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Zelensky firma una legge che limita i poteri anticorruzione: proteste in piazza. Mosca annuncia contro-sanzioni all'Ue
di Redazione online© Afp
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.246. Si terrà oggi a Istanbul, in Turchia, un incontro fra delegazioni russe e ucraine. In agenda il ritorno di prigionieri di guerra e di bambini, e la preparazione dell'incontro fra i leader dei due Paesi per porre fine alla guerra. La delegazione ucraina sarà guidata dal Segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa, Rustem Umerov. Si tratta della terza tornata di negoziati russo-ucraini, dopo quelli che si sono svolti a Istanbul il 16 maggio e il 2 giugno. Volodymyr Zelensky ha assicurato che il Paese è pronto a lavorare "nel modo più produttivo possibile" per cercare una soluzione pacifica al conflitto. Mosca ha però avvertito che non bisogna aspettarsi "miracoli o svolte improvvise" dalle trattative. E mentre proseguono i raid russi, il presidente ucraino ha firmato una legge che limita i poteri e l'autonomia delle autorità anticorruzione. La decisione è stata accompagnata da vaste proteste popolari. La Russia ha poi annunciato contro-sanzioni nei confronti di "rappresentanti delle istituzioni europee e di Stati membri Ue", in risposta agli ultimi due pacchetti sanzionatori adottati da Bruxelles.
© UN Women/Serhii Korovainyi
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