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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
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Gaza, Israele apre il fuoco sulla folla al centro di aiuti: almeno 34 morti | Iran: "Ok a soluzione diplomatica alla questione nucleare"

Sono 87 le vittime delle ultime ore per i continui attacchi di Tel Aviv nella Striscia. Media: Hamas respinge l'offerta di tregua del Qatar. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ribadisce l'impegno di Teheran sul nucleare

di Redazione online
12 Lug 2025 - 23:53
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© Afp
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Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 645. Israele accetta la proposta del Qatar di un cessate il fuoco di 60 giorni con rilascio degli ostaggi, ma Hamas la repinge. Almeno 34 palestinesi sono stati uccisi e oltre 180 sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su una folla di civili in attesa di aiuti umanitari vicino al punto di distribuzione degli aiuti di Al-Shakoush, a nord di Rafah. Fonti mediche hanno confermato che il bilancio totale delle vittime a Gaza è salito a 87 dalle prime ore di sabato, a causa dei continui bombardamenti e spari israeliani. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che il suo Paese rimane impegnato a trovare una soluzione diplomatica alla questione nucleare iraniana: "Siamo disposti a costruire questa fiducia attraverso la diplomazia, ma prima di ciò, le nostre controparti devono convincerci che vogliono la diplomazia e non che essa serva da copertura per altri obiettivi", ha detto.


Le tv israeliane, Channel 12 e Kan, riportano che i falchi dell'ultradestra di governo, il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir e il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, sono stati convocati dal primo ministro Benjamin Netanyahu, nell'ambito dei colloqui per il cessate il fuoco con Hamas. 


L'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha smentito un articolo del New York Times secondo cui il premier israeliano avrebbe prolungato la guerra contro Hamas per restare al potere, sostenendo che ciò "diffama Israele, il suo coraggioso popolo e i suoi soldati, nonché il suo primo ministro". Secondo il rapporto, Netanyahu avrebbe deliberatamente prolungato la guerra di Gaza per perseguire i propri obiettivi politici: riabilitare la propria immagine in patria e restare al potere.


Decine di jet da combattimento dell'aeronautica militare israeliana hanno colpito circa 35 obiettivi di Hamas a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, conferma l'esercito, pubblicando i filmati degli attacchi. Lo fa sapere l'Idf come riporta il Times of Israel. 


I media palestinesi riferiscono di una serie intensa di attacchi aerei avvenuti poco fa a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Non ci sono commenti immediati da parte dell'Idf. 


Sono saliti ad almeno 87 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall'esercito israeliano dall'alba di sabato e 34 di questi erano in attesa di aiuti. Lo riferisce Al-Jazeera, citando fonti mediche. 


Israele ha accettato la proposta del Qatar di un accordo di cessate il fuoco di 60 giorni con rilascio degli ostaggi, ma Hamas l'ha respinta. Lo ha riferito un funzionario israeliano ai media ebraici. Una fonte politica ha detto al sito di informazione israeliano Ynet che Hamas "sta sollevando difficoltà, non sta scendendo a compromessi e sta accompagnando i colloqui con una guerra di idee volta a sabotare i negoziati. Sempre una fonte politica ha riferito all'emittente israeliana "Channel 13" che il team negoziale rimarrà a Doha per proseguire i negoziati. 


L'Iran insiste sul fatto che qualsiasi nuovo accordo nucleare dovrà rispettare il suo diritto, previsto dal Trattato di non proliferazione nucleare, di arricchire l'uranio per scopi pacifici, respingendo le richieste statunitensi di sospenderlo. "Vorrei sottolineare che in qualsiasi soluzione negoziata, i diritti del popolo iraniano sulla questione nucleare, incluso il diritto all'arricchimento, devono essere rispettati", ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ai diplomatici a Teheran. "Non accetteremo alcun accordo in cui l'arricchimento non sia incluso". 


Le Nazioni Unite hanno avvertito che la carenza di carburante nella Striscia di Gaza ha raggiunto un "livello critico", minacciando di aumentare significativamente le sofferenze nel territorio palestinese devastato dalla guerra. "Dopo quasi due anni di guerra, la popolazione di Gaza si trova ad affrontare difficoltà estreme, tra cui una diffusa insicurezza alimentare. Quando il carburante si esaurisce, si pone un nuovo, insopportabile fardello su una popolazione sull'orlo della fame", hanno avvertito sette agenzie delle Nazioni Unite in una dichiarazione congiunta. 


"Se i colloqui Iran-Stati Uniti riprenderanno, non ci dovranno essere attacchi contro l'Iran, le sanzioni dovrebbero essere revocate e non ci si aspetterà che l'arricchimento iraniano raggiunga il livello zero. Inoltre, durante i colloqui non verranno discusse altre questioni, tra cui la difesa e le capacità militari del Paese, poiché l'Iran è determinato a salvaguardare tali capacità che non sono negoziabili", ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi. "I siti nucleari iraniani sono stati gravemente danneggiati durante gli attacchi israeliani e sussiste il serio rischio di contaminazione radioattiva e di esplosione delle munizioni rimanenti dalla guerra nei siti", ha aggiunto, aggiungendo che l'accesso degli ispettori dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica a questi siti dovrebbe essere valutato con attenzione per la loro sicurezza. 


Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che il suo Paese rimane impegnato a trovare una soluzione diplomatica alla questione nucleare iraniana, nonostante gli attacchi israeliani e statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani. "La Repubblica Islamica dell'Iran rimane disposta a costruire questa fiducia attraverso la diplomazia, ma prima di ciò, le nostre controparti devono convincerci che vogliono la diplomazia e non che essa serva da copertura per altri obiettivi", ha detto Araghchi ai diplomatici stranieri riuniti a Teheran.


Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato, sia al presidente Trump sia ai funzionari iraniani, di sostenere l'idea di un accordo nucleare in cui l'Iran non possa arricchire l'uranio, secondo quanto riferito ad Axios da fonti vicine al dossier. La Russia - ricorda Axios - è da anni il principale sostenitore diplomatico dell'Iran sulla questione nucleare. Ma mentre Mosca sostiene pubblicamente il diritto dell'Iran all'arricchimento, Putin avrebbe assunto una posizione più dura in seguito alla guerra di 12 giorni tra Israele e Iran. 


Almeno 67 bambini sono morti finora per malnutrizione nella Striscia di Gaza e oltre 650.000 bambini con meno di cinque anni sono a "rischio imminente e grave di malnutrizione acuta nelle prossime settimane". Lo ha riferito oggi l'ufficio media del governo della Striscia di Gaza, ricordando in una nota che l'enclave palestinese è al "103esimo giorno consecutivo di blocco totale" degli aiuti imposto da Israele. 


Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha pubblicato una foto su X in cui viene mostrata, dall'alto, una città nella Striscia distrutta dai bombardamenti dello Stato ebraico. "Dopo Rafah, Beit Hanoun: nessun rifugio per il terrore", scrive il ministro israeliano. Rafah è una città palestinese nel Sud della Striscia di Gaza, al confine con l'Egitto, Beit Hanoun invece si trova nel nordest dell'enclave palestinese. 


Almeno 27 palestinesi sono stati uccisi e oltre 180 sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su una folla di civili in attesa di aiuti umanitari vicino al punto di distribuzione degli aiuti di Al-Shakoush, a nord di Rafah, nella striscia di Gaza meridionale, secondo fonti locali citate dalla Wafa. Fonti mediche hanno confermato che il bilancio totale delle vittime a Gaza è salito a 60 dalle prime ore di sabato, a causa dei continui bombardamenti e spari israeliani in diverse zone dell'enclave assediata. 


Sono almeno 60 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall'esercito israeliano dall'alba di oggi e 27 di questi erano in attesa di aiuti. Lo riferisce Al-Jazeera, citando fonti mediche, aggiungendo che i feriti dall'alba sono 180. 


Almeno 26 palestinesi sono morti da questa mattina all'alba a causa dei raid israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'emittente qatariota "al Jazeera" che cita fonti mediche, secondo cui almeno 13 persone sarebbero morte a Gaza City.


I negoziati a Doha tra Israele e il gruppo islamista palestinese Hamas sono sull'orlo del collasso, hanno dichiarato all'emittente inglese "Bbc" alcuni funzionari palestinesi rimasti anonimi. Secondo la fonte Israele ha "guadagnato tempo" con la visita del primo ministro, Benjamin Netanyahu, a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump mandando in Qatar una squadra senza un mandato forte proprio per rallentare le discussioni. Secondo il funzionario palestinese i colloqui sono ancora incentrati principalmente sulle questioni del ritiro militare israeliano da Gaza e della consegna degli aiuti alla Striscia. La delegazione israeliana a Doha non include funzionari di alto livello che hanno preso parte ai precedenti colloqui: il capo del Mossad David Barnea, il capo ad interim dello Shin Bet "Shin" e il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, come riportato all'inizio di questa settimana dalla radio dell'esercito. 


"I colloqui indiretti tra Hamas e Israele per un cessate il fuoco a Gaza sono bloccati dalla volontà di Israele di mantenere le truppe nel territorio". Lo hanno riferito all'Afp due fonti palestinesi a conoscenza del dossier. "I negoziati a Doha stanno incontrando una battuta d'arresto e complesse difficoltà a causa dell'insistenza di Israele nel presentare una mappa del ritiro che in realtà è una mappa di redistribuzione e riposizionamento dell'esercito israeliano piuttosto che un vero e proprio ritiro", ha affermato una fonte. "Israele - per un'altra fonte - vuole "impedire l'accordo per continuare la guerra di sterminio".

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