I Pinguini Tattici Nucleari conquistano Milano: "Abbiamo fatto andare a fuoco San Siro"

Il conto alla rovescia di un minuto, il sipario che si alza e una coloratissima pioggia di coriandoli: si apre così lo show dei Pinguini Tattici Nucleari a San Siro, seconda tappa dell'Hello World - Tour Stadi 2025, in cui il pubblico ha vissuto due ore tra pixel art, videogame, intelligenza artificiale e messaggi sociali importanti. La band della provincia di Bergamo ha portato sul palco tutta la sua energia, tra canzoni romantiche e brani da ballare. 

 Per infiammare lo stadio, completamente sold out, i Pinguini Tattici Nucleari hanno pensato a un'apertura dall'effetto wow. Durante le prime note di "Hello World", 18 cannoni hanno sparato in simultanea 300 kg di coriandoli a forma di pixel colorati, per un totale di oltre 3mila kg utilizzati nell'intero tour. Questo tipo di scenografia sembrerebbe perfetta per la fine di un concerto, ma la band capitanata da Riccardo Zanotti ha voluto invertire la tendenza, anche nella scelta della scaletta: i primi brani proposti sono, infatti, tra i più amati dal pubblico, come "Giovani Wannabe", "Ringo Starr" e "Romantico ma muori", scelti con l'intenzione di iniziare subito con il massimo impatto emotivo ed energetico, anziché conservarlo per la chiusura.

 "Noi siamo i Pinguini Tattici Nucleari e siamo qui per farvi passare una bella serata". Con questa frase il frontman ha salutato i fan accorsi allo stadio San Siro da tutte le parti d'Italia. Una presentazione che ricorda quelle delle esibizioni in piccoli locali notturni, come a voler mantenere una dimensione intima dello show, nonostante la maestosità della location. Questo senso di comunità, di unione tra artisti e pubblico, si rivive nel finale del concerto quando, sulle note di "Titoli di coda", la band si è riunita intorno a un falò e tutte le passerelle si sono accese con lingue di fuoco. Dopo l'ultima canzone, i Pinguini hanno lasciato il palco seguiti da una telecamera, che li ha accompagnati fino ai camerini: è lì che si conclude anche il concerto, con un ultimo saluto intimo, quasi cinematografico.

 Per il tour negli stadi italiani del 2025 la band ha scelto di inserire in scaletta 27 brani, alcuni dei quali introdotti dalle parole di Riccardo Zanotti o da altri membri della band, come Elio Biffi (tastiere, fisarmonica e voce) o Nicola Buttafuoco (chitarra), che con un dj set di qualche minuto ha trasformato San Siro in una discoteca. In circa due ore si sono alternate le canzoni più note e conosciute, come "Ricordi", "Scrivile scemo", "Pastello bianco" e la più recente "Islanda" e altre meno mainstream, ma ugualmente conosciute dai fan, come "Amaro" o "Alieni". Ecco la scaletta completa:

• Hello World
• Giovani Wannabe
• Ringo Starr
• Romantico Ma Muori
• Hold On
• Ricordi
• La Storia Infinita
• Amaro
• Bottiglie Vuote
• Alieni
• Bergamo
• Scrivile Scemo
• Antartide
• Coca Zero
• Lake Washington Blvd
• Piccola Volpe
• Islanda
• Medley Dj Set
• Dentista Croazia
• Verdura
• La Banalità Del Mare
• Giulia
• Ridere
• Migliore
• Rubami La Notte
• Pastello Bianco
• Titoli Di Coda

 Per gli habitué dei concerti dei Pinguini Tattici Nucleari non sarà stata certo una novità, ma chi li ha visti per la prima volta adesso sarà sicuramente rimasto stupito dal rito del tatuaggio. A pochi minuti dall'inizio dello spettacolo, sul palco viene allestita una postazione per effettuare un tatuaggio. Tra i tanti in prima fila, una persona del pubblico viene scelta per farsi imprimere sulla pelle una frase della band. Lo stesso Zanotti ricorda che questo rituale viene ripetuto ormai da due anni durante il concerto e si è detto onorato di sapere che ci sono fan che scelgono di imprimersi sul corpo una parte dei loro testi. Un giovane è così salito sul palco e ha scelto di farsi tatuare "Hold on", dall'album "Fake News" del 2022.

 Quello della band della provincia di Bergamo non è solo un concerto. I Pinguini hanno, infatti, scelto di portare sul palco messaggi sociali importanti. Il primo è stato dedicato al genocidio in atto nella Striscia di Gaza: dopo aver cantato "Bergamo" sui maxi schermi è apparsa la bandiera della Palestina, accompagnata da un lungo applauso del pubblico. Ma non solo. Poco dopo, prima di "Migliore", un messaggio di Chiara Tramontano, sorella di Giulia, la 29enne incinta di 7 mesi uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, ha fatto commuovere tutto lo stadio. "Giulia non è diventata un simbolo - dice la sorella -, è rimasta una persona. Questa canzone non è un ricordo, è piuttosto un passaggio, è un varco verso un mondo che forse non abbiamo avuto, ma che possiamo ancora immaginare... un mondo migliore".

 Tra gli elementi fondamentali dello show c'è, senza dubbio, l'intelligenza artificiale. "Hello World" tour intende, infatti, esplorare il rapporto tra umanità e AI, tra conoscenza ed elaborazione, tra sentimenti veri e simulati. Vuole essere non solo un concerto, ma una esperienza teatrale la cui regia è affidata a Filippo Ferraresi e la direzione musicale di Marco Paganelli. Continui colpi di scena (anche un breve "volo" del cantante sospeso sul palco a qualche metro da terra) che dialogano con la musica e anche la scenografia è pensata come parte integrante della narrazione. Il dialogo uomo-Intelligenza artificiale è rappresentato visivamente dal Mandala, grande pod circolare sospeso, decorato con motivi pixel e che si illumina a ritmo di musica. Quando comincia "Verdura" tutto diventa "verduresco", per dirlo con i Pinguini tattici nucleari con l'applicazione della intelligenza artificiale in tempo reale. Un avatar di Zanotti a un certo punto diventa protagonista del viaggio.

 Dopo la partenza il 7 giugno dalla RCF Arena di Reggio Emilia, e la prima data di Milano del 10 giugno, i Pinguini sono pronti alla replica a San Siro (mercoledì 11 giugno), per poi spostarsi a Treviso il 14 giugno all'Arena della Marca (sold out), Torino il 17 giugno allo Stadio Olimpico Grande Torino (sold out), Ancona il 21 giugno allo Stadio del Conero, Firenze il 25 giugno alla Visarno Arena, Napoli il 28 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona e Roma il 4 luglio allo Stadio Olimpico (sold out).