Proteste Pro-Pal, a Torino i manifestanti devastano le Officine Grandi Riparazioni
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Occupate diverse università. Piano Usa per Gaza, media: "Hamas verso il sì" Tajani: "Governo pronto a valutare sanzioni commerciali contro Israele"
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 727. Da nord a sud, nelle principali città italiane, migliaia di manifestanti pro-Pal sono scesi in piazza a sostegno degli attivisti della Global Sumud Flotilla, bloccati dalle forze israeliane. A Napoli, Brescia e altre città gli attivisti hanno occupato i binari delle stazioni. A Roma (oltre 10mila persone in piazza, tanti cori contro Israele e il governo Meloni), Milano, Bologna (nel capoluogo emiliano stop alla circolazione ferroviaria), Trieste, Torino (dove sono state devastate le Ogr, le Officine grandi riparazioni), i manifestanti hanno bloccato il traffico riversandosi anche nelle stazioni e impedendo il transito dei treni, occupando spazi universitari in vista dello sciopero di venerdì. Tajani: "Il governo è pronto a valutare sanzioni commerciali contro Israele". Con 182 voti a favore, 101 astenuti e nessun voto contrario la Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza e Azione per sostenere "l'iniziativa di pace messa in campo dagli Usa" per Gaza. Nel frattempo, i mediatori arabi hanno avuto colloqui produttivi con Hamas sul piano degli Stati Uniti in 20 punti per porre fine alla guerra di Gaza e una risposta dal gruppo terroristico potrebbe arrivare già oggi. Lo ha dichiarato al Times of Israel una fonte vicina ai negoziati.
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Mohammed Nazzal, membro dell'ufficio politico di Hamas, ha dichiarato ad Al Jazeera Arabic che il gruppo palestinese annuncerà presto la sua posizione sulla proposta degli Stati Uniti.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha contattato il collega israeliano Gideon Saar per chiedergli informazioni e garanzie per tutti gli italiani partecipanti alla Flotilla fermati in Israele. Tajani ha confermato al ministro Saar dettagli sullo status e sulla condizione legale di immunità dei 4 parlamentari che fanno parte del gruppo. Ed ha ribadito la richiesta di accelerare ogni procedura per la liberazione immediata di tutti i cittadini italiani. Lo si apprende da fonti della Farnesina.
"Il blocco navale è stato considerato legittimo dieci anni fa dall'Onu quando lo stesso nei confronti di una barca turca portò addirittura alla morte di dieci persone, quindi è giusto fermare una barca, è giusto controllare. Ma il tema nostro non è mai stato vedere la legittimità ma garantire la sicurezza di tutte le nostre persone". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a "Diritto e Rovescio".
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Lo spezzone antagonista del corteo a Torino, al quale stanno partecipando oltre 20mila persone contro il blocco della Flotilla, si è staccato dalla manifestazione e ha devastato le Ogr (Officine grandi riparazioni) dove domani sono attesi per una serie di incontri la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyer, John Elkann e Jeff Bezos. In circa duecento a volto coperto hanno sfondato i cancelli e vetri, divelto fioriere e porte, distrutto sedie e tavoli con aste, torce e fumogeni. Minacciati i giornalisti che filmavano ciò che stava accadendo. I manifestanti sono stati poi allontanati dalla polizia.
Circolazione sospesa a Bologna Centrale "per la presenza di manifestanti sulla linea". Lo spiegano le Ferrovie dello Stato, in seguito alla manifestazione a cui stanno partecipando alcune migliaia di persone, ferme davanti a piazza Medaglie d'Oro, l'ingresso principale della stazione ferroviaria. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire ritardi, spiegano le Ferrovie.
Un gruppo di manifestanti che si è staccato dal corteo per Gaza a Trieste ha tentato di entrare nella Stazione ferroviaria da un ingresso laterale: i manifestanti hanno spaccato alcuni vetri e lanciato oggetti e bottiglie, ma sono stati respinto dalle forze di polizia con qualche carica di alleggerimento e il lancio di lacrimogeni. Un poliziotto è caduto e si è ferito leggermente a una mano, con dei frammenti di vetro.
La Russia è pronta a sostenere la proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di risolvere il conflitto nella Striscia di Gaza se porterà alla creazione di due stati. Lo ha dichiarato il presidente Vladimir Putin alla sessione plenaria del Valdai Club. "Per quanto riguarda la proposta del presidente Trump su Gaza, in generale la Russia è pronta a sostenerla, se, ovviamente (dobbiamo esaminare attentamente le proposte avanzate) porterà all'obiettivo finale di cui abbiamo sempre parlato. La Russia ha sempre sostenuto la creazione di due stati: Israele e uno stato palestinese", ha affermato Putin, come riporta la Tass.
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini è intenzionato a presentare una informativa sugli scioperi nel settore trasporti nel Consiglio dei Ministri previsto questa sera. In particolare, anche alla luce dell'intervento della Commissione di Garanzia, l'indicazione è proporre una revisione della normativa vigente sugli scioperi e in particolare delle sanzioni previste per chi incrocia le braccia senza rispettare le regole (ad oggi da 2.500 a 50mila euro). E' quanto si legge in una nota. "In questa fase delicata, Salvini non ritiene utili prove di forza e anzi si appella a sindacati, lavoratori e organizzazioni affinché scelgano la responsabilità e il rispetto delle regole", conclude.
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Ma'an news, Hamas ha sottolineato ai mediatori la difficoltà di rilasciare tutti gli ostaggi ancora in vita e consegnare i corpi di quelli uccisi all'Idf entro 72 ore, come previsto dal piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, qualora si raggiungesse l'accordo. Hamas ha indicato che il problema principale è che "l'organizzazione non è in grado di comunicare con i gruppi che tengono prigionieri i rapiti a causa dell'intensità delle operazioni israeliane a Gaza, e non dispone di informazioni accurate sulla posizione e sulle attuali condizioni di salute dei detenuti".
I mediatori arabi hanno avuto colloqui produttivi con Hamas sul piano degli Stati Uniti per porre fine alla guerra di Gaza e una risposta dal gruppo terroristico potrebbe arrivare già oggi. Lo ha dichiarato al Times of Israel una fonte vicina ai negoziati, sottolineando che, sebbene la risposta di Hamas sarà "positiva", richiederà comunque diverse modifiche alla proposta e aggiunge che il Qatar ha contattato gli Stati Uniti per modificare alcune parti del piano. Le modifiche riguardano in particolare la gradualità del ritiro dell'Idf da Gaza, il disarmo di Hamas e le garanzie di sicurezza dopo l'eventuale esilio della leadership.
"E' successo tutto in un attimo, ho visto il professore che veniva strattonato, gli veniva tolto lo zaino e spinto a terra. Sono volate botte, mi sono messo paura, siamo scappati tutti". E' il racconto fatto a LaPresse da uno studente, testimone oculare dell'aggressione avvenuta questa mattina all'uscita del liceo Caravillani, nel quartiere Monteverde, in un cortile che la scuola divide con il Tempio ebraico. L'aggressione, secondo quanto riferito da diversi testimoni, è avvenuta in seguito a un'assemblea nel corso della quale si è parlato della questione palestinese. Sempre secondo i testimoni, l'aggressione è stata opera di un gruppo di persone adulte ai danni anche di qualche studente. Chi ha assistito alla scena racconta che nella mattinata c'era già stato un tentativo di aggressione nel giardino della scuola da parte di un uomo che "ha cominciato prima a urlare contro di noi e poi se l'è presa con il professore".
Tensioni stamattina nel cortile di un liceo a Roma tra studenti pro Pal e alcuni appartenenti alla comunità ebraica. Sul posto la polizia che indaga sull'accaduto. Dalle prime informazioni, sembra che un gruppo di studenti, durante la ricreazione, sia uscito nel cortile del liceo artistico Caravillani, nella zona Villa Pamphili, condiviso con un tempio di preghiera ebraico, e con il megafono abbia intonato slogan pro Palestina. A quel punto alcune persone che erano all'interno sono uscite: è nata prima una discussione e poi ci sarebbero stati spintoni. Ci sarebbero diversi indentificati.
Il corteo degli studenti pro Palestina partito questa mattina da Palazzo Nuovo a Torino ha raggiunto gli svincoli della tangenziale sud, a Moncalieri. Dopo una partenza con migliaia di manifestanti, ora il gruppo è ridotto ad alcune centinaia di studenti, che hanno imboccato lo svincolo che porta alle autostrade. Un centinaio di ciclisti, sempre legati alla mobilitazione, ha invece raggiunto la tangenziale nord. La manifestazione, partita dalla sede occupata delle facoltà umanistiche, ha attraversato la città provocando forti rallentamenti e mandando il traffico in tilt.
"I mediatori hanno contattato il capo dell'ala militare di Hamas a Gaza, che ha dichiarato di non essere d'accordo con il nuovo piano di cessate il fuoco degli Stati Uniti". Lo scrive la Bbc citando sue fonti. "Si ritiene che Izz al-Din Al-Haddad creda che il piano sia stato concepito per porre fine ad Hamas, indipendentemente dal fatto che il gruppo lo accetti o meno, ed è quindi determinato a continuare a combattere".
"I miei contatti avviati sin dal primo momento, con tutti gli attori chiave dell'area e non, testimoniano un lavoro paziente di tessitura per la pace. Ho parlato da ultimo ieri con il ministro degli Esteri turco e sono convinto, da come mi ha raccontato il ministro degli esteri turco, che Hamas accetterà il piano ma chiedendo alcuni chiarimenti correttivi". Lo dice il ministro degli esteri Antonio Tajani, nella sua informativa al Senato.
Con 182 voti a favore, 101 astenuti e nessun voto contrario la Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza e Azione per sostenere "l'iniziativa di pace messa in campo dagli Usa" per Gaza.
"Le piazze si infiammano per Gaza? Noi abbiamo scelto di non incendiare, ma di costruire un percorso che possa poggiare su basi concrete". Lo afferma la leader della Cisl, Daniela Fumarola, a Radio InBlu2000. "Abbiamo condannato questo massacro" nella Striscia di Gaza, sottolinea Fumarola nella prima puntata della nuova stagione dello storico programma di Tv2000 e "abbiamo condannato la guerra in Ucraina, abbiamo condannato tutte le guerre, perché ecco, ci tengo a dire: guai a immaginare di concentrarsi soltanto su un conflitto. Così come per Gaza, noi abbiamo condannato gli attacchi di Israele, abbiamo condannato Hamas". "Ma poi ci siamo detti, cosa possiamo fare concretamente noi? L'unico modo che abbiamo pensato - spiega Fumarola - è quello di mandare degli aiuti, aiuti concreti alle persone, e farlo attraverso istituzioni. Abbiamo scelto la Croce Rossa, sapendo che Croce Rossa ha dei progetti in piedi, e quindi stiamo continuando a raccogliere fondi da consegnare al più presto alla Croce Rossa, perché poi possa effettivamente consegnare e portare".
Sono attesi in diecimila al corteo pro Flotilla che partirà nel pomeriggio dal Colosseo diretto a Piramide. Per la mobilitazione, organizzata dagli studenti palestinesi e da Global Sumud Flotilla è stato presentato un preavviso in Questura. L'appuntamento è alle 18.30.
"Chiedete un gesto di unità per la pace? Uno sforzo apprezzabile" da parte di Antonio Tajani, uno sforzo però "tradito dalle parole del presidente del consiglio che ha ricominciato ad attaccare le opposizioni, i cittadini", svelando "la natura strumentale del suo appello". Il ricorso a "due risoluzioni di maggioranza è una cosa mai vista, una trappola parlamentare per le opposizioni. Al suo appello rispondiamo no per una ragione. Il piano di Donald Trump non è di pace, tutto ciò che la può avvicinare è benvenuto, ma non esiste pace senza riconoscimento incondizionato dello stato palestinese", mentre questa "operazione rischia" di aprire ad "un quadro neo-coloniale".
Eurodeputati e dipendenti del Parlamento Ue hanno indetto una protesta alle 10:30 all'esterno della sede a Bruxelles, in solidarietà con gli attivisti della Flotilla arrestati, tra cui l'eurodeputata dem Annalisa Corrado e quella dei Verdi Benedetta Scuderi. "Libertà per la Flotilla, la solidarietà non è un crimine, l'Ue protegga gli attivisti saranno i messaggi principali della protesta", ha fatto sapere l'eurodeputato spagnolo dei Verdi Jaume Asens i Llodrà, il primo a convocare i colleghi via mail. Tra gli italiani, saranno presenti anche eurodeputati e staff del M5S, di Avs e del Pd, secondo quanto riferito dalle delegazioni.
Sono cinque le risoluzione presentate nell'Aula della Camera su Gaza: due di maggioranza, di cui una breve solo sul sostegno al piano di pace proposto dagli Usa, una di Iv, una di Pd-M5s-Avs, una di Più Europa. Azione, con Matteo Richetti, ha sottoscritto la risoluzione breve della maggioranza. Tra le firme anche quella di Luigi Marattin (gruppo misto-partito liberaldemocratico".
Oltre un migliaio di manifestanti, studenti di scuole superiori e universitari, sono partiti da Palazzo Nuovo a Torino, annunciando di volere bloccare nuovamente la città. Sono due gli spezzoni del corteo: uno a piedi, con in testa lo striscione: "Blocchiamo tutto", e uno spezzone mobile in bici. "Ieri sera eravamo già in migliaia e nonostante le cariche della polizia siamo riusciti a bloccare Porta Nuova, a dimostrazione del fatto che insieme, uniti, possiamo davvero fare tutto, possiamo davvero bloccare tutto, perché è questo quello che il momento ci richiede. E allora anche oggi sarà una lunga giornata, sarà una grande giornata" hanno detto al microfono prima di partire. "Dobbiamo essere ovunque, in questa città - hanno concluso -, oggi e domani per lo sciopero generale. Oggi davvero dobbiamo dimostrare tutto".
"È ridicolo il vostro appello a unità, a quale unità vi appellate? Possiamo noi minimamente condividere" il vostro operato, una "vergogna storica"?. Lo ha detto nell'Aula della Camera il leader del M5s Giuseppe Conte dopo le comunicazioni del ministro Antonio Tajani. Conte ha anche rimarcato punti critici "nel piano di pace" proposto dagli Usa: "Si sta costruendo la solita storia: da un lato gli opulenti sempre più opulenti, dall'altro gli affamati sempre più affamati".
"Nei momenti difficili serve il coraggio del buon senso. Oggi in Aula la politica italiana rischia di dividersi per l'ennesima volta sulla politica estera. Noi pensiamo che ci siano molti punti di unione", "Italia Viva ha presentato una mozione che spero sia votata da tutte le forze politiche. Noi daremo il buon esempio votando la mozione 'corta' della maggioranza e la mozione del PD e delle altre opposizioni". Lo annuncia su X il leader di Iv Matteo Renzi parlando della seduta in corso su Gaza, dopo le comunicazioni di Antonio Tajani.
"Davvero qualcuno crede che il blocco di una stazione, di un aeroporto, di un'autostrada o la distruzione di un negozio, in Italia, porterà sollievo al popolo palestinese? O potrà cambiare le scelte del governo di un'altra nazione? Non è così. Bruciare tutto, fermare tutto, spaventare tutti, non serve a nessuno e fa e farà solo del male a tutti gli italiani". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, che aggiunge: "La solidarietà con il popolo palestinese si fa lavorando per spegnere il fuoco a Gaza e non certo per appiccarlo nelle città italiane".
Gli studenti delle superiori e dell'Università di Bologna in corteo sono arrivati davanti alla stazione dove hanno trovato i carabinieri in tenuta antisommossa che con alcune manganellate li hanno respinti. Durante il corteo avevano annunciato l'intenzione di bloccare la stazione.
Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi stamani a Gaza negli attacchi in corso dell'esercito israeliano. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime ci sono quattro uomini che raccoglievano legna nei pressi del campo profughi di Bureij, nella Striscia di Gaza centrale. Un uomo palestinese e sua moglie sono stati inoltre uccisi in un attacco con droni israeliani contro una casa a Bureij.
"È giusto manifestare e protestare ma le manifestazioni non devono mai degenerare perché non c'è nessuna giustificazione a distruggere le vetrine perchè il commerciante è un lavoratore così come non hanno alcuna colpa i 60 poliziotti feriti. Se devo scegliere tra i violenti e poliziotti scelgo i poliziotti come diceva Pasolini i figli di papà contro i figli del popolo". Così il ministro Antonio Tajani alla Camera.
I collettivi universitari a Bologna sono tornati in azione bloccando diverse sedi universitarie, per manifestare contro l'arresto degli equipaggi della Global Sumud Flotilla. "Block the University", recita uno striscione all'ingresso del rettorato. In via Zamboni c'è una barriera realizzata con copertoni e sedie, mentre l'ingresso di molte facoltà è bloccato dai picchetti dei collettivi. Bloccato anche il traffico nei viali di circonvallazione.
"Il popolo italiano ancora ieri veniva ringraziato dai palestinesi per il lavoro che sta facendo. Ricordo, per esempio, che ieri siamo stati la prima nazione ad aprire un corridoio per i ricercatori. Ricordo che siamo la nazione non islamica che ha evacuato più persone da Gaza per essere curate nei propri ospedali e siamo una delle prime nazioni al mondo per consegna di aiuti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Copenaghen.
"Mi dispiace che di fronte a un appello che avevamo fatto per votare unitariamente una mozione al piano di pace per la crisi mediorientale, mi pare che la gran parte dell'opposizione abbia fatto un'altra scelta, davvero questo non lo comprendo perché ricordo che il piano è sostenuto dai Paesi europei, dai Paesi arabi, dall'Anp, quindi rimane solo la sinistra italiana che evidentemente ha delle posizioni più radicali". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Copenaghen.
"Il popolo palestinese è passato attraverso stagioni molto dure che ne hanno cementato la coscienza nazionale. L'Italia sostiene fermamente il sogno di questo popolo di avere un proprio Stato. Ogni piano di deportazione o di occupazione della Striscia ci ha sempre visto naturalmente e apertamente contrari. Il governo è pronto al riconoscimento dello Stato di Palestina se saranno soddisfatte alcune precondizioni irrinunciabili: il rilascio di tutti gli ostaggi, il disarmo di Hamas e la sua esclusione da ruoli politici e di governo". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"La nostra risposta al dramma di Gaza sono i bambini, ormai quasi 200 che possono curarsi in Italia". Lo ha detto il ministro Antonio Tajani. "Ieri sera arrivato primo gruppo di studenti palestinesi e ne arriveranno altri 100-150 nei prossimi giorni".
La maggioranza ha preparato, a quanto si apprende, due risoluzioni. Nella prima si parla anche delle condizioni per il riconoscimento dello Stato Palestinese, nella seconda si parla solo del piano di pace di Trump. "Premesso che l'amministrazione degli Usa ha predisposto un piano di pace per il Vicino Oriente che ha trovato il consenso di molti Paesi Arabi, di Israele, dell'Autorità Nazionale Palestinese e della maggior parte delle nazioni europee, impegna il governo a compiere ogni attività utile a sostenere e favorire l'iniziativa di pace messa in campo dagli Usa, che oggi costituisce l'unica prospettiva realistica per porre fine ad un conflitto sanguinoso".
Hamas e le altre fazioni palestinesi a Gaza "vogliono chiare garanzie dell'impegno di Israele a un cessate il fuoco, e collegare il rilascio dei prigionieri al calendario del ritiro di Israele da Gaza". Lo scrive al Arabiya citando fonti informate palestinesi. "Le fazioni hanno espresso preoccupazione per alcune delle vaghe disposizioni del piano del presidente degli Stati Uniti, e hanno presentato modifiche", si aggiunge. Hamas "sta ancora consultando altre fazioni e mediatori".
Israele e l'Autorità Nazionale Palestinese hanno accolto il piano di pace americano, "molti importanti Paesi arabi e musulmani hanno fatto la stessa cosa, per Gaza si profila un futuro governato da rappresentanti arabi, un graduale ma rapido ritiro delle forze di Israele, un ambizioso piano di ricostruzione con capitali sauditi, americani e non solo. Tutto ora dipende da Hamas, dalla risposta che darà. La salvezza o la tragedia per la popolazione di Gaza dipendono dalle loro scelte". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Il governo italiano "è pronto a valutare, insieme alla Germania, sanzioni commerciali contro Israele". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nell'ambito delle comunicazioni del governo sui recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza. "Le eventuali sanzioni dovranno pero' tenere conto della componente multietnica della società israeliana, composta anche da drusi e arabi".
Si intravedono "spiragli di pace ma non bisogna nutrire illusioni premature". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla Camera nell'ambito delle comunicazioni del governo sui recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza. "Se tutti i protagonisti tra cui Usa, Autorità palestinese e Stati arabi collaborano, questa potrebbe essere la svolta che cambia il Vicino Oriente. Non rinuncio a credere che quelle terre possano essere l'avanguardia del futuro. Tuttavia, non è il momento di sognare".
Gli studenti dell'Università Statale di Milano hanno occupato l'ateneo e si dichiarano pronti per lo sciopero generale convocato per domani a seguito dell'abbordaggio della Global Sumud Flotilla. "Ieri sera Israele ha cominciato le prime operazioni di abbordaggio contro alcune navi della Global Sumud Flotilla - scrivono stamani - Come abbiamo promesso, se avessero toccato la Flotilla, avremmo bloccato tutto: così questa mattina, dopo il corteo che ieri ha bloccato la stazione di Milano Cadorna, abbiamo occupato l'università Statale di Milano".
Gli attivisti della Global Sumud Flotilla a bordo delle imbarcazioni fermate da Israele "stanno raggiungendo in modo sicuro e pacifico Israele, dove inizieranno le procedure di espulsione verso l'Europa". Lo scrive su X il Ministero degli Esteri israeliano, aggiungendo che "i passeggeri sono al sicuro e in buona salute".
È di tre morti e 13 feriti il bilancio di un bombardamento delle Forze di difesa d'Israele (Idf) a Deir al Balah, nella zona centrale della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui "un drone israeliano ha colpito delle tende per sfollati a ovest di Deir al Balah". Invece, nella zona di Al Mawasi, a ovest di Khan Yunis, citta' situata nel sud dell'enclave palestinese "otto persone sono rimaste ferite quando un drone israeliano ha bombardato una tenda per sfollati". Secondo "Wafa", che cita fonti mediche della Striscia, "sono morte 85 persone nelle ultime 24 ore a causa dei raid israeliani in corso a Gaza". I dati - che non distinguono tra miliziani e civili - non possono essere verificati in modo indipendente.
Il presidente Gustavo Petro ha chiesto l'espulsione di tutta la delegazione diplomatica israeliana dalla Colombia in seguito all'arresto di due cittadini colombiani a bordo della Global Sumud Flotllai. "Se ne va la delegazione diplomatica di Israele dalla Colombia", ha scritto in un post su X.
Il gruppo del Pd va verso un voto di astensione in Aula sulla risoluzione della maggioranza che riguarda il sostegno al piano Trump sul Medioriente. È quanto emerge dalla riunione congiunta dei gruppi dem alla Camera in vista delle comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani su Gaza in programma domani in Parlamento.
I circa duecento manifestanti entrati in stazione a Porta Nuova a Torino sono usciti poco dopo la mezzanotte e hanno raggiunto su una via laterale, via Sacchi, il corteo principale contro il blocco della Flotilla, che in serata era partito da davanti al Comune, diventato nel frattempo di circa quattromila persone. Poi, dimezzato, ha ripreso a muoversi intorno a mezzanotte e mezza su corso Vittorio Emanuele II, in direzione nuovamente di Palazzo Nuovo. Il coordinamento Torino per Gaza si è dato appuntamento per stamattina alle 11 per il "corteo in bici" con partenza proprio da Palazzo Nuovo, la sede delle facoltà umanistiche, occupata proprio in serata. Lo slogan è: "Bloccano la Flotilla, noi blocchiamo tutto".
Parte del corteo a sostegno della Global Sumud Flotilla arrivato a piazza dei Cinquecento a Roma si è distaccato. È partito dunque un nuovo corteo verso piazza San Silvestro, con in testa uno striscione con scritto "per la Palestina blocchiamo tutto". I manifestanti stanno accendendo fumogeni e lanciando bottiglie di vetro addosso alle forze dell'ordine schierate.
"Non capisco perché per protestare contro questa vicenda" della Flotilla "si debbano bloccare porti, stazioni, aeroporti. Non aiuta il popolo palestinese". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta. "I palestinesi ci ringraziano, mentre alcune organizzazioni fanno manifestazioni per parlare contro il governo", ha aggiunto. L'Italia è "il Paese al mondo, insieme a Qatar, Emirati, Egitto e Turchia, che ha accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza. Quindi noi siamo con la coscienza a posto e la gratitudine del popolo palestinese conta di più del malcontento di qualche manifestante", ha concluso.
Dopo essere arrivato in piazza San Silvestro il corteo di Roma in sostegno della Global Sumud Flotila è tornato indietro, dirigendosi verso via Nazionale. Quindi ha fatto ritorno a Piazza dei Cinquecento, ricongiungendosi con il presidio permanente. Lentamente è iniziato il deflusso.
"I palestinesi sanno quello che stiamo facendo, verrà Mahmud Abbas presto a Roma e continuiamo a lavorare con l'Autorità nazionale palestinese. I palestinesi sanno quello che stiamo facendo per il loro popolo. Abbiamo inviato migliaia di tonnellate di beni alimentari, ne stiamo raccogliendo altri, altri 50 milioni sono pronti per l'assistenza alla popolazione palestinese: noi siamo con la coscienza a posto, la gratitudine del popolo palestinese conta di più del malcontento di qualche manifestante". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta su Rai 1. "Non capisco perché per protestare contro questa vicenda si debbano bloccare porti, stazioni, aeroporti: questo non porta alcuno beneficio al popolo palestinese, anzi", ha proseguito il ministro.
Sta lentamente lasciando piazza San Silvestro e risalendo lungo via del Tritone, diretto verso piazzale dei Cinquecento, in zona Termini, il corteo sceso in piazza nella Capitale in segno di solidarietà alla Sumud Flotilla. Secondo quanto riferito dalla Questura di Roma, sono circa 10mila gli attivisti presenti.
Hanno lasciato la stazione ferroviaria di Milano Cadorna per dirigersi verso piazza Cairoli, i manifestanti scesi in strada questa sera a sostegno della Flotilla. In corteo numerosi giovani e giovanissimi con le bandiere della Palestina scandiscono slogan Pro Pal e contro Israele. "Se non cambierà bloccheremo la città", è l'avviso dei manifestanti che in coro hanno più volte ripetuto "siamo tutti antisionisti".