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Europee, Renzi all'attacco: "Cambia chi governa, non chi urla e insulta"

A pochi giorni dal voto, il premier lancia lʼennesima frecciata a Grillo e promette: "Dal 26 maggio Italia più protagonista in Europa"

matteo renzi donald tusk
ansa

"Non sono preoccupato, ma molto ottimista" per il risultato delle elezioni del 25 maggio.

Lo dice il premier Matteo Renzi, che sottolinea di avvertire un "clima crescente di speranza e fiducia" di chi chiede "risposte concrete". "L'Europa, dopo il 26 maggio, andrà cambiata perché negli ultimi anni si è dimostrata lontana dai cittadini", spiega. "Ma riesce a cambiare chi governa, non chi urla; chi propone, non chi insulta", afferma.

"Italia più protagonista" -

"Sono convinto che dal 26 maggio l'Italia sarà più protagonista in Europa", assicura il presidente del Consiglio.

"Il governo ha la convinzione di non cedere alla facile demagogia di chi dice 'fuori dall'Europa e fuori da tutto'", aggiunge il premier durante la conferenza stampa con il primo ministro polacco, Donald Tusk.


"Esigiamo rispetto dall'Europa" -

"L'Italia vuole fare bella figura in Europa, essere rispettata, così come l'Italia rispetta l'Europa", continua Renzi. "E' molto bello sentirsi dire dai cittadini 'non mollare'. Ma il problema non è non mollare, perché non molliamo: il problema è creare un'alleanza di tutti quelli che credono che l'Europa sia il futuro e non il passato".

"Ue non sia più un nemico" -

Dobbiamo "riuscire a fare dell'Europa un luogo dove finalmente i cittadini si sentono a casa, senza vedere l'istituzione come un nemico", conclude il premier.

Tusk: "Renzi non deve arrendersi" -

"E' importante che chi crede nell'Europa, e il premier italiano è tra quelli che ci credono, non si arrenda a questa crisi di fiducia e al populismo antieuropeo". Il premier polacco, Donald Tusk, riserva parole di stima per il premier e per l'Italia: "Credo molto nel semestre italiano: l'Ue avrà un grandissimo vantaggio dalla presidenza italiana".

Spazio poi a un curioso siparietto "calcistico": "Sono rimasto impressionato dalla professionalità del vostro presidente del Consiglio... anche

sulla storia della nostra nazionale

!", dichiara il premier polacco, ex calciatore, ai giornalisti presenti alla conferenza stampa.