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Sospetti droni sugli aeroporti di Praga e Monaco | Casa Bianca: "Prendiamo molto sul serio le provocazioni russe in Europa"

Putin: "Con missili Tomahawk a Kiev nuova fase di escalation"

di Redazione online
03 Ott 2025 - 21:06

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.318. "L'Amministrazione Usa prende molto sul serio le provocazioni russe contro gli alleati europei della Nato e la situazione viene monitorata costantemente". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca. L'aeroporto di Monaco è stato chiuso per qualche ora nella tarda serata di giovedì, a causa di diversi avvistamenti di droni sospetti. Lo scalo è tornato operativo all'alba di venerdì. Venerdì sera altri droni sono stati segnalati sullo scalo di Praga. Per Vladimir Putin il conflitto in Ucraina "avrebbe potuto essere evitato" se l'attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump fosse stato al potere in quel momento. "Tutti i Paesi della Nato sono in guerra con la Russia e non ne fanno mistero - ha quindi aggiunto il presidente russo -. Con l'invio di missili Tomahawk a Kiev si apre una nuova fase di escalation". Intanto al vertice della Comunità politica europea a Copenaghen, il premier ungherese, Viktor Orban, ha detto: "Vogliono destinare i fondi dell'Ue all'Ucraina. Vogliono accelerare l'adesione dell'Ucraina con ogni sorta di trucco legale. Vogliono finanziare le consegne di armi. Tutte le proposte mostrano che Bruxelles vuole andare in guerra".

Centinaia di missili e droni russi su tutta l'Ucraina, colpite anche Kiev e Zaporizhzhia

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© Dsns Ucraina
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L'aeroporto di Monaco di Baviera è stato chiuso di nuovo a causa dell'avvistamento di droni venerdì sera. Lo riporta la "Bild". Una reporter della Reuters, si legge, che si trovava a bordo di un aereo, ha riferito della comunicazione del pilota. Gli elicotteri della polizia starebbero arrivando sul posto. 


La polizia ceca, in collaborazione con l'esercito, sta eseguendo interventi all'aeroporto Vaclav Havel di Praga-Ruzyne. Il motivo è una segnalazione anonima di droni in avvicinamento. La polizia ha sottolineato che la minaccia non è verificata, secondo quanto riferisce su X. A scopo preventivo sono stati schierati cecchini e protezione anti-droni. Secondo la polizia, la persona che ha chiamato parlava inglese di unità di droni di livello superiore.


L'Amministrazione Usa prende "molto sul serio" le provocazioni russe contro gli alleati europei della Nato e la situazione viene "monitorata costantemente". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, aggiungendo che "il Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca è in costante corrispondenza con i nostri alleati della Nato e anche il presidente parla con molti di loro". 


Il fotoreporter francese Antoni Lallican, 37 anni, è stato ucciso in un attacco con un drone nel Donbass, nell'Ucraina orientale. Lo hanno annunciato le organizzazioni giornalistiche Efj-Ifj e Snj. Anche un giornalista ucraino, Heorgiy Ivanchenko, è rimasto ferito nello stesso attacco, secondo la Federazione Europea e Internazionale dei Giornalisti e l'Unione Nazionale dei Giornalisti, che hanno riferito che l'attacco è avvenuto questa mattina. 


I droni che hanno costretto alla chiusura temporanea dell'aeroporto di Monaco in Germania erano stati avvistati già intorno alle 19:30 mentre sorvolavano un centro di innovazione della Bundeswehr, l'esercito tedesco. Lo riferisce la Bild. Si tratta di un luogo in cui si sviluppano droni della prossima generazione. Alle 20:30 i velivoli erano stati avvistati sullo scalo del capoluogo bavarese. L'ultimo avvistamento risale alle 23:30, secondo il tabloid.


La Russia ha lanciato il "più grande attacco" contro i siti di produzione di gas in Ucraina nella notte dall'inizio dell'invasione nel 2022, con 35 missili e 60 droni: lo ha reso noto l'operatore statale dell'energia Naftogaz. "Una parte significativa delle nostre strutture è danneggiata. Alcuni danni sono critici", ha affermato su Facebook l'amministratore delegato del gruppo, Sergei Koretsky, denunciando il "terrorismo deliberato" di Mosca contro siti civili.


L'avvistamento di una quindicina di droni nella notte sopra l'area militare di Elsenborn, in Belgio, "dimostra ancora una volta che l'intera Ue è a rischio". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per la Difesa, Thomas Regnier, nel briefing quotidiano con la stampa, evidenziando che Bruxelles è in contatto con gli Stati membri e "spetta a loro svolgere le indagini" per identificare l'origine e la responsabilità dietro le incursioni dei velivoli sospetti nello spazio aereo europeo. 


È stato l'avvistamento di "diversi droni di grandi dimensioni" a rendere necessaria la chiusura dell'aeroporto di Monaco nella serata di giovedì. È quello che scrive la Bild online citando fonti legate ai circuiti della sicurezza. Secondo quanto appreso dal tabloid, "si trattava probabilmente di cinque o sei droni alari con un diametro di circa un metro". Uno avrebbe avuto "un'ampia apertura alare", si legge ancora. Il numero preciso dei droni non è ancora chiaro, si sottolinea. La polizia sarebbe accorsa molto rapidamente sul posto, ma gli oggetti volanti "erano già scomparsi". Inoltre non è noto quale ne fosse la provenienza


Una quindicina di droni è stata avvistata nella notte sopra l'area militare di Elsenborn, nel Belgio orientale. Lo ha reso il ministero della Difesa che sta indagando sull'incidente. La base di Elsenborn copre un'area totale di 28 chilometri quadrati. Si tratta di un campo di addestramento dell'esercito con una zona di sicurezza dove si svolgono esercitazioni di tiro e vengono testati anche i droni.


Il governatore bavarese Markus Soeder (Csu) reagisce con asprezza al sorvolo dei droni che ha mandato in tilt i voli nei cieli del land tedesco: "Gli episodi dei droni mostrano quanto alta sia la pressione. Da adesso deve valere quanto segue: abbatterli invece di aspettare. E in modo conseguente. La nostra polizia deve poter abbattere subito i droni", ha affermato alla Bild l'alleato del cancelliere Friedrich Merz. 


L'aeronautica militare ucraina ha neutralizzato 320 bersagli aerei su 416 lanciati dalla Russia dalla sera del 2 ottobre. In particolare, sono stati distrutti e soppressi 303 droni di vario tipo, 12 missili da crociera Iskander-K e cinque missili guidati Kh-59/69. Lo ha riferito su Facebook il Comando dell'aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina, come riporta Ukrinform. 


Il traffico aereo all'aeroporto di Monaco è ripreso dopo lo stop forzato causato da diverse segnalazioni di droni nella zona dello scalo. Nella mattinata di venerdì, il sito ufficiale dell'aeroporto mostrava nuovamente diversi voli in partenza, confermati anche dalla piattaforma di monitoraggio aereo Flightradar24. La polizia ha confermato la riattivazione regolare delle operazioni.


Al 25 settembre 2025, ben 1.599 siti del patrimonio culturale e 2.415 infrastrutture culturali in Ucraina sono stati distrutti o danneggiati a seguito dell'aggressione su vasta scala della Russia. Lo afferma il ministero della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell'Ucraina, come riportato da Ukrinform. Tra i siti del patrimonio culturale danneggiati, 149 sono di importanza nazionale, 1.300 di importanza locale e 150 sono monumenti di recente identificazione. Danni sono stati registrati in 18 regioni e a Kiev. Le perdite maggiori sono state subite nella regione di Kharkiv (341 siti), nella regione di Kherson (293), nella regione di Odessa (182), nella regione di Donetsk (173) e nella città e nella regione di Kiev (154). Tra questi figurano 1.175 centri e circoli culturali, 848 biblioteche, 184 istituti di educazione artistica, 133 musei e gallerie, 50 teatri, cinema e filarmoniche, nove riserve naturali, 11 parchi e zoo, quattro circhi e uno studio cinematografico a Kiev. 


A causa di diversi avvistamenti di droni, nella tarda serata digiovedì le operazioni di volo all'aeroporto di Monaco di Baviera sono state limitate e in seguito sospese del tutto. Lo comunica lo stesso scalo tedesco. 


"L'arrivo dei missili Tomahawk a Kiev segnerebbe una fase qualitativamente nuova di escalation", anche nelle relazioni tra Russia e Stati Uniti. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin a una riunione del Club Valdai, citato da Ria Novosti.