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Netanyahu: "Senza risultati in due mesi useremo la forza" | L'Onu fa entrare carburante a Gaza

Nuovi raid israeliani a Gaza, almeno 24 morti: anche donne e bambini. Netanyahu: "Buone probabilità di una tregua"

di Redazione online
11 Lug 2025 - 01:35
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© Afp
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Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 644. L'Onu ha fatto entrare carburante a Gaza per la prima volta in 130 giorni. Lo afferma un portavoce. Intanto nuovi raid israeliani sulla Striscia hanno provocato almeno 24 morti, tra cui donne e bambini. Le sirene dell'antiaerea sono risuonate a Tel Aviv e nella zona di Gerusalemme, per la prima volta dalla fine della guerra dei 12 giorni, per il lancio di missili dallo Yemen. Israele ha presentato ai mediatori di Doha, in Qatar, una nuova serie di mappe che raffigurano il ritiro parziale delle truppe delle Forze di difesa israeliane (Idf) durante la tregua di 60 giorni. Per il premier Netanyahu ci sono "buone probabilità" che il cessate il fuoco e gli obiettivi di guerra a Gaza vengano raggiunti, ma ha chiarito che Israele non firmerà alcun patto "a ogni costo".  


"Siamo determinati a riportare a casa tutti gli ostaggi. All'inizio di questo cessate il fuoco entreremo immediatamente in negoziati per porre fine alla guerra in modo permanente. Ma per arrivare a questo obiettivo, ci devono essere condizioni minime: disarmo di Hamas, smilitarizzazione di Gaza e nessuna capacità militare o di governo per Hamas. Se sarà possibile raggiungerle con la diplomazia, tanto meglio. Ma se ciò non accadrà entro 60 giorni di tregua, lo raggiungeremo con altri mezzi, con l'uso della forza, la potenza del nostro eroico esercito". Lo dice il primo ministro Benyamin Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio. 

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