a MILANO

Dua Lipa incanta Milano tra hit, abbracci ai fan e un omaggio a Raffaella Carrà

La popstar britannica si è esibita di fronte a 70mila persone, uno show pop di altissimo livello, capace di coniugare grandeur e intimità

di Massimo Longoni
08 Giu 2025 - 09:05
 © Ufficio stampa

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Era uno degli appuntamenti più attesi dell'edizione 2025 degli I-Days, ma anche di tutta l'estate musicale, e non ha deluso. Dua Lipa ha incantato la folla accorsa a vederla a Milano con uno show tra grandeur e intimismo, dove è riuscita a combinare lo status di diva assoluta del pop con quello della ragazza della porta accanto, capace a più riprese di scendere tra il pubblico, stringendo mani, elargendo baci e abbracci e scattando selfie come fosse a sua volta spettatrice di un evento. Poco più di un'ora e mezzo di spettacolo con tutti gli elementi che si richiedono a un grande spettacolo squisitamente pop: coreografie, cambi d'abito, uso a profusione di stelle filanti e giochi pirotecnici. Ma su tutto c'è la capacità della stella britannica di conquistare la platea con fascino, talento e un repertorio che alla prova del live non tradisce. E per il pubblico italiano ha cantato "A far l'amore comincia tu" di Raffaella Carrà.

Dua Lipa, le foto del concerto di Milano

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Sono le onde montanti di un mare gonfio di energia che si muovono sul grande schermo a led quelle che introducono l’inizio dello show. Dua Lipa compare in cima alla grande struttura del palco che sembra disegnare un infinito. Quello di "Training Season" è un attacco morbido prima di dare il via alle danze con tanto di esplosione di glitter. Sono in 70mila a riempire la lunga distesa dell’Ippodromo La Maura. Un pubblico eterogeneo, per genere ed età, tanti probabilmente i curiosi ma la maggior parte sono fedelissimi che non solo ballano dall'inizio alla fine ma accompagnano le canzoni cantando dalla prima all'ultima parola. Per "End of an Era" viene incorniciata da ventagli di piume bianche mentre "Break My Heart" si chiude con la prima esplosione di stelle filanti della serata, il tutto dopo aver percorso la passerella invitando il pubblico a farsi sentire il più possibile.

Primo cambio d'abito della serata (saranno cinque alla fine) al termine di "One Kiss": mentre il corpo di ballo (sei ballerini e sei ballerine) occupa il palco sulla coda strumentale del brano, lei abbandona il body azzurro di inizio show per presentarsi inguainata in una tutina di pizzo rosso fuoco. Dopo "Levitating", chiusa con fuochi d’artificio, lo show sembra avere un attimo di blackout: buio sul palco, silenzio e attesa. Le luci si riaccendono su Dua Lipa che non è sul palco ma giù tra il pubblico, a salutare i fan della prima fila. Non la classica passerella distratta a cui si assiste molte volte, sembra più un meet & greet a cielo aperto: armata di microfono lei fa parlare i fan, dispensa baci, firma autografi e scatta selfie lei stessa prendendo gli smartphone degli spettatori.

Poi dopo aver presentato la band canta "These Walls" nel palchetto di fronte a quello principale. La disco e la dance dominanti nell'apertura di spettacolo lasciano posto a un pop rock melodico per il quale lustrini e coreografie sarebbero di troppo. Arriva poi il momento della cover che da inizio tour ogni sera Dua Lipa dedica al pubblico di casa del concerto. E se in altri Paesi si è cimentata con Ac/Dc o Daft Punk, al pubblico italiano riserva "A far l'amore comincia tu" di Raffaella Carrà, con un leggero arrangiamento bossanova ma assolutamente fedele nello slancio della testa all’indietro sul ritornello come faceva Raffa. 

Si riparte e aumentano i bpm con una nuova sezione che si apre con "Physical", seguita da "Electricity" che finisce con un girotondo collettivo sul palco, mentre "Illusion" fluttua tra raggi laser, immagini sdoppiate ed esplosioni di stelle filanti (l'ennesima). Adesso le canzoni si susseguono senza soluzione di continuità fondendosi l'una nell’altra. Prima di "Falling Forever" un intermezzo con visual di cavalli al galoppo dà modo a Dua Lipa di cambiarsi per la quarta volta uscendo con un abito bianco di pizzo con spacco e autoreggenti. Lei si spende senza sosta, ballando su ogni brano e, a differenza di qualche sua collega, l'impressione è che l'uso di basi sia limitato al minimo se non nullo, e l'unico supporto vocale siano le tre coriste che l'accompagnano. 

Quello di Dua Lipa è uno show che trasuda anni 80, persino nell’assolo di batteria che segue "Happy For You", una cosa che negli odierni concerti pop (ma pure rock a dire il vero) è diventata quasi impensabile. La messa in scena è perfettamente in linea con le atmosfere dei due album che l'hanno trasformata in una numero uno, "Future Nostalgia" e l'ultimo "Radical Optimism", che incarna il cuore dello spettacolo (alla fine gli estratti da questo saranno ben dieci). Con "Love Again" palle di fuoco circondano la popstar che canta sul palchetto da sola. Prima di "Anything For Love", cantata piano e voce, si gode uno sguardo di insieme della folla e chiede a tutti di accendere le luci dei telefoni mentre "Be The One", che chiude il set regolare, è l’occasione per lei di ricordare come il primo concerto fatto a Milano era stato davanti a 50 persone in un piccolo club, mentre stasera ha davanti una marea umana che si stende a perdita d’occhio. Ma il salto di scala non le impedisce di avere comunque un contatto ravvicinato con il proprio pubblico, e così ancora una volta scende a interagire con la prima fila, filmando in prima persona l’ultima parte della canzone con un telefono preso a uno dei fan alla transenna.

Per i bis nuovo cambio d’abito (body glitterato nero impreziosito con catena d'oro): si parte con "New Rules", a "Dance the Night", successo tratto dalla colonna sonora di "Barbie", è riservato solo un piccolo accenno, mentre la chiusura è affidata a "Don't Start Now" e "Houdini", con esplosione finale di fuochi d'artificio. 

Dua Lipa, la scaletta del concerto di Milano

Training Season

End of an Era

Break My Heart

One Kiss

Whatcha Doing

Levitating

These Walls

A far l'amore comincia tu (Raffaella Carra cover)

Maria

Physical

Electricity

Hallucinate

Illusion

Falling Forever

Happy for You

Love Again

Anything for Love

Be the One

bis:

New Rules

Dance the Night (intro)

Don't Start Now

Houdini

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