Gaza, nuovi raid di Israele sulla Striscia: uccisi cinque reporter
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Media: "A Gaza morti sottostimate, sarebbero più di 70mila, per il 59% donne, bambini e anziani"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 462. Un accordo sul rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza "è possibile prima dell'insediamento di Trump" il 20 gennaio. Lo ha detto John Kirby in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato a Damasco e ha incontrato il presidente ad interim della Siria Ahmed Al Shaara, noto con il suo nome di combattimento Abu Mohammed al-Jolani. "L'Italia è pronta a fare la sua parte per favorire il processo di riforme in Siria - ha detto Tajani al termine del summit -. Abbiamo l'ambasciatore qui e vogliamo esser vicino al popolo siriano e sostenerlo in tutti i settori. Vogliamo rilanciare la cooperazione economica in settori cruciali. Vogliamo essere ponte tra la nuova Siria e l'Ue". A Gaza, il numero delle vittime degli scontri riferito dal ministero della Salute palestinese potrebbe essere sottostimato di almeno il 40%: il bilancio reale potrebbe aver già superato quota 70mila morti, per il 59% donne, bambini e anziani. Lo indica un'analisi statistica indipendente pubblicata sulla rivista The Lancet. Gli Houthi dello Yemen hanno comunicato al mediatore speciale delle Nazioni Unite, Hans Grundberg, che non interromperanno gli attacchi alle navi nel Mar Rosso finché Israele non metterà fine alla sua guerra a Gaza. Lo scrive Al Jazeera.
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Il direttore della Cia, William Burns, ha affermato che sia gli ostaggi israeliani sia i civili palestinesi stanno al momento vivendo in "condizioni infernali" a Gaza, sottolineando l'urgenza delle trattative in corso per il cessate il fuoco, in cui è coinvolto per conto degli Stati Uniti. In un'intervista al programma 'All Things Considered' della Npr, a Burns è stato chiesto a chi sia da attribuire la mancanza fino d ora di un accordo sula tregua. Mentre ieri Biden ha puntato il dito contro Hamas, Burns ha scelto di non farlo e ha evitato di rispondere direttamente alla domanda. "Si tratta di esseri umani. Si tratta di ostaggi tenuti in condizioni infernali. Si tratta delle loro famiglie, con cui mi incontro regolarmente", ha proseguito, "E si tratta dei civili di Gaza che ora si trovano anche loro in condizioni infernali e soffrono terribilmente, specialmente durante questo inverno", ha aggiunto.
Un accordo sul rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza "è possibile prima dell'insediamento di Trump" il 20 gennaio. Lo ha detto John Kirby in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. "C'è ancora molto lavoro da fare", ha precisato.
Due persone sono state uccise in un attacco israeliano nel sud. Lo rende noto il ministero della Sanità libanese.
Gli Houthi "stanno pagando, e continueranno a pagare, un prezzo elevato per la loro aggressione contro di noi. Abbiamo attaccato obiettivi terroristici del regime yemenita lungo la costa occidentale e nel profondo dello Yemen. Gli Houthi sono un braccio dell'Iran e servono gli scopi terroristici del blocco iraniano in Medioriente". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Rappresentano una minaccia per Israele e per l'intera regione, inclusa la minaccia alla libertà di navigazione globale. Non tollereremo attacchi ai nostri cittadini e al nostro Stato. Agiremo con determinazione e forza".
L'esercito israeliano rende noto di aver attaccato obiettivi militari e la centrale elettrica di Hizaz sulla costa ovest e all'interno del territorio yemenita dove opera il gruppo filoiraniano in risposta ai missili e droni lanciati dagli Houthi contro Israele. Colpiti il porto di Ras Isa a Hodeidah, basi militari da dove partono gli attacchi degli Houthi contro navi commerciali e zone civili e militari in Israele.
Una fonte autorevole dell'ala armata di Hamas ha detto ad Al Jazeera Arabic che, a causa dell'operazione militare israeliana, la maggior parte dei prigionieri israeliani detenuti nel nord della Striscia di Gaza "sono ora dispersi". La fonte ha aggiunto che le Brigate Qassam "hanno ripetutamente messo in guardia dal raggiungimento di questo risultato" e hanno criticato il primo ministro israeliano Netanyahu e l'esercito israeliano. "Le Brigate Qassam ritengono ancora una volta il governo nemico e il suo esercito pienamente responsabili della vita e del destino degli ostaggi", ha sottolineato la fonte.
"L'Italia continuerà a contribuire alla pace e al benessere del Libano, anche attraverso l'impegno costante e generoso dei militari impegnati nella missione Unifil e nella missione bilaterale Mibil". Lo afferma il premier Giorgia Meloni nella dichiarazione in cui si congratula con il generale Joseph Aoun per la sua elezione a presidente della Repubblica del Libano. "Sono certa che la nostra storica collaborazione sia destinata a crescere ulteriormente, nel sostegno alla sovranità libanese e alla ricostruzione e al rilancio dell'economia - aggiunge la Meloni -. Il Libano sa che potrà sempre contare sul sostegno e l'amicizia dell'Italia"
"L'Italia è pronta a fare la sua parte per favorire il processo di riforme in Siria, abbiamo l'ambasciatore qui e vogliamo esser vicino al popolo siriano e sostenerlo in tutti i settori. Vogliamo rilanciare la cooperazione economica in settori cruciali. Vogliamo essere ponte tra la nuova Siria e l'Ue". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nella conferenza stampa a Damasco dopo l'incontro con il leader siriano Jolani. "Siamo due Paesi con una grande storia alle spalle", ha detto Tajani.
Il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato in una nota di aver ordinato all'esercito di presentare un piano "per la completa sconfitta di Hamas a Gaza", nel caso in cui non venga raggiunto un accordo sugli ostaggi prima che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si insedi alla Casa Bianca. "Se l'accordo sugli ostaggi non si concretizzerà entro l'insediamento del presidente Trump, ci sarà una sconfitta completa di Hamas a Gaza", ha dichiarato Israel Katz in un comunicato rilasciato dal suo ufficio. "Non dobbiamo lasciarci trascinare in una guerra di logoramento che ci costerà caro e non porterà alla vittoria e alla completa sconfitta strategica di Hamas e alla fine della guerra a Gaza", ha aggiunto.
La Turchia "non punta a occupare alcuna parte del territorio siriano e non ha alcuna agenda nascosta". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Hakan Fidan, sottolineando che "ora è in vista la fine dell'organizzazione separatista e le sue estensioni in Siria". Il riferimento è alle forze curde siriane Ypg e al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), entrambe ritenute organizzazioni terroristiche da Ankara.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato in Siria e ha appena iniziato a Damasco il suo colloquio con il presidente ad interim della Siria Ahmed Al Shaara, noto con il suo nome di combattimento Abu Mohammed al-Jolani.
Per la terza notte consecutiva, coloni israeliani hanno dato alle fiamme proprietà palestinesi in un villaggio in Cisgiordania. Stando a quanto riportato dai media israeliani e palestinesi, l'ultimo attacco è avvenuto nel villaggio di Abu Falah, a nord-est di Ramallah, dove è stato incendiato un locale agricolo e su un muro dell'edificio è apparsa la scritta "Revenge Funduq" (Vendicare Funduq, ndr), facendo riferimento al villaggio dove a inizio settimana palestinesi armati hanno sparato contro veicoli israeliani, uccidendo tre persone.
Il numero delle vittime degli scontri a Gaza, riferito dal ministero della Salute palestinese, potrebbe essere sottostimato di almeno il 40%: il bilancio reale potrebbe aver già superato quota 70mila morti, per il 59% donne, bambini e anziani. Lo indica un'analisi statistica indipendente pubblicata sulla rivista The Lancet dai ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine guidati dall'epidemiologa Zeina Jamaluddine.
Gli Houthi dello Yemen hanno comunicato al mediatore speciale delle Nazioni Unite, Hans Grundberg, che non interromperanno gli attacchi alle navi nel Mar Rosso finché Israele non metterà fine alla sua guerra a Gaza. Lo scrive Al Jazeera.
Dall'inizio della guerra, gli Houthi nello Yemen hanno lanciato circa 40 missili balistici contro Israele, la stragrande maggioranza dei quali sono stati intercettati dalle difese aeree israeliane. Lo ha affermato l'Idf.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che le trattative per un accordo sulla liberazione degli ostaggi nella Striscia di Gaza stanno "facendo progressi".