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Manovra, il premier assicura:pareggio nel 2013

Poi lʼattacco allʼopposizione: "Eʼ criminale e anti-italiana, influisce negativamente sui mercati"

Ansa

"L'Italia rispetterà i saldi di bilancio previsti" nella manovra "che porteranno al pareggio di bilancio nel 2013 come previsto dagli impegni europei".

Lo assicura il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, prima di lasciare Parigi dove ha preso parte al vertice sulla Libia. "Purtroppo in Italia - ha aggiunto il premier - abbiamo un'opposizione anti-italiana" che ha un atteggiamento "criminale che influisce negativamente sui mercati".

"Purtroppo noi disponiamo di una stampa di sinistra e di un'opposizione di sinistra anti italiane, che accusano il governo di caos quando invece il governo sta lavorando per una manovra che sia la meno pesante e la migliore possibile, e che si è anche dichiarato aperto ad accogliere le idee degli altri", ha attaccato Berlusconi.

"Aumento dell'Iva attuabile da un momento all'altro"

"L'aumento dell'Iva - ha detto Berlusconi - è una riserva noi non l'abbiamo utilizzata, ma passando dal 20 al 21 per cento ci sono 4 miliardi in più nelle casse che sono a disposizione e che il presidente del Consiglio con un decreto può attuare da un momento all'altro. E' una clausola di salvaguardia assoluta per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Se fosse necessario - ha spiegato - l'Iva potrebbe passare dal 20 al 22%, ad esempio per tre mesi".

"Ho rassicurato i nostri partner europei"
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha detto di aver rassicurato gli altri leader e partner europei sulla manovra italiana. "Ho rassicurato tutti loro che manterremo gli impegni e che raggiungeremo il pareggio di bilancio nel 2013", ha detto, precisando di averne parlato con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e con il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso anche loro presenti alla conferenza sulla Libia.

"Nessun problema in Parlamento"

Il premier ha anche rassicurato sull'iter della manovra in Parlamento. "Sì, sì, non ci sono problemi per l'approvazione della manovra in Parlamento", ha detto il presidente del Consiglio. "Si è cianciato di divisioni all'interno del Pdl che è fatto di libere persone che esprimono le loro preoccupazioni e le loro opinioni ma sanno che cos'è la disciplina di partito e l'interesse del Paese". Quindi, ha proseguito il premier, "al momento del voto sono assolutamente certo, sono sicurissimo che tutti andranno nella direzione che il nostro governo avrà scelto sempre per il bene dell'Italia".