Marra stadi25, le foto dello show
© Andrea Bianchera
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Per il rapper uno spettacolo dal taglio cinematografico, tra trovate sceniche a effetto è una drammaturgia forte. E con lui c'è anche Madame
di Massimo Longoni© Andrea Bianchera
Successo a Torino per la terza tappa del "Marra Stadi25", lo spettacolo che Marracash sta portando in giro elevando il rap ai numeri del pop rock. Di fronte ai 37mila spettatori dell'Olimpico (sold out) il rapper ha messo in scena il suo "concept show" (come lo ha definito lui stesso) di oltre due ore, completamente incentrato sugli ultimi tre album.
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Lo show, suddiviso in sei atti - Ego, Memorie, Dubbi, Qualcosa in cui credere, Amore e Reconnect - si sviluppa come un epic movie dal vivo: al centro della scena il conflitto tra Fabio, l’uomo, e Marracash, l'artista, raccontato attraverso il repertorio dei suoi più grandi e recenti successi. Durante lo show, Fabio e Marracash scopriranno la loro inscindibile connessione, rivelata attraverso l’intensità delle performance dei brani della Trilogia: “Persona” (otto dischi di platino, 2019), “Noi, Loro, Gli Altri” (sette dischi di platino, 2021) ed “È Finita La Pace” (doppio disco di platino, 2024).
Uno spettacolo dal forte sviluppo cinematografico, dove per una volta la scaletta non è composta da hit (pochissimi i pezzi estratti da lavori antecedenti la trilogia) o costruita per avere il classico crescendo tensivo, ma è divisa con una sequenza di canzoni i cui testi concorrono a creare un vero sviluppo narrativo coerente.
L’inizio è un po’ in salita. Se Marra entra carico a mille è l’outfit a metterlo in difficoltà costringendolo a un paio di (brevi) stop per sistemare l’inconveniente. Niente più di una scocciatura che non basta a far calare la tensione e si riparte di slancio.
Gli otto componenti del corpo di ballo, vestiti da tecnici di laboratorio, sottolineano con le loro coreografie il senso delle canzoni e Marra dimostra il suo livello superiore rispetto alla media: niente sequenze o playback, che si tratti di barre o di cantato viaggia senza rete di protezione. La serata è torrida ma lui non si risparmia.
È all’inizio del terzo atto, mentre viene eseguita “Pentothal”, che i cinque robot fino a quel momento dormienti sul palco, prendono vita. Cinque macchine da 600 chili l'una, con bracci meccanici che si estendono fino a sei metri, e che sono parte attiva della storia portando led, monitor e videocamere. Ed è proprio rivolgendosi alla telecamera di un robot che Marra canta “Dubbi”, rivolgendo per tutto il tempo le spalle al pubblico. Per “L’anima” arriva sul palco Madame, piedi nudi e gonna di tulle trasparente, dà vita con Fabio a un duetto di grande intensità.
Il quarto set è a forte impatto, con una incendiaria “Crash” (con tanto di lingue di fuoco sparate dal palco), “Loro”, dal flow veloce e aggressivo, e “Quello che non pensano”, che dà omaggio a un classico del rap nostrano è diventata un classico essa stessa. Mai canzone è sembrata più attuale di “È finita la pace”, brano manifesto dell’ultimo album, con il campione di “Canzone triste” di Ivan Graziani. Subito dopo torna Madame per un interludio che la vede protagonista solitaria con “Per il tuo bene”, dal suo secondo album “L’amore”. Quella di Madame non è l'unica presenza a fare da spalla a Marra: ci sono anche Matilda De Angelis, voce narrante e viso "rielaborato" in "Mi sono innamorato di un AI", e Paola Zukar, personaggio chiave del rap nostrano e manager di Marracash, che sale sul palco per un breve cameo nella parte di se stessa.
Uno show ambizioso, perfettamente in linea con il percorso del rapper milanese. Rimane il dubbio lecito sull'effettiva efficacia di un concept così complesso in un contesto dispersivo come uno stadio: il rischio è che la storia attorno alla quale lo spettacolo si sviluppa possa non essere colta completamente da chi è preso da un rito collettivo i cui momenti topici sono cantare con il proprio idolo e (in molti casi) concentrarsi sui video da fare con il proprio telefono. Anche se così fosse, comunque, resterebbe uno show dal grande impatto emotivo e dall'innegabile fascino visivo. Marracash ha fatto fare un salto di scala al rap italiano portandolo negli stadi, ma lo ho fondamentalmente perché è lui a essere fuori scala rispetto a (gran parte) del rap italiano.
Si replica con la doppietta di San Siro (la prima data sold out), Roma e Messina.
25 giugno 2025 – Milano – Stadio San Siro SOLD OUT!
26 giugno 2025 - Milano - Stadio San Siro
30 giugno 2025 – Roma – Stadio Olimpico
5 luglio 2025 – Messina – Stadio San Filippo
Set 1
POWER SLAP
GLI SBANDATI HANNO PERSO
VITTIMA
SPORT - I muscoli
Cliffhanger
G.O.A.T. - Il cuore
BODY PARTS - I denti
Set 2
Bastavano le briciole
Noi
FACTOTUM
Laurea ad honorem
Set 3
PENTOTHAL
Io
Dubbi
MADAME - L'anima (con Madame)
Nemesi
Brivido
(Guè cover)
Set 4
QUALCOSA IN CUI CREDERE - Lo scheletro
CRASH
Loro
QUELLI CHE NON PENSANO - Il cervello
Cosplayer
POCO DI BUONO - Il fegato
È FINITA LA PACE
Interlude
PER IL TUO BENE (Madame cover) (con Madame)
Set 5
Crazy Love
CRUDELIA - I nervi
Niente canzoni d'amore (con Madame cori)
MI SONO INNAMORATO DI UN AI
LEI
BRAVI A CADERE - I polmoni
Nulla accade
Encore:
∞ Love
HAPPY END