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Ucraina, Zelensky: "Pronto a lavorare sotto la guida di Trump per la pace" | Von der Leyen: "800 miliardi per la difesa, l'Europa è minacciata"

Il Cremlino: "Positiva la volontà del presidente di riavviare il dialogo". La leader del Pd Elly Schlein non è d'accordo con la presidente della Commissione Ue: "Non è la strada giusta"

di Redazione online
04 Mar 2025 - 20:55

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.105. Zelensky spiazza tutti dopo il litigio con Trump alla Casa Bianca: "Pronto a lavorare sotto la guida dell'amministrazione Usa per la pace". Una mossa valutata "positivamente" dal Cremlino. Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, lancia un piano di riarmo militare dei Paesi dell'Unione europea da 800 miliardi di euro complessivi: "Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell'Europa è minacciata in modo serio". Non la pensa così Elly Schlein: "E' la strada sbagliata". Dopo lo scontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca, Trump annuncia la sospensione di tutti gli aiuti militari all'Ucraina. Kiev sotto shock: "Fermare gli aiuti significa aiutare Putin. Questo è peggio di Monaco, perché almeno lì non hanno cercato di dipingere la Cecoslovacchia come l'aggressore". Vance: "Nuovo incontro con Zelensky quando vorrà la pace".

L'incontro fra Trump e Zelensky alla Casa Bianca

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Nel corso del vertice a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini, a quanto si apprende, sarebbero state discusse le proposte contenute nella lettera della presidente della Commissione Ursula von der Leyen sul piano "Rearm Europe" in vista del consiglio europeo di giovedì. In ogni caso, viene sottolineato, essendo informale quello del 6 marzo è un consiglio europeo "preparatorio", mentre "ragionevolmente quello decisivo" dovrebbe essere il Consiglio europeo ordinario convocato per il 20 marzo. 


L'amministrazione Trump e l'Ucraina hanno in programma di firmare l'accordo sui minerali che era saltato dopo il disastroso incontro nello Studio Ovale. Lo riferisce la Reuters citando quattro persone a conoscenza del dossier. Il presidente Trump ha detto ai suoi consiglieri che vuole annunciare l'accordo nel suo discorso al Congresso martedì sera, hanno affermato tre delle fonti, avvertendo che l'accordo non è ancora stato firmato e che la situazione potrebbe cambiare.


Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha reso omaggio alla volontà di Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, di "riavviare il dialogo" con Donald Trump. Lo ha fatto sapere l'Eliseo.


Il Cremlino ha valutato come "positiva" la dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di essere "pronto" ad avviare trattative per la pace sotto la "forte leadership" di Donald Trump. "Pronto è buono, è positivo", ha detto telegraficamente il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti, rispondendo a una domanda di un giornalista che riferiva le parole di Zelensky. 


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di aver chiesto ai funzionari ucraini di contattare le controparti Usa per ottenere informazioni ufficiali sul blocco degli aiuti. "Ho incaricato il ministro della Difesa, i nostri capi dell'intelligence e i diplomatici di contattare le loro controparti negli Stati Uniti e ottenere informazioni ufficiali", ha detto nel suo discorso serale. "La gente non dovrebbe essere costretta a indovinare. Ucraina e America meritano un dialogo rispettoso e una posizione chiara l'una nei confronti dell'altra. Soprattutto quando si tratta di proteggere vite umane durante una guerra".


"La 'Difesa' di un Paese è la sola, unica, garanzia della libertà e della democrazia di quel Paese. Un pre-requisito senza il quale non esiste uno Stato, una comunità nazionale o sovranazionale, che dir si voglia. Gli Stati purtroppo non si difendono 'mettendo i fiori nei cannoni', ma con forze armate preparate". Lo scrive su X il ministro Guido Crosetto. "Non solo nessuno Stato ma nessuna organizzazione internazionale, dalla Ue passando per la Nato e fino all'Onu, si è mai pensato o sognato di immaginare l'esigenza di far rispettare i principi del proprio diritto interno e internazionale senza utilizzare anche le forze armate - sottolinea -. Per questo motivo tutte le nazioni hanno una loro difesa. Dire il contrario è smentito dalla realtà". 


Il presidente Volodymyr Zelensky ha avuto oggi una conversazione con il premier britannico Keir Starmer prima della dichiarazione con cui ha chinato il capo di fronte a Donald Trump dicendo di essere pronto a "lavorare sotto la forte leadership del presidente Usa per ottenere una pace duratura" che metta fine al conflitto russo-ucraino. Lo ha precisato un portavoce di Downing Street, dopo che Londra aveva ripetutamente insistito sulla necessità di rimettere le cose a posto fra lui e il presidente americano sulla scia dello scontro alla Casa Bianca di venerdì, seguito dall'annuncio della sospensione degli aiuti militari Usa a Kiev.


Nelle parole di von der Leyen c'è "una furia bellicista che noi contrasteremo in ogni modo. Il blu dell'Europa si tinge di verde militare". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "Il blu dell'Europa si tinge di verde militare", ha aggiunto. In Ue, "l'unica voce che sentiamo è von der Leyen, con una lettera in cui, con visione strategica folle, parla di 800 miliardi in armi".


Le Forze armate ucraine hanno attaccato ieri un posto di comando delle Forze armate russe nell'insediamento di Kalinin, nella regione di Donetsk. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino sul proprio canale Telegram. Secondo quanto riferito, a seguito dell'attacco, il sistema di comando delle truppe russe e' stato interrotto, ''complicando in modo significativo il coordinamento delle loro azioni''. "Questa operazione e' un altro passo verso la distruzione del potenziale militare dell'aggressore e la liberazione della terra ucraina.


Volodymy Zelensky ha detto di voler "sistemare le cose" con Donald Trump dopo il litigio dei giorni scorsi alla Casa Bianca. "Il nostro incontro alla Casa Bianca non è andato come avrebbe dovuto. È deplorevole che sia andata in questo modo. È tempo di sistemare le cose. Vorremmo che la cooperazione e la comunicazione future fossero costruttive", ha spiegato sul suo profilo X. Aggiungendo: "Il mio team ed io siamo pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace duratura".


Il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, ha esortato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ad impegnarsi in maniera piu' attiva in "interlocuzioni private" tese a porre fine alla guerra con la Russia. Parlando ai giornalisti al Congresso, Vance ha commentato lo stato delle discussioni per una trattativa di pace dopo lo scontro avvenuto tra Zelensky e Donald Trump all'interno dello Studio Ovale, la settimana scorsa.


"Quella presentata oggi da von der Leyen non è la strada che serve all'Europa. All'Unione europea serve la difesa comune, non il riarmo nazionale. Sono due cose molto diverse". Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein. "Il piano von der Leyen, a partire dal titolo, punta sul riarmo e non emerge un indirizzo politico chiaro verso la difesa comune. Indica una serie di strumenti che agevolerebbero la spesa nazionale ma senza porre condizioni sui progetti comuni, sull'interoperabilità dei sistemi".


"Bene von der Leyen: finalmente si fanno concreti passi in avanti per costruire una indispensabile difesa europea. Era il grande sogno di De Gasperi e Berlusconi. Ora bisogna realizzarlo, senza indugi, nel modo migliore possibile per rendere più forte l'Europa nel contesto di una solida alleanza con gli Stati Uniti". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. 


Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha affermato che qualsiasi cessazione degli aiuti militari all'Ucraina da parte degli Stati Uniti metterebbe a rischio l'uso dei sistemi di difesa aerea Patriot, riporta il Guardian. Shmyhal ha parlato dei rischi per le riparazioni, la manutenzione e le forniture di munizioni per i Patriot, sottolineando che sono l'unico sistema in possesso dell'Ucraina in grado di respingere gli attacchi missilistici balistici russi.


"La pace deve rispettare l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo si legge nelle ultime bozze di conclusione del vertice Ue di giovedì prossimo. La dichiarazione è stata aggiunta rispetto alla versione precedente. Il nuovo testo raccomanda anche "di aumentare la pressione sulla Russia per indebolirne la capacità di continuare a condurre la sua guerra di aggressione".


"Oggi è stata annunciata la decisione di sospendere gli aiuti americani all'Ucraina e di allentare eventualmente le sanzioni imposte alla Russia. Dobbiamo affrontare questa situazione". Lo ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk a Varsavia, specificando che "le notizie che giungono dal confine, dal nostro hub di Jasionka, confermano gli annunci della parte americana".


Nel terzo anno di guerra le forze russe in Ucraina "hanno assunto l'iniziativa in quasi tutti i settori del fronte, concretizzando progressivi guadagni territoriali sempre più ampli (la Russia ha acquisito sei volte più territorio nel 2024 che nel 2023), anche se al prezzo di perdite altissime, calcolate - lo scorso autunno - a un rateo di oltre un migliaio di uomini, morti o feriti, al giorno". E' quanto si legge nella relazione annuale dell'intelligence al Parlamento, presentata oggi nella sede dei servizi a piazza Dante. Kiev sconta "l'incapacità di reclutare e addestrare un numero di truppe sufficienti", "gravi carenze nel munizionamento di artiglieria e di difesa aerea" e la "debolezza delle linee difensive nel Donbass".



L'Ucraina è pronta a firmare "in ogni momento" l'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti. Lo afferma il primo ministro ucraino Denys Shmygal in conferenza stampa a Kiev. "L'Ucraina continuerà attraverso i canali diplomatici e gli altri canali disponibili a collaborare con gli Stati Uniti per assicurarsi che l'Ucraina e gli Stati Uniti continuino a lottare per una pace duratura", ha affermato il premier ucraino, come riporta la Bbc. 


"Stiamo discutendo con i partner europei" la possibilità di sostituire gli aiuti militari americani. Lo scrive su Telegram Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "E tuttavia non ignoriamo la possibilità di negoziati con i nostri partner americani", aggiunge, sottolineando: "Non dimentichiamo che l'Ucraina ha già avuto esperienze di sospensioni a lungo termine dei programmi di sostegno militare degli Stati Uniti e sa come adattarsi a tali situazioni...". 


L'Ucraina ha un margine di sicurezza di circa sei mesi dopo lo stop di Donald Trump agli aiuti militari ucraini e sono in corso lavori per trovare alternative per l'approvvigionamento di armi di importanza critica. E' quanto afferma il deputato ucraino Fedor Venislavsky dopo la riunione a porte chiuse del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l'intelligence della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino. Lo riporta Rbc Ukraina. 


La sospensione delle forniture di armi dagli Stati Uniti all'Ucraina, se fosse confermata, "potrebbe davvero spingere il regime di Kiev verso il processo di pace". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax.


Kiev è sotto choc dopo la decisione di Donald Trump di congelare gli aiuti militari a Kiev. Oleksandr Merezhko, presidente della commissione per gli Affari Esteri dell'Ucraina, afferma che la decisione dell'amministrazione Trump assomiglia all'accordo di Monaco del 1938 quando Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia raggiunsero un accordo che consentì alla Germania nazista l'annessione del Sudeti, l'allora Cecoslovacchia occidentale. "Fermare gli aiuti significa aiutare Putin. Questo è peggio di Monaco, perché almeno lì non hanno cercato di dipingere la Cecoslovacchia come l'aggressore", ha affermato secondo i media stranieri. 


"Proporremo di attivare le clausole nazionali di salvaguardia" del Patto di stabilità a sostegno della difesa. "Se gli Stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell'1,5% del PIL in media, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni". E poi l'Ue "fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli stati membri per investimenti nella difesa" per un totale di 800 miliardi. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una dichiarazione alla stampa. 


 "Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell'Europa è minacciata in modo serio, la questione ora è se saremo in grado di reagire con la rapidità necessaria". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a pochi giorni dal vertice straordinario sulla difesa presentando il piano ReArm Europe in 5 punti. 


Il governo ungherese concorda la decisione dell'amministrazione Donald Trump di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina mentre in Ue è in discussione un nuovo pacchetto di aiuti da 20 miliardi al quale, come scrive Politico, Budapest si oppone. Un portavoce del governo di Viktor Orban, come riporta il Guardian, ha affermato che "il presidente degli Stati Uniti e il governo ungherese condividono la stessa posizione: invece di continuare le spedizioni di armi e la guerra, sono necessari un cessate il fuoco e colloqui di pace il prima possibile". 


Il sequestro dei beni russi "sarebbe contrario agli accordi internazionali": così il ministro francese dell'Economia Eric Lombard esprime la contrarietà francese all'ipotesi, rilanciata oggi dal Financial Times, che le principali potenze europee sarebbero favorevoli al sequestro di oltre 200 miliardi di euro di beni russi congelati per il post-conflitto in Ucraina e che Francia e Germania avrebbero superato la loro contrarietà al sequestro totale dei beni russi detenuti nell'Ue.


Le principali potenze europee appoggiano gli sforzi per sequestrare oltre 200 miliardi di euro di beni russi congelati, mentre lavorano ad un accordo di cessate il fuoco in Ucraina: lo riporta il Financial Times. Francia e Germania, da tempo contrarie a un sequestro totale dei beni russi detenuti nell'Ue, stanno discutendo con il Regno Unito e altri Paesi sui modi in cui potrebbero essere utilizzati, secondo 3 fonti bene informate. Per fornire a Kiev garanzie di sicurezza post-conflitto, funzionari francesi hanno discusso una proposta secondo cui le capitali europee sequestrerebbero i beni se Mosca dovesse violare una futura tregua. 


Nella notte le forze di difesa aerea russe hanno distrutto 18 droni ucraini. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. "La scorsa notte, sono stati sventati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando 18 droni di tipo aereo diretti contro obiettivi situati nel territorio della Federazione Russa", si legge nel comunicato. "Dieci droni sono stati distrutti nel territorio della regione di Rostov, tre nel territorio della regione di Voronezh, due nella regione di Samara e uno ciascuno nei territori di Kursk, Belgorod e Astrakhan", ha specificato il ministero. 


Le forze russe hanno sferrato un attacco con droni suicidi contro Odessa, principale città ucraina sul Mar Nero. Secondo gli ultimi dati dell'amministrazione militare regionale, quattro persone sono rimaste ferite. Tre residenti di case private hanno riportato ferite da schegge e fratture agli arti. Un'altra persona, che si trovava in un centro commerciale al momento dell'attacco, ha riportato una commozione cerebrale.


 "È improbabile" che Russia e Stati Uniti possano iniziare negoziati sull'Ucraina finché le missioni diplomatiche dei due Paesi non riprenderanno a funzionare a pieno regime. Lo ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il 27 febbraio si è tenuto a Istanbul un incontro tra Mosca e Washington dedicato a questioni inerenti le ambasciate nelle due capitali. Il ministero degli Esteri russo ha affermato che le parti hanno discusso anche di proprietà diplomatiche della Russia negli Stati Uniti, nel contesto della restituzione di sei proprietà immobiliari "illegalmente sequestrate nel periodo 2016-2018" alla parte russa.


Mosca sta cercando a più riprese di attraversare il fiume Dnipro, nell'Ucraina sud-orientale, per stabilire punti di appoggio sulla riva occidentale del corso d'acqua, anche inviando le sue truppe in missioni suicida pur di guadagnare terreno per futuri negoziati di pace: lo ha detto il governatore ucraino della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, come riporta il Guardian. Prokudin ha spiegato che i russi stanno cercando di attraversare il fiume in quattro località per giustificare la loro rivendicazione dell'intera regione di Kherson, una delle quattro che Mosca afferma di voler annettere (le altre tre sono Donetsk, Lugansk e Zaporizhzhia). 


"Vogliamo portare i russi al tavolo delle trattative. Vogliamo esplorare se la pace è possibile": lo ha detto il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, nel primo commento pubblico di un funzionario dell'amministrazione Trump dopo la decisone del presidente di sospendere tutti gli aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta la Bbc. "Il Presidente Trump è l'unico leader al mondo in questo momento che ha anche una sola possibilità di porre fine in modo duraturo alla guerra in Ucraina", ha affermato Rubio. 


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarà pronto a nuovi colloqui con Volodymyr Zelensky quando il presidente dell'Ucraina mostrerà il suo vero impegno a risolvere il conflitto con la Russia. Lo ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in un'intervista con Fox News. "Certo, la porta è aperta - ha sottolineato - quando Zelensky sarà disposto a parlare seriamente di pace". 


Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance si è detto fiducioso che il leader ucraino Volodymyr Zelensky accetterà alla fine i colloqui di pace con la Russia dopo il fallito incontro con Donald Trump di venerdì. In un'intervista rilasciata a Fox News, Vance ha affermato che il presidente ucraino ha "mostrato un chiaro rifiuto di impegnarsi nel processo di pace" auspicato dal presidente americano. "Penso che Zelensky non fosse ancora pronto - ha detto - e penso, francamente, che non lo sia ancora, ma penso che prima o poi ci arriveremo. Dobbiamo farlo". 


Gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli attuali aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali la pausa durerà fino a quando il presidente Donald Trump non avrà determinato la buona fede dell'impegno di Kiev verso la pace.

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