Trump-Netanyahu, conferenza stampa alla Casa Bianca: "Accordo su Gaza più che vicino"
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La proposta Usa in 20 punti prevede che tutti gli ostaggi siano liberati entro 72 ore e l'amnistia per i membri di Hamas che accettano la pace; nessuno sarà costretto a lasciare Gaza
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 724. "Accetto il tuo piano per mettere fine alla guerra a Gaza". Lo ha detto Netanyahu nella conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca con Trump. Dal premier israeliano anche un ultimatum ad Hamas: se rifiuterà l'accordo avrà il "pieno appoggio degli Stati Uniti" e il "diritto" di "completare il lavoro" per annientare il gruppo estremista. La proposta americana in 20 punti, accolta con favore da Palazzo Chigi ("può essere una svolta"), prevede che tutti gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas saranno liberati entro 72 ore, vivi o morti. In cambio, Tel Aviv rilascerà 250 prigionieri palestinesi. Inoltre, i membri di Hamas che si impegnano a una coesistenza pacifica e a smantellare le proprie armi otterranno l'amnistia. Nessuno sarà costretto a lasciare Gaza. Israele non occuperà né annetterà la Striscia. La delegazione negoziale di Hamas ha promesso di "studiare la proposta responsabilmente"; l'alto funzionario Muhammad Mardawi ha però dichiarato che il piano "pende verso la prospettiva israeliana".
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"Accolgo con favore il piano del presidente Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza e sono incoraggiato dalla risposta positiva del primo ministro Netanyahu. Tutte le parti devono cogliere questo momento per dare alla pace una possibilità concreta. La situazione a Gaza è intollerabile. Le ostilità devono cessare e tutti gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente. I popoli israeliano e palestinese meritano di vivere fianco a fianco, in pace e sicurezza, liberi dalla violenza e dal terrorismo". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
L'Autorità Nazionale Palestinese ha accolto con favore gli "sforzi sinceri e determinati" del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in seguito al suo annuncio di un piano per porre fine alla guerra a Gaza. In una dichiarazione, ha affermato di "accogliere con favore gli sforzi sinceri e determinati del presidente Donald J. Trump per porre fine alla guerra a Gaza e di affermare la propria fiducia nella sua capacità di trovare una via verso la pace".
Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Pakistan, Turchia, Qatar ed Egitto hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui accolgono con favore gli sforzi di Trump per porre fine alla guerra a Gaza, dicendosi pronti a "cooperare positivamente" con gli Usa per finalizzare l'accordo e garantirne l'attuazione. "I ministri degli Esteri accolgono con favore l'annuncio di Trump sulla proposta di porre fine alla guerra, ricostruire Gaza, impedire lo sfollamento del popolo palestinese e promuovere una pace, nonché il suo annuncio che non consentirà l'annessione della Cisgiordania".
È atterrato all'aeroporto di Roma Ciampino militare un C-130 dell'Aeronautica italiana che ha trasportato un gruppo di minori palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza, insieme ai loro accompagnatori. Il gruppo e' accolto, in rappresentanza del governo, dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. In totale sono 15 i piccoli pazienti che, seguiti da familiari e accompagnatori (per un totale di 81 persone), giungono questa sera negli aeroporti di Roma, Lecce, Pisa e Verona a bordo di tre aerei C-130 messi a disposizione dalla Difesa. Da li' verranno poi trasferiti in dodici strutture ospedaliere in sette regioni (Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Toscana, Puglia). Sale così a 196 il numero di piccoli pazienti di Gaza accolti nel nostro Paese insieme ai loro familiari, per un totale di oltre 650 persone.
La Jihad Islamica, un gruppo militante palestinese che combatte al fianco di Hamas a Gaza, ha criticato duramente il piano del presidente statunitense Donald Trump per porre fine alla guerra, affermando che alimenterebbe ulteriori aggressioni contro i palestinesi. "È una ricetta per una continua aggressione contro il popolo palestinese. In questo modo, Israele sta tentando, tramite gli Stati Uniti, di imporre ciò che non è riuscito a ottenere con la guerra", ha affermato il gruppo in una dichiarazione. "Pertanto, consideriamo la dichiarazione americano-israeliana una formula per incendiare la regione".
Mi auguro si arrivi a un accordo sulla proposta statunitense per la pace nella Striscia di Gaza. Lo ha detto alla stampa il vice ministro del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, in attesa dell'arrivo all'aeroporto di Roma Ciampino militare di un gruppo di minori palestinesi provenienti da Gaza e i loro accompagnatori. "Continua il nostro lavoro per cercare di far arrivare il maggior numero possibile di persone da Gaza. Solo l'Italia ha più rifugiati accolti di tutta l'Unione europea. Andiamo avanti nella speranza che tutto questo a breve non serva, si arrivi a un cessate il fuoco e mi auguro si arrivi a un accordo su proposta statunitense", ha detto Tajani.
"Ora il mondo intero deve porre una condizione chiara e immediata: che l'organizzazione terroristica Hamas accetti il piano elaborato dal presidente Trump e consenta un futuro di speranza per i popoli della regione". Lo scrive su X il presidente israeliano Isaac Herzog.
Il ministero degli Esteri del Qatar ha confermato che il primo ministro Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al-Thani ha ricevuto una telefonata dai leader degli Stati Uniti e di Israele, in cui Benjamin Netanyahu si è scusato per l'attacco nella capitale Doha che all'inizio del mese ha preso di mira una delegazione di Hamas. E' quanto si legge in una dichiarazione ripresa da Al Jazeera. Al-Thani, spiega il ministero, ha "accolto con favore le garanzie fornite" e ha espresso la disponibilità del Qatar a riprendere gli sforzi di mediazione per porre fine alla violenza nella Striscia di Gaza.
"Il presidente Trump ha elaborato un piano audace e intelligente che, se approvato, può porre fine alla guerra, portare sollievo immediato a Gaza, la possibilità di un futuro migliore e più luminoso per la sua popolazione, garantendo al contempo la sicurezza assoluta e duratura di Israele e il rilascio di tutti gli ostaggi". Lo afferma l'ex primo ministro britannico, Tony Blair in una dichiarazione ripresa da The Times of Israel. "Ci offre la migliore possibilità di porre fine a due anni di guerra, miseria e sofferenza - aggiunge - e ringrazio il presidente Trump per la sua leadership, determinazione e impegno".
Il presidente francese, Emmanuel Macron, rende omaggio in un post su X "all'impegno del presidente Trump per mettere fine alla guerra a Gaza e ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi". "Auspico - scrive Macron - che Israele si impegni in modo risoluto su questa base. Hamas non ha altra scelta che liberare immediatamente tutti gli ostaggi e seguire questo piano".
Una fonte diplomatica ha riferito all'emittente televisiva qatariota Al Jazeera che il Qatar e l'Egitto hanno trasmesso il piano di Trump per la Striscia di Gaza alla delegazione negoziale di Hamas. La delegazione ha promesso ai mediatori di "studiare la proposta responsabilmente".
Da tempo il governo italiano è impegnato a sostenere tutti gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e ottenere il rilascio degli ostaggi. La fine delle ostilità è fondamentale anche per poter affrontare la terribile crisi umanitaria che colpisce la popolazione civile della Striscia e che rappresenta una tragedia assolutamente ingiustificabile e inaccettabile. Lo si legge in una nota della presidenza del Consiglio. La proposta presentata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, può rappresentare una svolta in questo processo, permettendo di giungere ad una cessazione permanente delle ostilità, al rilascio immediato di tutti gli ostaggi e a un accesso umanitario pieno e sicuro per la popolazione civile. Il piano, che l'Italia accoglie con favore, presenta un ambizioso progetto di stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo della Striscia di Gaza, con il pieno coinvolgimento dei partner regionali. In questo quadro, l'Italia è pronta a fare la sua parte, in stretto coordinamento con gli Stati Uniti, i partner europei e della Regione, e ringrazia il presidente Trump per il lavoro di mediazione e i suoi sforzi per portare la pace in Medioriente. L'Italia, prosegue la nota di Palazzo Chigi, esorta quindi tutte le parti a cogliere questa opportunità e ad accettare il Piano.
Fonti politiche israeliane hanno rivelato a Ynet, il media più letto del Paese, che "il Qatar si è impegnato a fare in modo che Hamas accetti l'accordo".
L'alto funzionario di Hamas Muhammad Mardawi ha dichiarato in un'intervista al canale qatariota Al Jazeera che il piano di pace per Gaza presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump in conferenza stampa "pende verso la prospettiva israeliana. È vicino a ciò su cui Netanyahu insiste per continuare la guerra", ha affermato. Tuttavia, "dobbiamo ricevere questo piano in forma scritta e chiara prima di rispondere. Il piano deve essere nelle mani di Hamas e delle organizzazioni palestinesi", ha sottolineato ribadendo che né Hamas né alcun palestinese lo ha ancora visto.
Il movimento islamista palestinese Hamas non ha ancora ricevuto il piano di pace per Gaza sviluppato dal presidente statunitense Donald Trump. Lo ha affermato all'emittente Al Jazeera il portavoce di Hamas, Mahmoud Mardawi. "Ne' noi ne' altri esponenti palestinesi abbiamo ricevuto il piano di Trump finora", ha detto Mardawi.
"Dopo quasi due anni di angoscia inimmaginabile, ci troviamo a un punto di svolta storico. Siamo profondamente grati al Presidente Trump per il suo incrollabile impegno verso le nostre famiglie e verso lo Stato di Israele, e per aver raggiunto ciò che desideravamo disperatamente fin dal 7 ottobre: un accordo per riportare a casa tutti i nostri cari". Lo scrive il Forum delle famiglie degli ostaggi in una nota. Questo è un accordo storico che permetterà al nostro popolo di guarire, di porre fine alla guerra e di tracciare un nuovo futuro per il Medioriente".
"Tony Blair è una figura inaccettabile per il nostro popolo. Abbiamo accettato la formazione di un comitato che non rappresenti alcuna fazione palestinese per gestire gli affari di Gaza dopo la guerra, e non accetteremo l'imposizione di una tutela straniera sul nostro popolo". Lo ha detto in una dichiarazione alla Reuter, pubblicata sul suo sito, l'alto funzionario di Hamas Taher al-Nunu. "Il nostro popolo è perfettamente capace di gestire i propri affari da solo", ha aggiunto.
"La resistenza armata è un diritto del popolo palestinese finché esiste l'occupazione. Se il popolo palestinese sarà liberato e verrà creato uno Stato palestinese, allora non ci sarà più bisogno né di resistenza né di armi, e ciò farà parte dell'entità palestinese". Lo ha detto, in un'intervista al canale qatariota Al-Arabi, il funzionario di Hamas Tahir al-Nunu.
Benjamin Netanyahu promette di "finire il lavoro" a Gaza se Hamas non accetta il piano di Donald Trump.
"Accetto il tuo piano per mettere fine alla guerra a Gaza". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca con Donald Trump, elencando alcune delle principali condizioni previste.
Donald Trump ha bacchettato i Paesi, anche europei, "che hanno stupidamente riconosciuto la Palestina".
Israele avrà il diritto" e il pieno appoggio degli Stati Uniti di "completare il lavoro di annientamento della minaccia di Hamas", se il gruppo rifiuta il piano di pace. Lo ha detto Donald Trump.
"Ho sentito che Hamas intende accettare il piano per Gaza". Lo ha detto Donald Trump.
Israele non occuperà né annetterà la Striscia di Gaza e consegnerà gradualmente i territori che occupa a una Forza Internazionale di Stabilizzazione (Isf), secondo un piano pubblicato dalla Casa Bianca per porre fine al conflitto israelo-palestinese. "Israele non occuperà né annetterà Gaza. A mano a mano che l'Idf ne ristabiliào il controllo e la stabilità, si ritirerà secondo standard, tappe e tempistiche relative alla smilitarizzazione che saranno concordati tra Idf, Isf, i garanti e gli Stati Uniti, con l'obiettivo di una Gaza sicura che non rappresenti più una minaccia per Israele, l'Egitto o i loro cittadini", si legge nella dichiarazione.
Donald Trump ha ringraziato in conferenza stampa alla Casa Bianca Benjamin Netanyahu per aver "accettato il piano di pace" Usa per Gaza.
"Siamo più che vicini ad un accordo di pace su Gaza". Lo ha detto Donald Trump iniziando la conferenza stampa con Benjamin Netanyahu.
"Con lo sviluppo di Gaza e quando il programma di riforma dell'Autorità nazionale palestinese sarà portato avanti fedelmente, potrebbero finalmente crearsi le condizioni per un percorso credibile verso l'autodeterminazione e lo Stato palestinese, che riconosciamo come l'aspirazione del popolo palestinese". Lo si legge nel piano di Donald Trump.
"Nessuno sarà costretto a lasciare Gaza, e coloro che desiderano andarsene saranno liberi di farlo e liberi di tornare. Incoraggeremo le persone a rimanere e offriremo loro l'opportunità di costruire una Gaza migliore". Lo prevede il piano di pace della Casa Bianca per Gaza.
"Una volta restituiti tutti gli ostaggi, i membri di Hamas che si impegnano a una coesistenza pacifica e a smantellare le proprie armi otterranno l'amnistia. Ai membri di Hamas che desiderano lasciare Gaza verrà garantito un passaggio sicuro verso i Paesi di destinazione". È uno dei punti del Piano Globale del presidente Trump per Gaza, reso noto dalla Casa Bianca.
"Gaza sarà governata sotto l'amministrazione transitoria temporanea di un comitato palestinese tecnocratico e apolitico, responsabile della gestione quotidiana dei servizi pubblici e delle municipalità per la popolazione di Gaza. Questo comitato sarà composto da palestinesi qualificati e da esperti internazionali, con la supervisione e il controllo di un nuovo organismo transitorio internazionale, il "Board of Peace", che sarà presieduto e guidato dal Presidente Donald J. Trump, insieme ad altri membri e capi di Stato che saranno annunciati, incluso l'ex Primo Ministro Tony Blair". È quanto prevede il piano di pace di Donald Trump.
Se le parti accetteranno la proposta di Donald Trump per Gaza, gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas saranno liberati entro 72 ore, vivi o morti. Lo si legge nel piano del presidente americano pubblicato dalla Casa Bianca.
La Casa Bianca ha pubblicato il piano di Donald Trump per Gaza in 20 punti. Nei primi due si legge che la Striscia "sarà una zona deradicalizzata e libera dal terrorismo che non rappresenterà una minaccia per i suoi vicini" che "sarà riqualificata a beneficio della popolazione di Gaza, che ha sofferto più che abbastanza".
Nella sua telefonata al premier del Qatar, nella quale era presente Donald Trump, Benjamin Netanyahu ha affermato che non effettuerà più attacchi del genere in futuro, riferendosi a quello contro i leader di Hamas a Doha. Lo rende noto un comunicato della Casa Bianca.
Il notiziario di Channel 12 riferisce che il team del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha apportato "cambiamenti radicali" alla sua proposta di pace per Gaza, al fine di renderla più "realistica" per essere accettata da Israele, dopo un incontro con il ministro degli Affari Strategici Ron Dermer e il primo ministro Benyamin Netanyahu. Lo ha affermato un alto funzionario vicino al premier, secondo l'emittente israeliana.
"Chi manda mostri a bruciare bambini, stuprare donne e rapire anziane deve sapere che non esiste un posto al mondo in cui sia al sicuro. È ora di dire al mondo la verità: il Qatar è uno Stato che sostiene il terrorismo, lo finanzia e lo alimenta. Nessuna somma di denaro potrà lavare via il terrorismo dalle loro mani". Lo scrive su X il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir dopo che Benyamin Netanyahu si è scusato con il Qatar per l'attacco ai leader di Hamas a Doha. Ben Gvir ha definito invece l'attacco "importante, giusto e sommamente morale".
Un soldato dell'esercito israeliano e un agente della polizia sono stati uccisi durante gli scontri nel quartiere Shejaiya della città di Gaza ieri pomeriggio. Lo hanno annunciato l'esercito e la polizia, scrive The Times of Israel. Il soldato ucciso è il capitano Ido Voloch, 21 anni mentre l'agente di polizia è il sergente Neta Yitzhak Kahane della polizia di frontiera. Secondo un'indagine iniziale delle Idf, durante le operazioni a Shejaiya, truppe della Brigata di fanteria di riserva di Gerusalemme e membri dell'unità Yamas della polizia hanno teso un'imboscata in un edificio.
"Siamo preoccupati, visto anche l'incidente avvenuto anni fa in quella zona, in cui sono morti dieci turchi. Quello che sto dicendo dall'inizio alle persone sulle barche: non conta la volontà o il sentimento ma i rischi che si possono trovare davanti. Ho sempre auspicato che non ci fossero conseguenze letali. La cosa che mi preoccupa di più è che le imbarcazioni saranno intercettate e il grande numero di navi porta anche il rischio di incidenti". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Un alto funzionario di Hamas, Taher al-Nunu, ha dichiarato all'emittente qatariota Al-Arabi che "finora non ci sono state discussioni dirette o indirette sul piano promosso dagli Stati Uniti, e che Hamas ne è a conoscenza solo attraverso indiscrezioni sui media. Hamas non ha preso parte ai negoziati sul piano americano". Secondo lui, "Hamas è pronto al rilascio degli ostaggi come parte di un accordo globale che porrà fine alla guerra e porterà al ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza".
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiamato il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al-Thani e si è scusato per aver violato la sovranità del Qatar nell'attacco a Doha, esprimendo inoltre rammarico per l'uccisione di una guardia di sicurezza del Qatar. Lo ha riferito da una fonte vicina ad Axios.
"Sono molto fiducioso di raggiungere l'accordo a Gaza". Lo ha detto Donald Trump accogliendo alla Casa Bianca il premier Benjamin Netanyahu.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato alla Casa Bianca, accolto da Donald Trump. I due avranno un incontro nello studio Ovale per discutere il piano Usa per la tregua e il dopoguerra a Gaza. Prevista una conferenza stampa congiunta alle 13.15 (le 19.15 in Italia).
L'Italia e il Bahrein "si sono impegnati a continuare a collaborare per portare pace e stabilità in Medioriente. Hanno chiesto la fine immediata della guerra a Gaza e l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi, e hanno condannato qualsiasi azione unilaterale o violenta in Cisgiordania che mini la soluzione dei due Stati". È quanto si afferma in una dichiarazione congiunta in occasione dell'incontro fra la premier Giorgia Meloni e Salman bin Hamad Al Khalifa, principe ereditario e primo ministro del Regno del Bahrein, a Palazzo Chigi.
Il presidente americano Donald Trump parlerà telefonicamente con l'emiro del Qatar Tamim Al Thani prima di ospitare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo l'agenzia Axios, il colloquio avverrà in un contesto di preoccupazione tra gli arabi per il fatto che Trump possa modificare la sua proposta su Gaza per soddisfare le richieste israeliane.
Per la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, Israele e Hamas sono "molto vicini" a raggiungere un accordo quadro per porre fine alla guerra a Gaza e garantire una pace duratura in Medioriente. Parlando con i giornalisti prima del bilaterale tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu la funzionaria ha aggiunto che il presidente Usa avrebbe discusso il piano di pace in 21 punti con il premier israeliano.
Tra le cento e le centoventi miglia nautiche di distanza dalle coste della Striscia di Gaza, la nave Alpino della Marina militare italiana - che al momento segue a distanza le imbarcazioni per eventuali soccorsi - invierà una comunicazione alla Global Sumud Flotilla in cui sarà specificato, in sintesi, che la nave militare ferma in quella zona la propria navigazione e per loro proseguire sarà pericoloso. Questo avviso, visto l'andamento della Flotilla, potrebbe avvenire prevedibilmente mercoledì.
"Ci troviamo a 300 miglia dalla Striscia, tra 2 giorni saremo nella zona di intercettazione e fra 3 a Gaza". A spiegarlo Tony Lapiccirella, uno degli italiani a bordo della Global Sumud Flotilla. "La missione è diretta a Gaza: è l'unico modo per aprire un canale umanitario permanente - sottolinea -. Non è mai stato preso in considerazione di fermarci a Cipro o altri cambiamenti della rotta". Quanto ai rischi di arrivare nella zona di intercettazione dice: "Per la legge internazionale non ci sono rischi. Qualsiasi pericolo è legato alla violenza israeliana a cui i governi permettono ancora di andare oltre la legge internazionale".
Diversi Paesi arabi e l'Autorita' nazionale palestinese (Anp) hanno chiesto all'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump di modificare il piano per la pace nella Striscia di Gaza, che lo stesso Trump presentera' oggi al premier israeliano Benjamin Netanyahu durante l'incontro bilaterale. Lo riferisce l'emittente israeliana "Channel 12", secondo cui la principale richiesta riguarda la formulazione del testo che dovrebbe prevedere che Hamas consegni le proprie armi, invece di essere costretto al disarmo.
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Sui suoi canali social la Global Sumud Flotilla ha comunicato che "la flotta si è fermata temporaneamente dopo che la Johnny M ha subito una perdita nella sala macchine. La situazione non è stata risolta in mare e la nave non è in grado di proseguire. Tutti i partecipanti sono stati trasferiti in sicurezza su un'altra imbarcazione, alcuni saranno riassegnati ad altre imbarcazioni e altri saranno fatti sbarcare. Siamo grati alla Mezzaluna Rossa, in coordinamento con il governo turco, per aver facilitato il rientro in sicurezza dei partecipanti e per aver fornito ulteriori aiuti umanitari alla flotta. Ciò non causerà ritardi significativi alla missione, che dovrebbe arrivare entro 4 giorni".
Il governo israeliano intende introdurre dei cambiamenti nel piano di pace per Gaza proposto dall'Amministrazione Trump, fra i quali una limitazione del ruolo del Qatar nella Striscia di Gaza una volta terminato il conflitto: è quanto riporta il sito israeliano.
L'Iran ha giustiziato un uomo di nome Bahman Choubi-asl, definito "una delle spie più importanti di Israele in Iran". Lo scrive l'agenzia di stampa iraniana Mizan, voce ufficiale della magistratura del Paese. Attraverso l'uomo, spiega l'agenzia, "il Mossad (Servizio di intelligence estero israeliano, Ndr) cercava di ottenere il database delle istituzioni governative e creare una falla nei data center iraniani, oltre a perseguire altri obiettivi secondari, tra cui indagare sulle modalità di importazione di apparecchiature elettroniche".
Le Forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di avere intercettato un missile balistico proveniente dallo Yemen segnalato in arrivo e che aveva fatto suonare le sirene di allarme in varie aree di Israele, inclusa Tel Aviv. Si ritiene che si sia trattato di un missile balistico. Rottami sono caduti in diverse zone del Paese.
Sirene di allarme hanno risuonato in varie aree di Israele, inclusa Tel Aviv, dopo l'identificazione di un missile in arrivo dallo Yemen. Lo fanno sapere le forze di Difesa israeliane precisando di avere attivato i sistemi antiaerei per intercettarlo.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Al centro del colloquio la situazione del Medioriente e in particolare di Gaza.