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Caccia all'ultimo voto, si aprono le urne per il rush finale dei ballottaggi

Affluenza in calo rispetto a due settimane fa, in controtendenza Milano e Trieste

Ansa

Seggi riaperti dalle ore 7 per i ballottaggi che coinvolgeranno 6.

605.806 elettori. Domenica l'affluenza alle urne ha fatto registrare un forte calo: per le comunali, ha votato il 43,46% degli aventi diritto. Alla stessa ora, al primo turno, aveva votato il 49,67. Per le provinciali è andato alle urne il 30,95%, con quasi 12 punti percentuali in meno rispetto a due settimane fa. I seggi rimarranno aperti fino alle ore 15. Subito dopo lo scrutinio.

Affluenza in calo alle ore 22
Alle ore 22 ha votato, per le comunali, il 43,46% degli aventi diritto. Alla stessa ora, al primo turno, aveva votato il 49,67%. Il calo dei votanti è stato quindi di oltre 6 punti percentuali. Per le provinciali il calo è stato ancora più marcato: è andato alle urne il 30,95%, con quasi 12 punti percentuali in meno rispetto al turno di due settimane fa quando a votare era andato, alla stessa ora, il 42,74%. In Sicilia, dove si è votato per il primo turno per l'elezione di 27 sindaci, alle 22 ha votato il 52,59%.

Milano e Trieste in controtendenza
La scarsa affluenza registra però delle eccezioni: la prima è costituita da Milano dove l'affluenza per l'elezione del sindaco non ha fatto segnare particolari differenze rispetto al primo turno (è stata dal 53,19% mentre era stata del 53,56% il 15 maggio scorso). In controtendenza c'è poi Trieste dove i votanti sono stati addirittura di più del primo turno (alle 22 il 35,28% mentre due settimane fa erano stati il 32,59%). Forte è stato invece il calo dei votanti a Napoli, pari a oltre 11 punti percentuali.

Giornata di votazioni tranquilla
La prima giornata di voto per i ballottaggi è stata nel complesso tranquilla e caratterizzata dai gesti che tornano puntualmente in queste occasioni: dalle strette di mano con i sostenitori alle foto dei candidati che sorridendo infilano la scheda nell'urna. Piccolo giallo a Macerata dove i nomi dei due candidati alla presidenza della Provincia, Antonio Pettinari e Franco Capponi, sono apparsi ad alcuni troppo vicini sulla scheda elettorale; così il prefetto ha indirizzato ai presidenti di seggio una circolare esplicativa, raccomandando di fare molta attenzione nell'interpretare la volontà dell'elettore.