Putin... alla Zelensky: per la prima volta lo zar di Russia appare in mimetica
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Per il presidente americano Donald Trump la dichiarazione del leader del Cremlino è "molto promettente, ma non completa"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.114. Vladimir Putin in conferenza stampa dice "sì alla tregua ma solo se porta a una pace duratura"; ed è per questo motivo che, spiega, sono "necessarie nuove consultazioni con Washington": è determinante affrontare le "cause di fondo del conflitto". Per il Cremlino, secondo quanto riferito dal consigliere diplomatico del presidente russo, Yuri Ushakov, il cessate il fuoco di 30 giorni "servirebbe solo a Kiev per riprendere fiato". Secondo quanto riportato da Reuters, Mosca avrebbe già presentato agli Stati Uniti le sue richieste per la fine della guerra. Centrale resta il tema della Crimea e delle regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk che, per il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sono di fatto "regioni della Federazione russa". E mentre per Trump la dichiarazione di Putin è "molto promettente, ma non completa", secondo Zelensky il leader del Cremlino si sta invece "preparando a rifiutare la tregua fin da ora".
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Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Lo fa sapere il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Secondo la presidenza russa, il principe saudita ha espresso la sua "disponibilità a contribuire a riportare alla normalità le relazioni tra Russia e Stati Uniti". Ha poi "sottolineato l'importanza della cooperazione nell'Opec+". "Il presidente russo si è congratulato con la leadership e il popolo dell'Arabia Saudita per il mese sacro del Ramadan e ha esteso i suoi più calorosi auguri al re Salman bin Abdulaziz Al Saud", si legge nella dichiarazione.
Le autorità ucraine hanno ordinato l'evacuazione di otto località vicino alla regione russa di Kursk, dove le forze di Mosca hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi giorni, respingendo le truppe ucraine verso il confine. "A causa del peggioramento della situazione operativa nella regione e dei continui bombardamenti, è stato deciso di effettuare l'evacuazione obbligatoria della popolazione di otto località" della regione ucraina di Sumy, ha indicato su Facebook la sua amministrazione militare.
"Non penso che la Russia attaccherà altri alleati. Ci assicureremo che non accada". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
"Sarebbe molto deludente" se la Russia respingesse il piano per la pace in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump.
Vladimir Putin ha rilasciato una "dichiarazione molto promettente" sulla tregua. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
"Discuteremo di cosa sta succedendo tra Ucraina e Russia. Vogliamo che la guerra finisca". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale con il segretario generale della Nato Mark Rutte. Il conflitto, ha detto il presidente, "ha anche un costo enorme per gli Stati Uniti e altri Paesi". Con Rutte, ha aggiunto, "parleremo anche di commercio".
"La situazione nella regione di Kursk è completamente controllata dalle forze russe, le truppe ucraine completamente isolate ed hanno solo due opzioni: arrendersi o morire". Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa con il leader bielorusso Lukashenko, sottolineando che "nella situazione attuale nella regione di Kursk, la parte ucraina trarrebbe invece vantaggio nel raggiungere il cessate il fuoco per almeno 30 giorni".
In caso di eventuale tregua, "come saranno affrontati gli altri aspetti lungo la linea di contatto, lunga 2mila chilometri?, si chiede Putin. "Le truppe russe stanno avanzando praticamente in ogni settore della linea di contatto e ci sono tutte le condizioni per circondare unità piuttosto grandi. Quindi cosa accadrebbe durante quei 30 giorni?".
"Chi darà l'ordine di fermare le ostilità? E quale sarà il prezzo di questi ordini?". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante una conferenza stampa con il leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, parlando della proposta di cessate il fuoco in Ucraina.
Alcune questioni devono ancora essere affrontate per una tregua in Ucraina e la Russia ha ancora bisogno di "consultazioni con gli Usa", probabilmente con una telefonata tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump. Lo ha detto lo stesso Putin.
Una tregua in Ucraina "dovrebbe essere tale da portare ad una pace a lungo termine e affrontare le cause di fondo del conflitto". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Mosca, ha aggiunto, è "d'accordo con le proposte per fermare le ostilità", ma "questa cessazione dovrebbe portare alla pace a lungo termine" e ad "eliminare le cause iniziali di questa crisi".
Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà stasera a porte chiuse l'inviato degli Stati Uniti Steve Witkoff. Lo ha detto il consigliere del Cremlino Yury Ushakov. "L'incontro tra Witkoff e il presidente Vladimir Putin sarà stasera a porte chiuse", ha riferito Ushakov, come riporta Interfax.
L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, attualmente a Mosca, dovrebbe incontrare rappresentanti russi "di altissimo rango", ha detto l'assistente del Cremlino Yury Ushakov e "non è impossibile" che abbia anche un incontro "al massimo" livello, quindi evidentemente col presidente Putin. L'assistente del Cremlino ha anche ribadito ancora una volta che la Russia desidera una risoluzione pacifica a lungo termine del conflitto in Ucraina che tenga conto dei nostri legittimi interessi e preoccupazioni.
"Purtroppo il mondo deve ancora sentire una risposta significativa dalla Russia alle proposte avanzate" al vertice Usa-Ucraina a Gedda. "Ciò dimostra ancora una volta che la Russia cerca di prolungare la guerra e posticipare la pace il più a lungo possibile". Lo scrive su X Volodymyr Zelensky. "Ci auguriamo che la pressione degli Stati Uniti sia sufficiente a costringere la Russia a porre fine alla guerra. Il nostro team è pronto a continuare a lavorare in modo costruttivo con tutti i partner in America, Europa e altre parti del mondo che sono impegnati ad avvicinare la pace".
Il premier britannico Keir Starmer ha giustificato i recenti annunci d'incrementi di spesa per la difesa e il riarmo, parallelamente ai tagli in altri settori pubblici, con la necessità di rispondere alla sfida di Paesi come la Russia che "già minaccia la sicurezza nazionale" del Regno Unito, oltre all'Ucraina. "La brama di conflitto di Vladimir Putin può solo crescere" in futuro, ha sostenuto Starmer, accusando Mosca di voler "strangolare il nostro futuro" con armi come quella del "ricatto energetico". Una posizione "di forza" in politica estera richiede per il Regno "sicurezza economica" all'interno, ha poi insistito.
"Le affermazioni del presidente italiano Sergio Mattarella secondo cui la Russia minaccia l'Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
Il presidente russo Vladimir Putin darà "probabilmente" oggi una risposta alla proposta di tregua in Ucraina. Lo ha detto il suo consigliere per la politica estera Yuri Ushakov, citato da Interfax.
Una breve tregua in Ucraina servirebbe a Kiev per riprendere il fiato, mentre Mosca vuole una pace duratura. Lo ha detto Yuri Ushakov, il consigliere per la politica estera del presidente Vladimir Putin, citato da Ria Novosti.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ribadito che Mosca ritiene "assolutamente inaccettabile" un eventuale dispiegamento di "peacekeeper" europei in Ucraina sostenendo che questo significherebbe, per il governo russo, "il coinvolgimento di questi paesi in un conflitto fisico diretto" con la Russia. Lo riporta l'agenzia Interfax. La portavoce della diplomazia russa ha affermato che Mosca considera "anche l'espressione di tali piani un passo apertamente provocatorio, che non mira a risolvere il conflitto", ma, a suo dire, a "mantenere illusioni malsane e dannose" del governo ucraino.
Il presidente polacco Andrzej Duda ha nuovamente invitato gli Stati Uniti a dislocare armi nucleari in Polonia come deterrente contro la Russia. Duda ha lanciato il suo appello in un'intervista al Financial Times pubblicata oggi, ribadendo un appello fatto già all'amministrazione Biden nel 2022.
Per Mosca, la Crimea e le regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk sono "regioni della Federazione Russa" come è scritto nella Costituzione russa, e "questo è un dato di fatto". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ribadendo alcune delle condizioni del presidente Volodimir Putin per la pace. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Peskov non ha voluto commentare la notizia della Reuters secondo cui la Russia ha consegnato agli Usa una lista di richieste per chiudere la guerra, tra le quali anche il riconoscimento della Crimea e delle 4 regioni ucraine occupate.
Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che le truppe russe hanno liberato Sudzha, il principale centro abitato della regione di Kursk occupato dalle truppe di Kiev. Lo riferiscono le agenzie russe.
L'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, è in arrivo a Mosca per colloqui su una possibile tregua in Ucraina. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
L' aereo su cui viaggerebbe l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Medio Oriente, Steve Witkoff, è entrato nello spazio aero russo come mostrano i dati del flight tracker Flightradar24. L'aereo era decollato stamattina dal Qatar. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha dichiarato mercoledì che Witkoff si sarebbe recato a Mosca questa settimana per cercare di convincere la Russia ad accettare un accordo di cessate il fuoco con l'Ucraina.
La Russia ha presentato agli Usa un elenco di richieste per raggiungere un accordo che ponga fine alla guerra e ripristini le relazioni con Washington. Lo riporta Reuters online, sostenendo che non è chiaro cosa esattamente Mosca abbia incluso nella sua lista. Funzionari russi e americani ne hanno discusso nelle ultime tre settimane e descrivono le condizioni del Cremlino come ampie e simili alle richieste presentate in precedenza da Mosca, dalla mancata adesione di Kiev alla Nato, a un accordo di non dispiegamento di truppe straniere in Ucraina fino al riconoscimento della Crimea e di 4 regioni ucraine come russe.
Le azioni della Nato nell'Artico "creano ulteriori sfide e minacce alla sicurezza della Russia e ai suoi interessi nazionali". Lo ha affermato Vladislav Maslennikov, direttore del Dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri russo. Lo riporta l'agenzia Tass. "Nelle attuali condizioni geopolitiche, su istigazione dei Paesi occidentali, purtroppo si stanno sviluppando tendenze negative nell'Artico", ha detto Maslennikov, "l'ingresso di Finlandia e Svezia nell'Alleanza e la conseguente crescente presenza della Nato nella regione hanno provocato un aumento della tensione politico-militare".
Le difese aeree dell'Ucraina hanno distrutto 74 droni lanciati dalla Russia nel corso di un attacco notturno. Lo hanno reso noto le autorità di Kiev, specificando che altri 38 droni russi sono stati messi fuori servizio grazie ad operazioni di disturbo elettronico. Come reso noto dall'Aeronautica ucraina, a causa della caduta di detriti si sono verificati dei danni materiali.
I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto durante la notte 77 droni ucraini sulle regioni del paese. Lo ha riferito - come riporta la Tass - il ministero della Difesa russo. "Nel periodo dalle 20 del 12 marzo alle 6:36 del 13 marzo, ora di Mosca, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 77 veicoli aerei senza pilota ucraini: 30 nella regione di Bryansk, 25 nella regione di Kaluga, sei nella regione di Kursk, sei nella regione di Voronezh, cinque nella regione di Rostov, cinque nella regione di Belgorod", hanno detto i funzionari.
"La Russia non deve ingannare simulando una disponibilità a porre fine alla guerra, perché i suoi attacchi condotti con droni continuano ogni notte". L'ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui suoi profili social.