E sul palco si scatena col pancione

Alessandra Amoroso presenta il suo nuovo album: "Sono in uno stato di grazia, ho smesso di farmi la guerra"

E' uscito "Io non sarei", mentre la cantante continua il suo tour, cominciato a Caracalla, fino al 7 agosto

13 Giu 2025 - 10:53
 © IPA

© IPA

Alessandra Amoroso presenta il nuovo album "Io non sarei" e ammette: "Sono in uno stato di grazia assoluto, ho smesso di farmi la guerra", racconta la cantante di Galatina, dopo il debutto del nuovo tour partito dalle Terme di Caracalla, dove si è scatenata mostrando orgogliosamente il suo pancione. Dopo il buio quindi è arrivata finalmente la luce. Un nuovo disco, che l'ha impegnata per un paio di anni e che include i feat con BigMama e Serena Brancale, una serie di concerti, che la porteranno in giro per l'Italia fino al 7 agosto e Penelope, la piccola in arrivo in arrivo il 9 settembre, che ha cambiato completamente le sue prospettive. 

Alessandra Amoroso scatenata sul palco... col pancione

1 di 19
© IPA
© IPA
© IPA

© IPA

© IPA

Una nuova consapevolezza

  La cantante salentina è oggi una donna consapevole, tranquilla, che si gode l'oggi: "Non voglio più pensare a quello che è stato o a quello che sarà, dando importanza solo al presente. Ho smesso di autoboicottarmi, di essere fortemente giudicante e ho abbracciato quella parte di me che mi faceva perdere il controllo", racconta, spiegando il simbolico significato del titolo del nuovo album: "Io non sarei, nel senso che non sarei diventata quello che sono oggi, se non avessi vissuto tutto quello che ho vissuto. All'inizio della mia carriera non mi sentivo meritevole, non mi capacitavo di tutta la bellezza che mi ha accompagnato. Ma ora mi dico che le scelte che ho fatto, le ho fatte io. Oggi mi vedo per quella che sono e c'è accoglienza nei miei confronti. Nell'album ci sono tante sfaccettature di ciò che sono, rappresenta la mia completezza come donna". 

Anche cantautrice

  Una completezza che la vede anche in veste di cantautrice. "Dopo averla vista come una cosa molto lontana, ho scoperto che la scrittura mi appartiene. Fino ad oggi ero immersa nelle emozioni di altri, ma è molto più semplice cantare ciò che si vive". 
L'album, prodotto da ZEF, rappresenta quindi un nuovo punto di partenza, oltre che una importante presa di coscienza da parte dell'artista, che della produzione artistica dice: "Mi serviva qualcuno che mettesse ordine nei cassetti. Mi sono fidata e affidata".

Il buio e la luce dopo Sanremo

  La svolta per Alessandra è arrivata in realtà l'anno scorso, con un Sanremo difficile da gestire, anche per i tanti attacchi che le sono piovuti addosso via social. "Quella è stata una tappa importante: un 
rimettersi in gioco dopo uno stallo emotivo e lavorativo. Ero entrata in crisi, ho visto il mio lato oscuro. Non ero abituata a così tanto odio, del resto non si è mai pronti e non ho saputo dove aggrapparmi. Però sono grata per quello che è successo, perché ho cambiato la prospettiva, ed ho iniziato a vedere le cose per quello che erano. E a capire che non si può piacere a tutti".

La gravidanza

  A cambiarle la prospettiva è stata anche la gravidanza, con un pancione che sfoggia con orgogli anche sul palco dove "sgambetto come una pazza", su tacco 12. "Sento di essere in uno stato di grazia totale. Per fortuna sto bene e lo posso fare. So anche che la mia è una condizione da privilegiata, perché la gravidanza e la maternità per molte donne coincidono con la perdita del lavoro o con la necessità di scegliere tra carriera e famiglia. Per questo anche sul palco cerco di dare voce a tutte le donne che non sono tutelate e sostenute da società e istituzioni", ha sottolineato ancora Alessandra Amoroso, che a Caracalla - con il live che diventerà anche uno speciale in autunno inoltrato su Canale 5 - oltre al suo fedele pubblico, la Big Family che la sostiene da 15 anni, da quando uscì da Amici ("ma oggi i talent sono totalmente cambiati, le aspettative sui ragazzi sono troppo grandi, bisogna dare loro la possibilità di essere se stessi"), ha voluto accanto a sé "gli amici che mi sono stati vicini nell'ultimo periodo". Da Gigi D'Alessio a BigMama, da Fiorella Mannoia a Giorgio Panariello, passando per Serena Brancale e Annalisa. Insieme a loro ha affrontato anche il tema dei diritti gender, della pace negata in alcune parti del mondo, della violenza di genere. "Uso il mio palco per far arrivare i messaggi in cui credo".

I live

 Il tour la terrà impegnata fino al 7 agosto, poi il meritato riposo in vista del parto (e con l'idea mai svanita di fare un disco gospel prima o poi) con l'augurio che Penny "possa vivere in un mondo di diritti ottenuti per tutti. La paura di mettere al mondo, in questo mondo, un figlio c'è, ma cerco di vedere la bellezza nelle cose, perché di bruttezza ce n'è tanta".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri