L'ambasciatore israeliano: "Sulle barche della Flotilla nessun aiuto alimentare" | La replica: "Accuse infondate" | I legali degli attivisti: "Privati di acqua, farmaci e servizi igienici"
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 728. Hamas ha inviato la risposta sul piano Trump accettando la liberazione degli ostaggi e un negoziato su altri punti. Il presidente Trump ha apprezzato la risposta e ha chiesto a Israele di "fermare immediatamente i bombardamenti su Gaza". Con una nota il ministero degli Esteri italiano ha fatto sapere che sono liberi i quattro parlamentari italiani, che facevano parte dell'equipaggio della Flotilla e che erano stati fermati in Israele. Croatti, Corrado, Scotto e Scuderi sono atterrati a Fiumicino con un volo partito dall'aeroporto di Tel Aviv. Intanto, la Marina israeliana ha intercettato l'ultima nave della Flotilla, la Marinette, che ha tentato di rompere il blocco marittimo su Gaza. L'ambasciatore israeliano a Roma, Jonathan Peled: "Non abbiamo trovato nessun aiuto alimentare sulle barche sequestrate". Immediata la replica della portavoce italiana del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia: "Accuse infondate. Sulle barche partite dall'Italia c'erano casse di aiuti, alimentari e medicine, preparati dall'associazione Music for Peace". I legali degli attivisti ancora in stato di fermo denunciano: "Privati di acqua, farmaci e servizi igienici".
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha postato sul social Truth la sua risposta all'accettazione da parte di Hamas del piano per il Medio Oriente. "Credo siano pronti per la pace - ha scritto Trump -. Israele deve immediatamente cessare i bombardamenti su Gaza, in modo che possiamo recuperare gli ostaggi velocemente e in maniera sicura".
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha postato sul social Truth la sua risposta all'accettazione da parte di Hamas del piano per il Medio Oriente. "Credo siano pronti per la pace - ha scritto Trump -. Israele deve immediatamente cessare i bombardamenti su Gaza, in modo che possiamo recuperare gli ostaggi velocemente e in maniera sicura".
Donald Trump ha postato su Truth il comunicato con la risposta di Hamas al suo piano di pace.
© Truth
Donald Trump risponderà all'"accettazione" del piano di pace di Gaza da parte di Hamas. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt postando un'immagine del presidente nello studio ovale e avvisando di "rimanere sintonizzati".
"Il movimento ribadisce il suo accordo per trasferire il controllo della Striscia di Gaza a un comitato palestinese composto da tecnocrati indipendenti, sulla base di un consenso nazionale palestinese e con il sostegno dei paesi arabi e islamici", ha affermato Hamas in una nota.
Hamas dice di accettare alcuni elementi del piano di pace di Trump ma che altri richiedono Trump, ma che altri richiedono ulteriori negoziati. Secondo il "Jerusalem Post" tra i punti accettati ci sarebbe la liberazione degli ostaggi.
Una fonte informata ha riferito ad Al Jazeera che Hamas ha inviato ai mediatori la sua risposta sul piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza.
"I diritti dei partecipanti (alla missione della Global Sumud Flotilla, ndr) sono stati sistematicamente violati". È quanto denuncia la ong Adalah, che si occupa della rappresentanza legale degli attivisti fermati da Israele. "Oltre a essere stati privati dell'accesso all'acqua, ai servizi igienici e ai farmaci, è stato loro negato l'accesso agli avvocati, violando i loro diritti fondamentali a un processo equo, a un giudizio imparziale e alla rappresentanza legale", si legge in una nota.
"Dopo il loro rapimento in acque internazionali, i partecipanti (alla missione della Global Sumud Flotilla, ndr) sono stati costretti a inginocchiarsi con le mani legate con delle fascette per almeno cinque ore, dopo che alcuni di loro avevano intonato slogan a favore della liberazione della Palestina". È quanto denuncia la ong Adalah, che si occupa della rappresentanza legale degli attivisti fermati da Israele.
Almeno 51 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza dall'alba. Lo scrive Al Jazeera citando fonti mediche dell'enclave. Tra le vittime, 34 persone sono state uccise a Gaza City, afferma l'emittente.
Le forze israeliane hanno sganciato granate nei pressi di peacekeeper che lavoravano a fianco dei soldati libanesi per garantire la sicurezza dei lavoratori civili a Maroun ar-Ras, nel sud del Libano. Lo afferma l'Unifil in una nota, sottolineando che attacchi di questo tipo "dimostrano disprezzo per la sicurezza delle forze dell'Unifil e dell'esercito libanese, nonché per la stabilità che stanno cercando di ripristinare".
Tra gli Stati del Golfo si sta formando un consenso sulla necessità di attuare il piano Trump per Gaza anche senza il consenso di Hamas: lo riporta Bloomberg, citando fonti a conoscenza del dossier. Un funzionario di un Paese del Golfo ha descritto il piano Trump come "il migliore dall'inizio della guerra", aggiungendo che "nessuno è disposto a perdere l'opportunità". Il piano verrebbe promosso in aree della Striscia dichiarate dall'Idf libere da milizie di Hamas con l'avvio della ricostruzione. Ed "anche se il piano viene ritenuto imperfetto e vago in alcuni punti, è giunto il momento di porre fine ai combattimenti", si sottolinea.
Il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che la fine degli attacchi da parte di Israele è "cruciale" affinché abbia successo il piano di pace per Gaza di Donald Trump. Durante una telefonata al presidente americano, il leader turco "ha sottolineato che la fine degli attacchi da parte di Israele è fondamentale per il successo delle iniziative volte a stabilire la pace nella regione", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. "La Turchia ha accelerato i suoi sforzi diplomatici per la pace", ha aggiunto Erdogan, esprimendo soddisfazione per l'iniziativa proposta da Trump.
"Un accordo con Hamas deve essere raggiunto entro domenica sera alle 18:00, ora di Washington, D.C. Ogni Paese ha firmato! Se non si raggiunge questo accordo dell'ULTIMA POSSIBILITÀ, si scatenerà contro Hamas un INFERNO come nessuno ha mai visto prima. CI SARÀ LA PACE IN MEDIO ORIENTE, IN UN MODO O NELL'ALTRO". Lo scrive Donald Trump in un post su Truth.
"Le mobilitazioni in Italia, Europa e nell'intera area mediterranea ci stanno dando un supporto incredibile, sentiamo una profondissima connessione tra noi in mare e la gente a terra verso ciò che sta succedendo a Gaza e in Palestina". Lo afferma Lorenzo Mollicone, 26 anni, inviato come reporter ufficiale per la rivista indipendente 'Scomodo', per la copertura mediatica della missione di Freedom Flotilla e Thousands Madleen coalition, che ha organizzato una seconda flotta per dare continuità alla Sumud. "La popolazione mondiale - aggiunge - è arrivata al limite, da padri e madri di famiglia o semplicemente da persone con un minimo di coscienza sensibile non si può più sopportare uno sterminio simile di un'intera popolazione civile. Ho avuto conferma di questo sentimento popolare anche dalle stesse forze dell'ordine italiane che hanno autorizzato la nostra missione".
Gli attivisti della Flotilla detenuti in Israele "vengono trasferiti nella prigione di Saharonim, vicino alla prigione di Ketsiot, ad eccezione di quelli della barca dei Marinette, intercettati oggi. Diversi, tra cui il nostro vicepresidente Alexis Deswaef, si sono rifiutati di firmare documenti che riconoscevano falsamente un 'ingresso illegale' in territorio israeliano e hanno iniziato uno sciopero della fame. È prevista un'udienza presso la prigione". Lo fa sapere l'International Federation for Human Rights, di cui fa parte Adalah, il team giuridico della Flotilla.
"Chiediamo un intervento immediato in risposta all'intercettazione illegale e violenta da parte di Israele della flottiglia Global Sumud e alla detenzione di alcuni dei suoi oltre 500 volontari pacifici, tra cui membri del Parlamento europeo, in acque internazionali. L'intercettazione della flottiglia è una grave violazione del diritto internazionale e dei principi umanitari e l'Ue deve condannare in modo inequivocabile e pubblico questo attacco. Il governo israeliano dovrà essere ritenuto responsabile." Lo scrivono i gruppi Socialisti, Verdi e della Sinistra al Pe in una lettera inviata a Ursula von der Leyen e ai vertici Ue.
"Siamo un po' provati, noi siamo tornati. Il nostro pensiero continua a essere a Gaza e a tutte le persone che non sono tornate". Così l'europarlamentare di Avs Benedetta Scuderi al rientro all'areoporto di Fiumicino dopo l'abbordaggio della missione Flotilla su cui era imbarcata. A chi chiedeva se ci fossero state violenze da parte delle forze israeliane, ha risposto: "Ci sono state delle violazioni, sono successe molte cose ma ne parleremo domani con calma".
"Penso che debbano essere tenuti qui per alcuni mesi in una prigione israeliana, in modo che si abituino all'odore dell'ala terroristica". E' quanto afferma il ministro dell'ultradestra israeliana Itamar Ben Gvir riguardo agli attivisti della Flotilla in attesa di espulsione. Ben Gvir, in un video-messaggio postato su X, ha detto che il primo ministro Benjamin Netanyahu sta commettendo un "errore" ad espellerli, "perché questo li spingerà a tornare ancora e ancora e ancora".
"Siamo tremendamente preoccupati per tutti gli italiani rimasti nel centro di detenzione. Noi abbiamo passato una nottata molto difficile, bisogna ora portare a casa tutti". Così, appena rientrato con un aereo a Fiumicino da un volo di linea da Tel Aviv, il senatore Marco Croatti (M55), uno dei quattro parlamentari italiani che viaggiavano sulla Flotilla.
"Stiamo bene. Il nostro pensiero va ora a tutti gli attivisti, affinché siano al più presto liberati". Lo ha detto a Fiumicino il deputato Arturo Scotto appena sbarcato dall'aereo proveniente da Israele insieme agli altri tre deputati italiani espulsi.
E' atterrato alle 13.45 all’aeroporto di Fiumicino l'aereo partito da Tel Aviv con a bordo i quattro parlamentari che hanno preso parte alla spedizione della Global Flotilla. Si tratta del senatore Marco Croatti, dell'eurodeputata Annalisa Corrado, del deputato Arturo Scotto e dell'eurodeputata Benedetta Scuderi, i quali erano stati fermati dalle autorità israeliane mentre si avvicinavano alla costa di Gaza.
"Sono accuse totalmente infondate. Sulle barche partite dall'Italia c'erano casse di aiuti, alimentari e medicine, preparati dall'associazione Music for Peace". A dirlo la portavoce italiana del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia, in merito alle parole dell'ambasciatore israeliano a Roma Jonathan Peled che sostiene non siano stati trovati aiuti alimentari sulle imbarcazioni della missione umanitaria. "C'erano dal riso, al miele, alle medicine - prosegue - Inoltre al porto di Augusta sono state fatte riprese dai reporter, prima della partenza, mentre venivano caricate le casse sulle varie barche. È tutto documentato".
"Non abbiamo trovato nessun aiuto alimentare sulle barche sequestrate". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma Jonathan Peled a L'Aria che Tira su La7, ribadendo che la Flotilla era una "provocazione".
"Sono in corso le procedure per concludere la provocazione Hamas-Sumud e finalizzare l'espulsione dei partecipanti a questa farsa. Sono già stati espulsi 4 cittadini italiani. Gli altri sono in fase di espulsione. Israele desidera porre fine a questa procedura il più rapidamente possibile". Lo scrive il ministero degli Esteri israeliano su X postando foto "di Greta Thunberg e degli altri partecipanti a questa provocazione mentre arrivano in Israele". "Sono tutti sani e salvi", aggiunge.
"C'è stato, a quanto sappiamo, uno show indecente di Ben Gvir davanti agli attivisti della Flotilla accovacciati a terra: sono stati insultati e definiti terroristi". Così Angelo Bonelli di Avs raccontando quanto sarebbe accaduto agli attivisti della Flotilla.
L'ultima nave della Global Sumud Flotilla che ha tentato di rompere il blocco marittimo israeliano su Gaza è stata intercettata dalla Marina israeliana. La Marinette ha avuto problemi meccanici ed è rimasta indietro rispetto alla flotta principale di 41 navi, tutte intercettate e prese in consegna ieri dallo Stato ebraico. Un video mostra le truppe dell'unità commando navale Shayetet 13 salire a bordo dell'imbarcazione.
"Sono in partenza dall'aeroporto Ben Gurion i quattro parlamentari, con i quali ho parlato stamane. Sono accompagnati da un diplomatico della nostra ambasciata a Tel Aviv". L'ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti degli italiani della Flotilla fermati da Israele. Inclusi i quattro parlamentari, a cui "è stata riconosciutà l'immunità". Tajani ha detto di aver "parlato con loro mentre erano all'aeroporto e stanno bene. Ho avvisato anche i leader dei loro partiti, naturalmente il presidente del Consiglio, dello sviluppo della situazione", ha aggiunto, a margine di un evento al Maxxi.
In tutto sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla arrestati in acque internazionali dalle forze dell'esercito israeliano. Sono tutti stati trasferiti dalle autorità israeliane nel carcere di Saharonim, nel deserto di Neghev, nel sud di Israele, in attesa del completamento delle procedure per il previsto trasferimento nei rispettivi Paesi. Lo ha confermato Loubna Yuma, legale di Adalah, il team giuridico della Flotilla, all'agenzia Efe.
Hamas ha bisogno di più tempo per studiare il piano di pace per Gaza presentato da Trump e sostenuto da Netanyahu. "Hamas sta ancora proseguendo le consultazioni sul piano di Trump e ha informato i mediatori che le consultazioni sono in corso e richiedono tempo", ha dichiarato un funzionario a condizione di anonimato. Martedì Trump aveva dato ad Hamas un ultimatum di "tre o quattro giorni" per accettare il suo piano per porre fine alla guerra nei territori palestinesi.
Una nave della Global Sumud Flotilla è ancora in navigazione verso Gaza e sarà intercettata dalla Marina qualora prosegua nell'avvicinamento. La polizia israeliana ha intanto reso noto che 470 attivisti della Flotilla sono stati presi in carico dalle forze dell'ordine. Lo riferisce il quotidiano "The Times of Israel" riportando una nota della polizia. Oltre 600 agenti, insieme a funzionari penitenziari e rappresentanti dell'immigrazione, sono stati dispiegati al porto di Ashdod per ricevere gli attivisti arrestati. Questi ultimi, provenienti da 41 imbarcazioni, sono stati sottoposti a "un accurato processo di ispezione", per poi essere consegnati all'Autorità per la Popolazione e l'Immigrazione e al servizio penitenziario israeliano per ulteriori procedure in vista dell'espulsione.
"Ho parlato con i quattro parlamentari italiani rilasciati dalle autorità israeliane e con gli altri attivisti italiani della Flotilla ad Ashdod e stanno tutti bene, non c'è stato alcun maltrattamento". Lo dichiara l'ambasciatore di Italia in Israele, Luca Ferrari. "Il console italiano incontrerà a breve gli attivisti a Ketziot. Le autorità italiane si stanno adoperando per far rilasciare tutti gli altri italiani. I quattro parlamentari liberati sono già all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, partiranno per Roma Fiumicino alle 10", ha aggiunto l'ambasciatore.
Il quotidiano libanese al-Akhbar riporta che osservazioni preliminari di Hamas sul piano americano per Gaza sono state trasmesse ieri al presidente Donald Trump dall'emiro del Qatar in una telefonata. Il giornale riferisce inoltre, citando le sue fonti, che i funzionari americani hanno chiarito al Cairo che il piano di Trump è "l'ultima opportunità" prima di consentire a Israele di condurre un'operazione militare su larga scala a Gaza.
Con una nota, il ministero degli Esteri informa che sono stati liberati dalle autorità di Israele i 4 parlamentari italiani che facevano parte della Flottilla. Il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi erano stati fermati mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Il ministro Tajani aveva avuto più contatti con il ministro israeliano Saar chiedendo la liberazione immediata. I parlamentari italiani sono già stati trasferiti all’aeroporto di Tel Aviv e prenderanno un volo di linea assistiti dal personale dell’ambasciata.