Manovra delude sindaci dell'Unione
Prodi: "Sì a un tavolo di confronto"
"Nella finanziaria ci sono moltissime cose che non vanno bene".
Questa è l'opinione del sindaco di Roma Walter Veltroni lamentando i tagli nei trasferimenti agli enti locali previsti dalla manovra. Secondo Veltroni la riduzione di questi stanziamenti metterebbe a rischio il numero e la qualità dei servizi. "Completeremo in queste ore l'esame - ha detto il diessino - e all'assemblea dell'Anci sceglieremo una posizione comune". Prodi: "Sì a confronto".
Il primo sindaco di centrosinistra a criticare la finanziaria era stato Leonardo Domenici, primo cittadino di Firenze e presidente dell'Anci, che ha parlato di manovra insostenibile. Dopo Domenici e Veltroni anche i sindaci di Bologna, Napoli e Torino hanno assunto posizioni molto dure. Sergio Cofferati ha paventato il rischio di una penalizzazione strutturale per i comuni, mentre Rosa Russo Iervolino accusa il governo di non aver mantenuto le promesse. Sergio Chiamparino ha addirittura minacciato di portare le chiavi a palazzo Chigi.
Sulla Finanziaria ora il governo aprirà un tavolo di confronto con gli enti locali. Il presidente del Consiglio Romano Prodi è infatti d'accordo con l'idea, come ha fatto sapere il ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti. E' questa dunque la risposta dell'esecutivo alle forti proteste degli ultimi giorni di Regioni e Comuni per i duri tagli ai finanziamenti. Intanto il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha dichiarato che per quanto riguarda il capoluogo lombardo la finanziaria deve essere commentata negativamente. " C'è un dimezzamento della capacità di indebitamento - ha detto la Moratti - e questo è punitivo per un comune virtuoso come quello di Milano".