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Il piano Trump: 20 punti per la pace a Gaza

La Casa Bianca ha diffuso la proposta del presidente Usa: cessate il fuoco immediato, rilascio ostaggi, smilitarizzazione della Striscia 

29 Set 2025 - 22:01
 © Ansa

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La Casa Bianca ha diffuso il piano di pace proposto dal presidente Donald Trump per porre fine al conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. L’iniziativa, discussa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, prevede come condizione fondamentale un cessate il fuoco istantaneo se accettato da entrambe le parti, il rilascio degli ostaggi, la smilitarizzazione di Gaza, la creazione di una governance transitoria e l’apertura a una possibile convivenza pacifica futura. 

Ecco i 20 punti chiave del piano

1. Cessate il fuoco immediato – tutte le operazioni militari in Gaza devono cessare al momento dell’accordo, con congelamento delle linee del fronte.

2. Rilascio ostaggi entro 72 ore – Hamas dovrà liberare tutti i 20 ostaggi vivi e restituire i resti dei 24 deceduti detenuti dal 7 ottobre 2023.

3. Rilascio prigionieri palestinesi – Israele libererà centinaia di detenuti legati a questioni di sicurezza, inclusi più di 1.000 arresti fatti dopo il 2023, e restituirà resti di palestinesi deceduti.

4. Amnistia per membri “pacifici” di Hamas – quanti si impegnano verso la coesistenza pacifica potranno ottenere amnistia; altri saranno scortati verso paesi disposti ad accoglierli.

5. Nessun ruolo politico per Hamas – Hamas non potrà partecipare direttamente o indirettamente alla governance futura di Gaza.

6. Distruzione delle strutture militari di Hamas – tutte le infrastrutture belliche e i tunnel dovranno essere eliminati.

7. Ritiro graduale delle IDF – le Forze di Difesa israeliane si ritireranno progressivamente dal territorio della Striscia.

8. Nessuna occupazione né annessione israeliana – Gaza resterà territorio palestinese, senza annessione né occupazione.

9. Zona deradicalizzata e libera dal terrorismo – Gaza sarà trasformata in uno spazio privo di strutture terroristiche per garantire sicurezza.

10. Governance transitoria – un comitato tecnico apolitico, con esperti internazionali, sarà incaricato di gestire i servizi e i municipi.

11. Consiglio di Pace Internazionale (“Board of Peace”) – organismo sovrintendente alla transizione, presieduto da Trump e con partecipazione di Blair e leader arabi/musulmani.

12. Incentivi a restare in Gaza – nessuna espulsione forzata; ai palestinesi sarà incentivato di rimanere per la ricostruzione.

13. Riforma dell’Autorità Palestinese (PA) – la PA potrà assumere il controllo su Gaza solo dopo un ciclo di riforme radicali.

14. Percorso verso uno stato palestinese – il piano riconosce legittime aspirazioni statali palestinesi e promuove dialogo USA-Israele-Palestina.

15. Piano di sviluppo “Trump” – programmi di ricostruzione economica di Gaza con attenzione a infrastrutture e turismo.

16. Finanziamenti arabi e internazionali – paesi musulmani e arabi (Qatar, Egitto, Arabia Saudita) contribuiranno economicamente.

17. Forza di stabilizzazione internazionale (GITA) – missione temporanea per sorvegliare sicurezza e flussi di aiuti.

18. Garanzie sugli aiuti umanitari – accesso libero per agenzie internazionali, con supervisione per evitare abusi.

19. Demilitarizzazione totale di Gaza – il territorio sarà sgombro da armi e tunnel, per scongiurare minacce future.

20. Dialogo regionale per la pace – negoziati per estendere la pace in Medio Oriente, inclusa l’integrazione dell’Iran negli Accordi di Abramo e garanzie contro l’annessione della Cisgiordania.

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