parco sonoro della città, dove natura e musica si integrano. Questo progetto, co-finanziato da fondi pubblici e crowdfunding, mira a diventare un modello replicabile per futuri eventi.