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Il piano era stato concepito come una "sfida collettiva", con l'obiettivo di acquisire notorietà sui social media
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La polizia di Rio de Janeiro, in Brasile, ha impedito un attentato durante il concerto di Lady Gaga, tenuto sabato. Gli agenti hanno condotto un'azione congiunta contro un gruppo che diffondeva incitamento all'odio e stava preparando un piano, principalmente contro bambini, adolescenti e il pubblico LGBTQIA+. Le indagini hanno coinvolto anche il Coordinamento delle risorse speciali (Core). L'operazione "Fake Monster" è stata pianificata sulla base di un'indagine della polizia civile di Rio de Janeiro, la quale ha identificato come i soggetti coinvolti stessero reclutando partecipanti, tra cui adolescenti, per portare a termine attacchi integrati utilizzando esplosivi improvvisati e molotov. Il piano è stato concepito come una "sfida collettiva", con l'obiettivo di acquisire notorietà sui social media. Un uomo, il leader del gruppo, è stato arrestato per possesso illegale di arma da fuoco a Rio Grande do Sul, mentre un adolescente è stato arrestato per possesso di materiale pedopornografico a Rio.
Gli obiettivi dell'operazione operavano su piattaforme digitali, promuovendo la radicalizzazione degli adolescenti, la diffusione di crimini d'odio, autolesionismo, pedofilia e contenuti violenti come forma di appartenenza e di sfida tra i giovani. L'allarme è arrivato dal Sottosegretariato di Intelligence (Ssinte) della Polizia civile, che ha motivato l'elaborazione di un rapporto tecnico da parte del Ciberlab della Direzione delle operazioni integrate e di intelligence (Diopi) della Segreteria nazionale della sicurezza pubblica (Senasp) dell'MPSP.
Nell'azione sono stati notificati 15 mandati di perquisizione e sequestro contro nove obiettivi nelle città di Rio de Janeiro, Niterói, Duque de Caxias e Macaé, a Rio; Cotia, San Vicente e Vargem Grande Paulista, a San Paolo; São Sebastião do Cai, nel Rio Grande do Sul; e Campo Novo do Parecis, nel Mato Grosso. Il lavoro è stato supportato dagli ufficiali di polizia civile di questi stati. Dispositivi elettronici e altri materiali sono stati raccolti presso gli indirizzi delle vittime e saranno analizzati per rafforzare le indagini.
A seguito dell'operazione, nel pomeriggio di sabato gli agenti si sono recati anche a Macaé per eseguire un mandato di perquisizione e sequestro nei confronti di un individuo che stava anche pianificando degli attacchi. Ha minacciato di uccidere un bambino in diretta radio ed è accusato di terrorismo e istigazione alla criminalità.
L'operazione è stata avviata per neutralizzare i comportamenti digitali coordinati, che potevano rappresentare un rischio per il pubblico dell'evento, senza avere alcun impatto sui partecipanti. Il lavoro è stato svolto con discrezione e precisione, evitando il panico o la distorsione delle informazioni tra la popolazione.