A VALENCIA

Spagna, trambusto e "rischi per la sicurezza": 50 adolescenti ebrei espulsi da un volo Vueling | Israele: "È antisemitismo"

È accaduto all'aeroporto Valencia. La compagnia aerea spagnola rischia una denuncia, ma motiva l'allontanamento dei ragazzi per ragioni di sicurezza

25 Lug 2025 - 14:03
 © Ufficio stampa

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Un gruppo di 50 adolescenti ebrei francesi è stato espulso da un aereo della compagnia Vueling, in partenza da Valencia e diretto a Parigi. La Guardia Civil spagnola è intervenuta a bordo dopo che il personale aveva segnalato "comportamenti problematici e inappropriati" che hanno messo a rischio la sicurezza del volo. I ragazzi hanno intonato cori in ebraico e interrotto la dimostrazione delle procedure di sicurezza, arrivando a manipolare anche materiale d'emergenza come le maschere d'ossigeno. Una condotta proseguita nonostante i ripetuti richiami all'ordine da parte dell'equipaggio. I media e le autorità israeliane, incluso il ministro Amichai Chikli, hanno accusato di "antisemitismo" la compagnia spagnola.

Vueling: "Violata la legge sulla sicurezza aerea"

 Alla fine, intorno alle 14, il comandante del volo VY8166 è intervenuto chiedendo che i giovani venissero allontanati dall'aereo. La compagnia ha spiegato come il gruppo abbia "adottato un comportamento dirompente e un atteggiamento di sfida, violando quanto previsto dall'articolo 41 della legge 21/2003 sulla sicurezza aerea". Gli equipaggi di volo "hanno l'obbligo di intervenire in qualsiasi situazione che possa compromettere la sicurezza dei passeggeri o dell'equipaggio stesso", ha aggiunto Vueling.

Cosa hanno fatto i ragazzi ebrei francesi a bordo dell'aereo

 L'equipaggio di cabina è stato allertato dal fatto che il gruppo di adolescenti stava maneggiando gli equipaggiamenti di sicurezza dei passeggeri, "il che rappresentava un alto rischio per l'aeromobile, i passeggeri e l'equipaggio stesso", si legge ancora nella nota. Queste azioni includevano tentativi di prendere i giubbotti salvagente, maneggiare le maschere d'ossigeno situate nel soffitto e rimuovere il cilindro dell'ossigeno ad alta pressione. "Come in qualsiasi altro incidente che comprometta la sicurezza, il comandante si è visto obbligato a richiedere l'intervento della Guardia Civil. Dopo aver valutato la situazione, gli agenti hanno proceduto allo sbarco del gruppo per salvaguardare la sicurezza del resto dei passeggeri. Ribadiamo che lo sbarco dei passeggeri è avvenuto unicamente per motivi di sicurezza", ha evidenziato Vueling.

Verso la denuncia contro Vueling

 Gli adolescenti erano di ritorno da un campo estivo. L'associazione Club Kineret, che ha organizzato il soggiorno dei ragazzi francesi, ha annunciato che sta raccogliendo tutti gli elementi necessari per denunciare la compagnia aerea spagnola. ''Depositeremo una denuncia per violenza fisica, psicologica e discriminazione su base religiosa'', ha dichiarato l'avvocato Julie Jacob, evocando ''circostanze aggravanti'' visto che si tratta di ''minori di 15 anni".

Israele: "Atto di antisemitismo"

 "Abbiamo assistito a numerosi gravi episodi antisemiti di recente e questo è uno dei più gravi”, ha scritto il ministro Chikli. Secondo quest'ultimo, gli adolescenti poi espulsi stavano cantando "canzoni ebraiche a bordo dell'aereo" e l'equipaggio di Vueling avrebbe detto che "Israele è uno stato terrorista" prima di procedere all'allontanamento del gruppo.

Da Syros a Cagliari, i precedenti

 Quello del volo Vueling di Valencia è solo l’ultimo di una serie di episodi simili. Pochi giorni prima, sull'isola greca di Syros, un gruppo di manifestanti aveva impedito lo sbarco dei passeggeri di una nave da crociera israeliana, sventolando bandiere palestinesi e striscioni con scritto "Fermate il genocidio". A fine giugno a Cagliari è stato gettato un petardo a pochi passi dalla sede dell'associazione pro-Israele Chenàbura-sardos. A Milano di recente era comparso un cartello contro lo Stato ebraico alla fermata della metropolitana, mentre a maggio un negozio del centro aveva esposto il cartello "gli israeliani sionisti non sono benvenuti qui".

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