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Manifestanti ad Arcore, tensioni

Momenti di tensione con le forze dell'ordine alla manifestazione organizzata dal Popolo Viola ad Arcore.

Alcuni manifestanti hanno cercato di raggiungere i cancelli di Villa San Martino, residenza di Silvio Berlusconi. Gli organizzatori della protesta sono intervenuti per cercare di allontanare le persone che si sono avvicinate al blocco dei carabinieri in tenuta antisommossa. Due giovani sono stati arrestati.

"Il corteo è un nostro diritto" hanno rivendicato i manifestanti, tutti giovani, alcuni dei quali dei centri sociali, intonando "fino alla villa, andiamo fino alla villa" e "arrestatelo". Gli organizzatori del Popolo Viola hanno invitato alla calma e sostenendo che fosse inutile andare verso la residenza del premier, perché il presidente del Consiglio non era presente. Alle manifestazioni hanno preso parte circa tremila persone.

Scontri con le forze dell'ordine
Dal gruppo di manifestanti che ha lasciato la manifestazione principale per raggiungere la residenza del premier è partito un lancio di oggetti, soprattutto bottiglie di vetro, contro polizia e carabinieri che bloccavano l'accesso alla strada che porta alla villa di Berlusconi. Gli agenti hanno reagito caricando il corteo e facendolo indietreggiare. Il resto della manifestazione del Popolo nel frattempo si è sciolto e la gente è defluita verso la stazione e i pullman.

Arrestati due manifestanti
Due manifestanti sono stati arrestati dalla polizia dopo gli scontri di fronte la stazione ferroviaria di Arcore. I due sono accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Si tratta di G.S., 23 anni di Milano e S.C., 21 anni di Sant'Angelo Lodigiano. Secondo quanto si apprende il 23enne apparterrebbe ad un centro sociale di Milano. Secondo la polizia, diversi agenti sono rimasti feriti negli scontri che hanno visto anche diversi corpo a corpo. Anche tra i manifestanti si registrano feriti. Contuso un giornalista. 

Manifestanti saranno identificati
Nessun manifestante è stato fermato dalle forze dell'ordine dopo gli scontri davanti alla villa del premier. Un funzionario della questura ha spiegato che l'occasione non si è prestata a operare nell'immediatezza, ma che i manifestanti venuti in contatto con le forze dell'ordine saranno identificati grazie alle riprese delle telecamere.

Scontri di matrice anarchica
Il gruppo che si è reso protagonista degli scontri ad Arcore sarebbe di estrazione anarchica o comunque di tendenza anarchica, come ha precisato un funzionario della Questura di Milano addetto all'ordine pubblico. Il gruppo, composito ma non compatto, secondo la polizia non proverrebbe solo da Milano, ma anche da altre province lombarde.

Popolo Viola: "Ci dissociamo da violenze"
"Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo e ci dissociamo da questo non ragionare". Così Federico Ferme, uno degli organizzatori della manifestazione del Popolo Viola, ha commentato gli scontri avvenuti a margine del grande raduno in Largo Vela. "Siamo noi le vittime, abbiamo cercato più volte di respingere queste persone e le abbiamo invitate ad andarsene ma - ha detto ancora Ferme - siamo stati travolti".

Sei contusi e un ferito tra le forze dell'ordine
E' di sei contusi tra poliziotti e carabinieri e di un funzionario di polizia ricoverato in ospedale con una profonda ferita alla testa il bilancio degli incidenti di Arcore. Il funzionario è stato raggiunto da una bottiglia alla testa lanciata da un gruppo di giovani, separato dalla manifestazione del Popolo Viola, che ha scagliato contro le forze dell'ordine sassi e bottiglie anche rotti. Non risultano persone medicate in ospedale tra i manifestanti.