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Nuovi raid israeliani a Gaza, almeno 24 morti: anche donne e bambini. Netanyahu: "Buone probabilità di una tregua"
di Redazione online© Afp
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Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 643. L'Onu ha fatto entrare carburante a Gaza per la prima volta in 130 giorni. Lo afferma un portavoce. Intanto nuovi raid israeliani sulla Striscia hanno provocato almeno 24 morti, tra cui donne e bambini. Le sirene dell'antiaerea sono risuonate a Tel Aviv e nella zona di Gerusalemme, per la prima volta dalla fine della guerra dei 12 giorni, per il lancio di missili dallo Yemen. Israele ha presentato ai mediatori di Doha, in Qatar, una nuova serie di mappe che raffigurano il ritiro parziale delle truppe delle Forze di difesa israeliane (Idf) durante la tregua di 60 giorni. Per il premier Netanyahu ci sono "buone probabilità" che il cessate il fuoco e gli obiettivi di guerra a Gaza vengano raggiunti, ma ha chiarito che Israele non firmerà alcun patto "a ogni costo".
"Siamo determinati a riportare a casa tutti gli ostaggi. All'inizio di questo cessate il fuoco entreremo immediatamente in negoziati per porre fine alla guerra in modo permanente. Ma per arrivare a questo obiettivo, ci devono essere condizioni minime: disarmo di Hamas, smilitarizzazione di Gaza e nessuna capacità militare o di governo per Hamas. Se sarà possibile raggiungerle con la diplomazia, tanto meglio. Ma se ciò non accadrà entro 60 giorni di tregua, lo raggiungeremo con altri mezzi, con l'uso della forza, la potenza del nostro eroico esercito". Lo dice il primo ministro Benyamin Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio.
L'Onu ha fatto entrare carburante a Gaza per la prima volta in 130 giorni. Lo afferma un portavoce.
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha incontrato ieri sera a Washington alcune famiglie degli ostaggi, e ha parlato con loro in ebraico: "Mi sembra che ci stiamo avvicinando, stiamo procedendo passo dopo passo... ci saranno buone notizie. Ci sono azioni che si stanno svolgendo in silenzio, non posso condividerle, devono restare segrete. Tutti i rapiti, soldati e civili, sono considerati casi umanitari. La lista è stata inoltrata a Hamas... su come verrà deciso chi saranno coloro che verranno liberati nella prima fase, prima occorre raggiungere un accordo, solo dopo Hamas ci farà capire chi verrà incluso".
Il cessate il fuoco a Gaza si avvicina, "siamo fiduciosi". Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
Un giovane israeliano di 20 anni è stato accoltellato ripetutamente in un supermercato a Gush Etsion, vicino a Gerusalemme, ed è morto in seguito alle gravi ferite riportate. Lo rende noto il servizio di soccorso. Gli attentatori sono stati uccisi.
"Oggi abbiamo raggiunto un accordo con Israele per ampliare l'accesso umanitario a Gaza. Questo accordo comporta l'apertura di ulteriori valichi, l'ingresso a Gaza di aiuti e camion con generi alimentari, la riparazione di infrastrutture vitali e la protezione degli operatori umanitari. Contiamo sul fatto che Israele attui tutte le misure concordate". Lo annuncia l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas.
L'Idf ha colpito durante la notte un centro di comando militare di Hezbollah nell'area di Yohmor, nel sud del Libano. Secondo quanto riferito dall'esercito israeliano, dal sito operavano membri dell'organizzazione sciita. Il centro, stando alla stessa fonte, era situato all'interno di una struttura civile, fatto che viene indicato come ulteriore prova dell'utilizzo sistematico della popolazione da parte di Hezbollah per nascondere attività terroristiche contro Israele. L'Idf ha fatto sapere di aver adottato misure per ridurre il rischio di danni ai civili prima dell'attacco. L'esistenza e l'uso del centro di comando verrebbero considerati una violazione delle intese tra Israele e Libano. Secondo l'esercito, le operazioni proseguiranno finché Hezbollah continuerà a rappresentare una minaccia per lo Stato di Israele.
Almeno tre palestinesi sono morti nei pressi di un centro di assistenza a nord di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo riferisce l'emittente qatariota "Al Jazeera" citando fonti mediche del Nasser Medical Complex. Una fonte del Baptist Hospital ha inoltre dichiarato che un giovane è stato ucciso e altri sono rimasti feriti durante un bombardamento israeliano su Jabalia al Balad, a nord della Striscia di Gaza.
L'Idf ha comunicato di aver individuato e demolito a Khan Yunis, nel sud della Striscia, un tunnel sotterraneo lungo 500 metri e profondo 13 metri. Negli ultimi sette giorni, le forze hanno eliminato decine di terroristi e smantellato oltre 130 infrastrutture terroristiche, sia in superficie sia nel sottosuolo. Tra queste sono stati individuati depositi di armi, edifici trappola, postazioni di osservazione e rampe di lancio rivolte verso le truppe israeliane. L'Idf ha ribadito che l'attività militare nella Striscia prosegue per colpire le organizzazioni terroristiche e proteggere la popolazione civile, in particolare le comunità che vivono nei pressi del confine con Gaza.
Almeno 24 persone sono state uccise a Gaza negli attacchi dell'esercito israeliano sferrati all'alba. La maggior parte delle vittime erano donne e bambini. Almeno 13 persone sono state uccise in un raid delle Idf a Deir el-Balah, nel centro della Striscia, mentre altre sono morte in un attacco al campo profughi di Bureij.
L'esercito israeliano ha intercettato un missile proveniente dallo Yemen che questa mattina aveva fatto scattare le sirene d'allarme in varie zone del Paese.
Le sirene d'allarme antiaereo sono scattate a Tel Aviv e nell'area di Gerusalemme in seguito al lancio di missili balistici dallo Yemen. Era dal giorno dopo la tregua con l'Iran che le sirene non risuonavano nelle due città israeliane.
Un soldato israeliano è stato ucciso nella Striscia di Gaza meridionale. Lo ha annunciato l'esercito spiegando che il militare ha lottato per evitare un tentativo di rapimento nei suoi confronti. Secondo un'indagine dell'Idf diversi uomini armati di Hamas sono usciti da un tunnel e hanno attaccato le forze israeliane a Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale. Durante l'attacco, gli agenti hanno tentato di rapire il soldato ucciso, che stava azionando un escavatore. Il soldato "ha lottato con loro e i terroristi gli hanno sparato e ucciso". Il soldato era il sergente maggiore riservista Abraham Azulay, 25 anni, operatore di macchinari di ingegneria pesante.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto di condividere la strategia su Gaza con il presidente americano Donald Trump ma di non essere disposto a un accordo "a ogni costo". "Il presidente Trump e io abbiamo un obiettivo comune" ossia "ottenere il rilascio dei nostri ostaggi, porre fine al dominio di Hamas a Gaza e garantire che non rappresenti più una minaccia per Israele", le sue parole al Congresso Usa riportate dalla stampa americana.