Manifestanti pro Pal occupano la Stazione Centrale di Napoli, treni bloccati
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Hamas chiede modifiche al piano di pace di Trump: "Accettarlo è un disastro, rifiutarlo è un altro". Le forze di Tel Aviv chiudono la strada per Gaza City: "Si può solo evacuare"
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 727. Da nord a sud, nelle principali città italiane, migliaia di manifestanti pro-Pal sono scesi in piazza a sostegno degli attivisti della Global Sumud Flotilla, bloccati dalle forze israeliane. A Napoli gli attivisti hanno occupato i binari della stazione Centrale, causando l'interruzione del traffico ferroviario in arrivo e in partenza. A Roma i manifestanti hanno raggiunto la stazione Termini e bloccato il traffico in Piazza dei Cinquecento e nelle vie adiacenti, prima di organizzarsi in un corteo che ha sfilato per le vie del centro. A Milano, dopo aver attraversato le vie del centro, un corteo è entrato alla stazione Cadorna. La manifestazione, iniziata in piazza della Scala, ha visto velocemente aumentare le presenze. "Blocchiamo tutto", lo striscione dietro al quale si sono mossi i manifestanti. Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà umanistiche di Torino, è stato occupato dai collettivi universitari. Intanto, Cgil e Usb hanno proclamato uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre. Il ministro Salvini: "Valuto la precettazione". Nel frattempo, Hamas sta esaminando la proposta americana in 20 punti voluta da Donald Trump. Il movimento islamista chiede modifiche sul disarmo, l'esilio della leadership e il ritiro dell'esercito israeliano.
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Il presidente Gustavo Petro ha chiesto l'espulsione di tutta la delegazione diplomatica israeliana dalla Colombia in seguito all'arresto di due cittadini colombiani a bordo della Global Sumud Flotllai. "Se ne va la delegazione diplomatica di Israele dalla Colombia", ha scritto in un post su X.
Il gruppo del Pd va verso un voto di astensione in Aula sulla risoluzione della maggioranza che riguarda il sostegno al piano Trump sul Medioriente. È quanto emerge dalla riunione congiunta dei gruppi dem alla Camera in vista delle comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani su Gaza in programma domani in Parlamento.
I circa duecento manifestanti entrati in stazione a Porta Nuova a Torino sono usciti poco dopo la mezzanotte e hanno raggiunto su una via laterale, via Sacchi, il corteo principale contro il blocco della Flotilla, che in serata era partito da davanti al Comune, diventato nel frattempo di circa quattromila persone. Poi, dimezzato, ha ripreso a muoversi intorno a mezzanotte e mezza su corso Vittorio Emanuele II, in direzione nuovamente di Palazzo Nuovo. Il coordinamento Torino per Gaza si è dato appuntamento per stamattina alle 11 per il "corteo in bici" con partenza proprio da Palazzo Nuovo, la sede delle facoltà umanistiche, occupata proprio in serata. Lo slogan è: "Bloccano la Flotilla, noi blocchiamo tutto".
Parte del corteo a sostegno della Global Sumud Flotilla arrivato a piazza dei Cinquecento a Roma si è distaccato. È partito dunque un nuovo corteo verso piazza San Silvestro, con in testa uno striscione con scritto "per la Palestina blocchiamo tutto". I manifestanti stanno accendendo fumogeni e lanciando bottiglie di vetro addosso alle forze dell'ordine schierate.
"Non capisco perché per protestare contro questa vicenda" della Flotilla "si debbano bloccare porti, stazioni, aeroporti. Non aiuta il popolo palestinese". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta. "I palestinesi ci ringraziano, mentre alcune organizzazioni fanno manifestazioni per parlare contro il governo", ha aggiunto. L'Italia è "il Paese al mondo, insieme a Qatar, Emirati, Egitto e Turchia, che ha accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza. Quindi noi siamo con la coscienza a posto e la gratitudine del popolo palestinese conta di più del malcontento di qualche manifestante", ha concluso.
Dopo essere arrivato in piazza San Silvestro il corteo di Roma in sostegno della Global Sumud Flotila è tornato indietro, dirigendosi verso via Nazionale. Quindi ha fatto ritorno a Piazza dei Cinquecento, ricongiungendosi con il presidio permanente. Lentamente è iniziato il deflusso.
"I palestinesi sanno quello che stiamo facendo, verrà Mahmud Abbas presto a Roma e continuiamo a lavorare con l'Autorità nazionale palestinese. I palestinesi sanno quello che stiamo facendo per il loro popolo. Abbiamo inviato migliaia di tonnellate di beni alimentari, ne stiamo raccogliendo altri, altri 50 milioni sono pronti per l'assistenza alla popolazione palestinese: noi siamo con la coscienza a posto, la gratitudine del popolo palestinese conta di più del malcontento di qualche manifestante". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta su Rai 1. "Non capisco perché per protestare contro questa vicenda si debbano bloccare porti, stazioni, aeroporti: questo non porta alcuno beneficio al popolo palestinese, anzi", ha proseguito il ministro.
Sta lentamente lasciando piazza San Silvestro e risalendo lungo via del Tritone, diretto verso piazzale dei Cinquecento, in zona Termini, il corteo sceso in piazza nella Capitale in segno di solidarietà alla Sumud Flotilla. Secondo quanto riferito dalla Questura di Roma, sono circa 10mila gli attivisti presenti.
Hanno lasciato la stazione ferroviaria di Milano Cadorna per dirigersi verso piazza Cairoli, i manifestanti scesi in strada questa sera a sostegno della Flotilla. In corteo numerosi giovani e giovanissimi con le bandiere della Palestina scandiscono slogan Pro Pal e contro Israele. "Se non cambierà bloccheremo la città", è l'avviso dei manifestanti che in coro hanno più volte ripetuto "siamo tutti antisionisti".