LIVE
Ultimo aggiornamento: 5 giorni fa
Speciale Guerra Ucraina

LA GIORNATA IN TEMPO REALE

Casa Bianca: "Russi accettino piano per la tregua in Ucraina" | Lavrov al vetriolo: "La Führer Ursula vuole rimilitarizzare Ue"

Trump: "Se Mosca continua la guerra, sanzioni devastanti". Dalla Russia arrivano reazioni scettiche sul cessate il fuoco di 30 giorni: "Servono garanzie". Intanto Putin visita le truppe nella regione di Kursk

di Redazione online
12 Mar 2025 - 22:48

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.113. Pressing degli Usa su Mosca. "Invitiamo i russi a sottoscrivere questo piano. È la cosa più vicina alla pace che ci sia mai stata in questa guerra. Siamo sulla linea delle (ultime, ndr) dieci iarde e il presidente si aspetta che i russi ci aiutino a correre fino alla "end zone" (la linea di meta, ndr). Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ricorrendo a una metafora del football Usa per una tregua in Ucraina, sulla base di un piano già accettato da Kiev. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov attacca l'Ue: "La Führer Ursula von der Leyen vuole rimilitalizzare l'Europa". Il segretario di Stato americano Rubio: "Oggi contatti Usa-Russia". Kiev afferma di essere aperta a un cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto con la Russia e Zelensky avverte: "Se Mosca dice no mi aspetto misure forti dagli Usa".  Mosca, però, si dice scettica sulla proposta di tregua: "Servono garanzie".  Trump avverte che le sanzioni per la Russia potrebbero essere "devastanti" qualora Mosca decidesse di continuare la guerra e di non accettare la tregua di 30 giorni. Intanto Putin va in visita alle truppe impegnate nella controffensiva nella regione di Kursk, presiedendo una riunione di ufficiali in un posto di comando.

Ucraina, a Gedda i colloqui di pace con gli Usa: c'è l'accordo sulle terre rare

1 di 6
© Afp
© Afp
© Afp

© Afp

© Afp


La Russia non deve "ingannare" simulando una disponibilità a porre fine alla guerra, perché i suoi attacchi condotti con droni continuano ogni notte. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui suoi profili social. "Dobbiamo muoverci verso la pace, verso garanzie di sicurezza, e dobbiamo liberare il nostro popolo. Siamo determinati a lavorare il più rapidamente possibile con i nostri partner. Il fattore chiave è la capacità dei nostri partner di assicurare che la Russia sia pronta a non ingannare, ma a porre fine veramente alla guerra. Perché, in questo momento, gli attacchi russi non si sono fermati", ha affermato Zelensky. 


"Invitiamo i russi a sottoscrivere questo piano. È la cosa più vicina alla pace che ci sia mai stata in questa guerra. Siamo sulla linea delle (ultime, ndr) dieci iarde e il presidente si aspetta che i russi ci aiutino a correre fino alla "end zone" (la linea di meta, ndr). Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ricorrendo a una metafora del football Usa per una tregua in Ucraina, sulla base di un piano già' accettato da Kiev. 


I prigionieri catturati nella regione russa di Kursk saranno trattati "come terroristi secondo le leggi della Federazione Russa". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin.


Il presidente russo Vladimir Putin ha dato ordine di sconfiggere gli ucraini nella regione di Kursk "il più presto possibile". Lo riferisce la Tass. Putin, in uniforme militare, ha fatto visita per la prima volta alle truppe impegnate nella controffensiva per espellere le forze ucraine presenti nella regione dall'agosto scorso. 


Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato oggi le truppe impegnate nella controffensiva nella regione di Kursk, presiedendo una riunione di ufficiali in un posto di comando. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe. 


"E' una buona notizia l'accordo trovato a Gedda tra Trump e Zelensky. E' un punto di partenza fondamentale per raggiungere la tregua, e poi la pace. Adesso spetta a Putin la risposta". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Parigi al termine del summit dei ministri della Difesa nel formato a 5 (inglese, francese, tedesco, italiano e polacco).


"Buone notizie vengono dal dialogo che c'è stato tra ucraini e americani. Speriamo ora che la Russia risponda in maniera positiva perché tocca a Mosca decidere se vuole la pace oppure no". E' quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, prima di partire per la ministeriale Esteri del G7 prevista a La Malbaie, in Canada.


Eventuali sanzioni finanziarie sulla Russia "potrebbero essere devastanie". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale ribadendo che i presidenti "Bush, Obama e Biden hanno rinunciato alla Georgia e alla Crimea", al contrario di lui che "sta facendo di più".


Donald Trump risponde "no comment" a una domanda sui colloqui con la Russia per la pace in Ucraina. "Non commenterò. Abbiamo delle persone lì", ha detto il presidente riferendosi ai sui inviati per i negoziati. Quanto alla fiducia nei confronti di Vladimir Putin il presidente americano ha risposto: "Non ci abbiamo ancora parlato".


"Abbiamo persone che si stanno recando in Russia in questo momento". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sottolineando che "ora dipende dalla Russia, abbiamo ricevuto alcuni messaggi positivi sul cessate il fuoco".


Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che la Turchia accoglie con favore l'accettazione del cessate il fuoco da parte dell'Ucraina, dopo i colloqui con gli Usa, e spera che la Russia risponda "in modo costruttivo". Durante una conferenza stampa congiunta con il premier polacco Donald Tusk ad Ankara, Erdogan ha ribadito che il conflitto tra Kiev e Mosca dovrebbe concludersi con una pace giusta e ha aggiunto che "se gli ultimi sviluppi riportano Russia e Ucraina al tavolo delle trattative", la Turchia è pronta a fornire qualunque tipo di sostegno, tra cui ospitare i negoziati, riferisce Anadolu. 


Vladimir Putin accetterà probabilmente la tregua ma alle sue condizioni. Il presidente russo potrebbe cercare di ritardare l'accordo sulla cessazione delle ostilità con l'Ucraina per assicurarsi le condizioni più favorevoli per Mosca. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Putin vuole includere le sue condizioni in un'eventuale intesa. Il Cremlino ritiene inaccettabili le condizioni concordate a Gedda e potrebbe chiedere la sospensione delle forniture di armi all'Ucraina come condizione per il cessate il fuoco.


L'attacco dei droni di martedì contro la città di Mosca "è una giusta risposta" ai continui attacchi delle Forze armate russe contro l'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un briefing. "Le nostre Forze armate stanno impegnando armi a lungo raggio prodotte da noi, se parliamo di droni. Questa non è una dimostrazione di forza, ma una giusta risposta per quello che la Russia sta facendo", ha detto il leader ucraino. Zelensky ha sottolineato che la Russia non potrà continuare a uccidere i cittadini ucraini "senza ricevere una risposta".  


Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato in un briefing a Kiev di aspettarsi misure forti dagli Stati Uniti se la Russia respinge la proposta di Washington di un cessate il fuoco di 30 giorni con l'Ucraina. "Capisco che possiamo contare su misure forti. Non conosco ancora i dettagli, ma stiamo parlando di sanzioni (contro la Russia) e di rafforzamento dell'Ucraina", ha affermato Zelensky.


Via libera dall'Eurocamera con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti al testo su Libro Bianco sul futuro della difesa europea che invita l'Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza, chiede che le risposte ai rischi esterni siano "simili a quelle in tempo di guerra" e "accoglie con favore il piano ReArm Europe, proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione" Ursula von der Leyen.  


La "Fuhrer Ursula sta mobilitando tutti per rimilitarizzare l'Europa". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista a tre blogger americani ripresa dall'agenzia Tass in merito al programma per il riarmo presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.  


Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che oggi gli Usa "avranno contatti con i russi" e che gli Usa sperano di avere una risposta positiva dalla Russia e "sollecitano fermamente i russi a porre fine a tutte le ostilità". "Non esiste una soluzione militare a questo conflitto", ha affermato Rubio, come riporta il Guardian.


Il governatore ad interim della regione russa di Kursk, Aleksandr Khinshtein, accusa i soldati ucraini di aver colpito un impianto industriale per la produzione di mangimi provocando la morte di quattro persone e il ferimento di altre due. Lo riferisce l'agenzia Interfax, citando il canale Telegram di Khinshtein.


Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha esortato a "non correre troppo" sull'ipotesi di un'accettazione della tregua di 30 giorni con l'Ucraina. Lo riferiscono le agenzie russe.


La data e il luogo dei colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non sono ancora stati determinati, ha affermato mercoledì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "No", ha detto Peskov ai giornalisti, quando gli è stato chiesto se ci fosse qualche certezza sulla data e sul luogo dei colloqui tra i due leader.


C'è cautela mista a scetticismo a Mosca rispetto alla proposta di una tregua di 30 giorni uscita dai colloqui di Gedda. Fonti russe hanno detto a Reuters, come appare sul sito, che qualsiasi accordo per porre fine alla guerra in Ucraina dovrà tenere conto dei progressi russi e rispondere alle preoccupazioni di Mosca. Una fonte russa di alto livello ha dichiarato che Vladimir Putin avrebbe difficoltà ad accettare l'idea del cessate il fuoco senza discutere i termini e ottenere qualche tipo di garanzia. "Putin ha una posizione forte perché la Russia sta avanzando", spiega la fonte russa.


Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha confermato che le consegne di aiuti statunitensi all'Ucraina tramite il polo logistico polacco di Rzeszów-Jasionka sono tornate ai livelli precedenti allo stop deciso da Donald Trump. Lo riportano i media internazionali. Sikorski ha parlato in conferenza stampa insieme al suo omologo ucraino Andryi Sybiha, che ha fatto tappa in Polonia durante il viaggio di ritorno da Gedda.


"I colloqui di Gedda sono un passo avanti importante sulla strada di una pace giusta e duratura per l'Ucraina, una pace che l'Europa vuole contribuire a costruire. Il cessate il fuoco e la ripresa della protezione militare americana a Kiev saranno i primi temi che i ministri degli Esteri del G7 discuteranno in Canada anche con il Segretario di Stato americano Marco Rubio". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Vogliamo che l'aggressione della Russia all'Ucraina cessi il prima possibile: possiamo raggiungere questo obiettivo noi europei uniti assieme agli americani", afferma il vicepremier italiano.


La Cina spera in una "pace sostenibile e duratura" dopo i colloqui di Gedda che hanno visto l'Ucraina sostenere la proposta Usa per un cessate il fuoco di 30 giorni della guerra con Mosca.


Quattro cittadini siriani sono stati uccisi e altri due sono rimasti feriti in un attacco missilistico lanciato dalle forze russe ieri sera sul porto della città di Odessa: lo ha reso noto su Telegram il presidente della regione, Oleg Kiper, come riporta Ukrainska Pravda. Kiper ha affermato che la nave MJ PINA battente bandiera delle Barbados è stata danneggiata da un missile balistico e che le vittime, tutti cittadini siriani, avevano tra 18 e 24 anni. I feriti sono un ucraino e un siriano. "Al momento dell'impatto, la nave stava caricando grano per l'esportazione in Algeria. Una nave completamente civile", ha sottolineato.


Una persona è morta e altre cinque sono rimaste ferite questa mattina a Kryvyi Rig, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in seguito ad un attacco missilistico russo: lo hanno reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione distrettuale, Yevhen Sytnychenko, e il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak. Lo riporta Ukrainska Pravda. L'attacco giunge poche ore dopo l'intesa tra Usa e Ucraina su una proposta di tregua di 30 giorni, che deve essere ora sottoposta alla Russia.

1 di 5
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa


La presenza di forze degli stati Nato sul territorio ucraino sotto qualsiasi bandiera, in qualsiasi forma, compresi i peacekeeper, è una minaccia per la Russia, e Mosca non lo accetterà "in nessun caso". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, nell'intervista rilasciata ai blogger americani Andrew Napolitano, Larry Johnson e Mario Nawfal e rilanciata dalle agenzie di stampa russe. "Prima di tutto, non è quello che diciamo serva per la fine di questa guerra che l'Occidente ha scatenato contro di noi, attraverso gli ucraini, con la loro diretta partecipazione militare. Lo sappiamo. Se l'espansione della Nato viene riconosciuta, almeno da Donald Trump, come una delle cause profonde, allora la presenza di truppe dei paesi Nato sotto qualsiasi bandiera, in qualsiasi forma, sul suolo ucraino è la stessa minaccia", ha affermato Lavrov, rimarcando che Mosca non accetterà la presenza di truppe Nato sul territorio ucraino "in nessun caso".


Il capo della Cia, John Ratcliffe, e quello dell'intelligence esterna russa (Svr), Serghei Naryshkin, hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno concordato di mantenere "contatti regolari" tra loro "allo scopo di contribuire a garantire la stabilità e la sicurezza internazionale, nonché a ridurre lo scontro nei rapporti tra Mosca e Washington". Lo riferisce l'Svr in un comunicato ripreso dall'agenzia Tass.


Le difese aeree di Mosca hanno abbattuto 21 droni ucraini sul territorio russo. Lo ha affermato - come riporta l'agenzia Interfax - il Ministero della Difesa russo. "Durante la notte scorsa le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto 21 droni ucraini: 12 sulla regione di Bryansk, due sulla regione di Kursk, uno sulla regione di Kaluga e uno sulla Crimea, oltre a cinque sulle acque del Mar Nero", si legge nella dichiarazione.


Attacco con droni sulla città di Dnipro, nell'est dell'Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak, poche ore dopo l'annuncio del sì di Kiev alla proposta americana di 30 giorni di cessate il fuoco con la Russia. Lysak ha affermato che l'attacco ha danneggiato un'infrastruttura e 10 case private, senza tuttavia segnalare vittime, e che le difese aeree ucraine hanno abbattuto 12 droni su 20. 


Mosca ha lanciato un massiccio attacco con droni su Kiev, Kharkiv e Sumy. Lo riferiscono i media ucraini. Il sindaco della capitale, Vitaly Klichko, ha affermato sul suo canale telegram che le difese aeree sono in azione. L'attacco russo arriva poche ore dopo i colloqui tra Usa e Ucraina in Arabia Saudita con una proposta di cessate il fuoco di 30 giorni da portare al tavolo della Russia.


Una persona è morta nell'attacco russo sulla città di Sumy, nell'est dell'Ucraina. Lo riferiscono le autorità locali sui social, citate da Ukrainksa Pravda. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri