Ucraina, il vertice dei Volenterosi all'Eliseo
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Trump: "Non mi piace ciò che succede in Ucraina, parlerò con Putin nei prossimi giorni". Il presidente americano si è detto "pronto a nuove sanzioni alla Russia"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.293. Nella notte tra sabato e domenica i russi hanno lanciato 800 droni e 13 missili su Kiev, colpendo anche il palazzo del governo. Sotto le macerie di un altro edificio recuperati i corpi di una madre e del figlio di due mesi. Sono in tutto tre le vittime nella capitale ucraina. Dopo gli attacchi, Volodymyr Zelensky ha detto di aspettarsi ora "una forte risposta da parte degli Stati Uniti". Da Washington era già giunta la proposta del segretario al Tesoro, Scott Bessent: "Siamo pronti a far crollare l'economia russa, ma l'Ue deve seguirci sulle sanzioni secondarie". Arriva poi anche la conferma di Donald Trump: "Pronto a imporre nuove sanzioni". Il presidente americano si è inoltre detto "niente affatto contento" per quello che sta succedendo in Ucraina. Ma il Cremlino risponde: "Nessuna sanzione potrà costringere la Russia a cambiare la sua posizione coerente".
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Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avvertito che il "piano imperialista" del presidente russo Vladimir Putin "non si concluderà con la conquista dell'Ucraina, ma sarà solo l'inizio". Intervenendo a una conferenza degli ambasciatori tedeschi, Merz ha affermato che "stiamo subendo quotidianamente e con crescente intensità attacchi ibridi russi, anche alle nostre infrastrutture", e ha sottolineato le "provocazioni" di Mosca nel Mare del Nord e nel Mar Baltico.
Tra le misure prese in considerazione per il 19esimo pacchetto sanzioni contro la Russia allo studio della Commissione Europea c'è anche l'ipotesi di limitare l'emissione di visti turistici ai russi grazie a linee guida più severe, questo anche alla luce degli alti numeri d'ingressi registrati questa estate. Inoltre si vorrebbero applicare restrizioni ai diplomatici di Mosca. Una proposta avanzata tempo fa dalla Polonia chiedeva di non permettere viaggi in Europa al di fuori del Paese in cui il diplomatico è accreditato, in pratica non applicando Schengen.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che Ucraina e Europa "stanno facendo tutto il possibile per attirare Washington nella loro orbita e imporre sanzioni" contro la Russia. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti citando un'intervista rilascita da Peskov ad Aleksandr Yunashev.
"Nessuna sanzione potrà costringere la Federazione Russa a cambiare la sua posizione coerente": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov ripreso dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. Ieri il presidente americano Donald Trump si è detto pronto a imporre nuove sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina.
Il presidente russo Vladimir Putin ha presentato alla Duma di Stato una proposta di legge per il ritiro dalla Convenzione europea per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti. Il progetto di legge è stato pubblicato oggi nel database legislativo della Duma di Stato, come segnala Interfax. Già alla fine di agosto circolavano notizie di piani russi di ritiro dalla convenzione.
Il presidente russo Vladimir Putin pronuncerà il suo discorso all'Assemblea federale entro la fine del 2025: lo ha dichiarato alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in un'intervista registrata a margine dell'Eastern Economic Forum (Eef). "Certamente, il discorso [sullo stato della nazione] verrà pronunciato quest'anno. Deve essere pronunciato e sarà pronunciato", ha detto Peskov.
"Parlerò con Vladimir Putin nei prossimi giorni". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump parlando con i giornalisti, prima di tornare a Washington da New York.
"Non sono contento di quello che sta succedendo in Ucraina. Non sono affatto contento". Lo ha dichiarato Donald Trump, dicendosi comunque fiducioso "che si troverà un accordo, dobbiamo riuscirci".
L'agenzia d'intelligence militare ucraina Hur ha "celebrato" il suo 33esimo anniversario affiggendo "biglietti d'auguri" da parte di Kiev in luoghi pubblici di Mosca. Lo ha dichiarato una fonte dell'agenzia ai media ucraini. "La responsabilità è inevitabile", si legge sui cartelli di cui sono state diffuse le foto. Insieme alla scritta, sui manifesti appare il logo dell'Hur. L'intelligence militare ucraina è stata fondata il 7 settembre 1992, poco più di un anno dopo che il Paese aveva dichiarato l'indipendenza dall'Unione Sovietica.
Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aspettarsi una "forte risposta" dagli Stati Uniti, in seguito all massiccio attacco aereo russo che ha colpito l'Ucraina la scorsa notte. "È importante che i partner rispondano in modo completo a questo attacco. Contiamo su una forte risposta dagli Stati Uniti", ha dichiarato il presidente ucraino.
Donald Trump è pronto "a una seconda fase" di sanzioni contro la Russia e Vladimir Putin. Lo ha detto il presidente americano, rispondendo ad una domanda dei giornalisti alla Casa Bianca prima di partire per New York per assistere alla finale tennistica di Us Open.