Israele, nuovi raid iraniani su Tel Aviv: in funzione l'Iron Dome
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Eliminati il capo dell'intelligence Pasdaran e altri due ufficiali. A Gaza continua a salire il bilancio delle vittime dei raid israeliani
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 618. Non si arresta la guerra tra Israele e Iran, con Teheran che ha lanciato missili in risposta all'attacco dello Stato ebraico e Tel Aviv che ha replicato e lo Stato islamico ha nuovamente contrattaccato. Si registrano almeno 13 morti e oltre 300 feriti in Israele, mentre in Iran almeno 224 vittime da venerdì. In serata udite esplosioni nel centro di Tel Aviv e ad Haifa, dove un edificio è stato colpito da un missile iraniano. L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha confermato che il capo del dipartimento di intelligence delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Kazemi, e altri due ufficiali sono stati uccisi a Teheran. Donald Trump annuncia: "Possibile un coinvolgimento Usa nel conflitto, ok a Putin come mediatore". Intanto Netanyahu ha smentito che il presidente Trump abbia posto il veto al piano israeliano di uccidere la guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, riferito alla Reuters da due funzionari statunitensi.
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Iran International, citando due fonti informate, afferma che la Guida Suprema, Ali Khamenei, "è stato trasferito in un bunker sotterraneo a Levizan, a nord-est di Teheran, poche ore dopo l'inizio degli attacchi israeliani su Teheran venerdì mattina". Secondo il rapporto, tutti i familiari di Khamenei, incluso il figlio Mojtaba, sarebbero con lui.
Gli attacchi israeliani contro l'Iran hanno ucciso almeno 224 persone nel Paese da venerdì, riferisce il ministero iraniano della Salute.
L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha confermato che il capo del dipartimento di intelligence delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Kazemi, e altri due ufficiali sono stati uccisi a Teheran. Iran International aveva inizialmente riferito che Kazemi e il suo vice, Hassan Mohaqeq, erano rimasti intrappolati sotto le macerie, e il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha successivamente confermato la loro uccisione in un'intervista a Fox News.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato di non ritenere che la Russia possa "fare da mediatore" nel conflitto tra Israele e Iran. Una ipotesi avanzata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump a seguito di un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin. Macron ne ha parlato durante la sua visita in Groenlandia, annunciando che chiederà al presidente americano durante il G7 se sarebbe "disponibile" a nuove sanzioni contro la Russia.
L'Iran promette una "risposta devastante" agli attacchi israeliani. Lo ha affermato un alto funzionario di Teheran.
Colloquio telefonico tra Ursula von der Leyen e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. "Ho ribadito il nostro impegno per la pace, la stabilità e gli sforzi diplomatici che portino a una de-escalation. In questo contesto, ho sottolineato che Israele ha il diritto di difendersi. L'Iran è la principale fonte di instabilità regionale. L'Europa è sempre stata chiara: l'Iran non potrà mai acquisire un'arma nucleare. È urgente trovare una soluzione negoziata", scrive su X la presidente della Commissione, che ha sottolineato a Netanyahu come la situazione umanitaria a Gaza sia "inaccettabile".
"Alla luce della gravità della situazione in Medioriente, l'Alto rappresentante dell'Ue Kaja Kallas ha convocato per martedì una riunione dei ministri degli Affari esteri dell'Ue in collegamento video. L'incontro sarà l'occasione per uno scambio di vedute, per coordinare le iniziative diplomatiche verso Tel Aviv e Teheran e per definire i prossimi passi". È quanto si apprende da fonti del gabinetto di Kallas. "L'Ue è fortemente impegnata per la sicurezza regionale e la de-escalation. Continueremo a contribuire a tutti gli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni e trovare una soluzione duratura alla questione nucleare iraniana, che può avvenire solo attraverso un accordo negoziato", si apprende ancora.
Diverse aree sono state "colpite" in Israele a seguito dell'ultima salva di missili lanciata questa sera dall'Iran, con i vigili del fuoco che hanno segnalato un "colpo diretto su un edificio residenziale" sulla costa del Mediterraneo. Lo ha reso noto l'esercito israeliano. "Squadre di ricerca e soccorso del Comando del Fronte Interno sono state inviate in diverse zone colpite in Israele, a seguito dell'ultimo attacco dall'Iran", si legge in un comunicato militare. L'esercito ha revocato l'allerta massima intorno alle 21:10 ora locale (20:10 in Italia), informando la popolazione che poteva lasciare i rifugi.
L'Iran accusa Israele di aver preso di mira "deliberatamente" un edificio del ministero degli Esteri.
Un edificio di Haifa, nel nord di Israele, è stato colpito da un missile lanciato dall'Iran. Lo riporta la Cnn, citando l'organizzazione israeliana di ricerca e soccorso Zaka. Anche i vigili del fuoco hanno fatto sapere di aver risposto a una richiesta di intervento dopo aver ricevuto segnalazioni di un "impatto diretto su un edificio residenziale nel distretto costiero".
Dopo i raid effettuati dall'Iran questa sera, le forze armante israeliane affermano che la popolazione può uscire dai rifugi in tutto il Paese. Lo riferisce Ynet.
Il direttore generale del servizio medico di emergenza israeliano, Eli Bin, ha comunicato che quattro persone sono rimaste leggermente ferite nell'impatto diretto dei missili lanciati dall'Iran nel sud del Paese. In particolare, sono stati registrati colpi diretti nell'area di Carmel. Incendi vengono segnalati in due edifici nella zona di Haifa. Lo riporta Ynet.
Forti esplosioni sono state appena udite nel centro di Tel Aviv. Lo ha constatato l'Ansa sul posto.
I sistemi di difesa antiaerea sono stati attivati nella parte occidentale dell'Iran, secondo quanto riferiscono media iraniani.
Israele ha annunciato di aver cominciato a colpire "decine di installazioni missilistiche nell'ovest dell'Iran. "L'aeronautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi contro decine di obiettivi missilistici terra-terra nell'Iran occidentale", ha dichiarato l'esercito in un comunicato.
Interpellato in diretta su Fox News, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha smentito che il presidente Trump abbia posto il veto al piano israeliano di uccidere la guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, riferito alla Reuters da due funzionari statunitensi. "Ci sono così tante false notizie su conversazioni che non sono mai avvenute che non entrerò nei dettagli", ha commentato Netanyahu. Anche il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi ha negato il report di Reuters, definendolo "fake news di primissimo ordine".
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha parlato al telefono con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump esortando a una "azione urgente" per evitare un allargamento e una "pericolosa escalation" del conflitto Israele-Iran. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu.
Donald Trump ha posto il veto al piano israeliano di di uccidere la guida suprema dell'Iran Khamenei. Lo riporta Reuters sul suo sito citando due fonti dell'amministrazione americana.
Almeno 406 persone sono state uccise e 654 ferite dai bombardamenti israeliani in Iran. Lo sottolinea Human Right Activist, un'organizzazione per i diritti umani basata a Washington, secondo quanto riporta Sky News citando l'Ap. Il governo iraniano - ricorda il media inglese - non ha ancora pubblicato il numero complessivo delle vittime.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha confermato in un'intervista a Fox News che Israele ha eliminato, in un attacco a Teheran, il capo dell'intelligence dei Guardiani della rivoluzione iraniana e il suo vice.
Gli abitanti di Teheran stanno tentando di evacuare la capitale iraniana dopo che gli attacchi israeliani hanno colpito le zone centrali durante la giornata. Lo ha riportato la Nbc. La città è intasata dal traffico e le strade sono chiuse. "Tutti sono preoccupati per la propria vita e per quella dei propri cari", ha affermato l'emittente, che ha sottolineato come diverse piazze ed edifici pubblici siano stati danneggiati.
L'Ucraina ha reso noto di aver ricevuto dalla Russia i corpi di suoi concittadini "tra cui militari" deceduti. Lo riporta Rbc Ukraine citando il Centro di Coordinamento Ucraino per i Prigionieri di Guerra su Telegram.
Almeno otto palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti in una sparatoria vicino a punti di distribuzione di cibo - sostenuti dagli Stati Uniti - nella Striscia di Gaza. I testimoni hanno attribuito la responsabilità all'esercito israeliano che avrebbe aperto il fuoco intorno all'alba contro folle di palestinesi disperati che si dirigevano verso due siti di assistenza nella città meridionale di Rafah. Nessuna dichiarazione al momento è stata rilasciata dalle Idf.
E' "possibile" che gli Stati Uniti vengano coinvolti nel conflitto in corso fra Israele e Iran. Lo ha detto Donald Trump ad Abc, sottolineando che al "al momento" gli Usa "non sono coinvolti".
Donald Trump è "aperto" all'idea che il presidente russo Vladimir Putin possa fare da mediatore nel conflitto fra Israele e Iran. "E' pronto. Mi ha chiamato per parlarne. Ne abbiamo parlato a lungo", ha detto il presidente in un'intervista a Abc.
Il governo israeliano ha approvato la proroga dell'emergenza speciale sul fronte interno fino al 30 giugno.
"Avremo presto la pace tra Israele e l'Iran". Lo ha detto Donald Trump sul suo social Truth. "L'Iran e Israele dovrebbero raggiungere un accordo, e lo faranno, proprio come hanno fatto India e Pakistan", ha aggiunto Trump parlando di un susseguirsi di telefonate e incontri. "Faccio un sacco di cose e non ricevo mai alcun riconoscimento, ma va bene così", ha messo in evidenza Trump.
Il comando del fronte interno dell'Idf ha avvisato la popolazione che è possibile uscire dai rifugi. In precedenza le sirene d'allarme hanno suonato in buona parte di Israele per il lancio di missili balistici dall'Iran. I sistemi di difesa hanno intercettato i vettori, ma al momento non è ancora chiara la percentuale di intercettazioni.
I media iraniani hanno riferito che un attacco israeliano ha colpito il quartier generale della polizia di Teheran, nel centro della città. "Il Comando della polizia di Teheran è stato colpito da uno dei droni nemici", ha riportato l'agenzia di stampa Isna, citando un comunicato della polizia. L'attacco ha causato "danni lievi" e ha ferito "diversi" agenti di polizia.
I soccorritori hanno recuperato un altro corpo sotto le macerie del condominio colpito stamattina da un missile balistico iraniano nella città israeliana di Bat Yam. Questo porta a 7 i corpi recuperati da questo attacco, per il quale altre 3 persone risultano disperse. Salgono così a 11 i morti per i raid iraniani su Israele di questa notte: ai 7 morti di Bat Yam si aggiungono le 4 persone membri di una stessa famiglia morte in un attacco che ha colpito la città arabo-israeliana di Tamra, fra cui c'è anche un 13enne.
Le sirene d'allarme per missili in arrivo dall'Iran stanno suonando in numerose zone di Israele e anche in Golan e Cisgiordania. Esplosioni vengono segnalate a Gerusalemme. Decine di missili sono stati lanciati dalla Repubblica islamica, secondo quanto riferiscono fonti militari che rilevano come gli attacchi di Teheran si stiano intensificando.
Sirene d'allarme risuonano a Tel Aviv. Gli allarmi sono stati attivati anche a Gerusalemme e in tutto il centro di Israele. L'Idf rende noto che i missili sono stati lanciati dall'Iran.
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha esortato l'Iraq a impedire a Israele di utilizzare il suo spazio aereo e il suo territorio per lanciare attacchi contro la repubblica islamica. "Il governo iracheno deve esercitare maggiore vigilanza e protezione sui suoi confini e sullo spazio aereo per impedire che il territorio iracheno venga abusato (da Israele) contro l'Iran", ha affermato Pezeshkian, in una conversazione telefonica con il primo ministro iracheno Muhammad Shayya al-Sudani.
Il comando del fronte interno dell'Idf ha avvisato la popolazione di tutto Israele con un messaggio sui cellulari di avvicinarsi ai rifugi per missili in arrivo.
Sarebbero oltre 200 le vittime dell'attacco di Israele all'Iran dall'inizio del conflitto. Lo si apprende da qualificate fonti di sicurezza, secondo le quali i raid e le azioni dell'intelligence sul territorio iraniano hanno provocato anche circa 650 feriti. Negli attacchi della notte - secondo le fonti - oltre ai depositi di petrolio di Shahran e la raffineria di Shahr-e Rey, sarebbe stato colpito a Teheran il quartiere Narmak dove risiedono ufficiali pasdaran e istituti di ricerca. Attaccata anche una raffineria di gas ad Asaluyeh, basi e siti militari nelle province di Kirmashan, dell'Azarbaijan occidentale e di Kermanshah.
Israele colpisce diverse zone di Teheran. I cittadini della capitale iraniana hanno inviato immagini e video sui social media, che mostrano i luoghi presi di mira dai missili: lo stadio Azadi, Chital, il grande bazar di Alaeddin, Taleghani, Niavaran, piazza Fatemi (dove si trova il Ministero dell'Interno) e aree vicine al Parlamento. Il governo ha invitato a rifugiarsi nelle metropolitane e nelle moschee.
"I nostri soldati, i nostri piloti, sono nei cieli sopra l'Iran. L'Iran pagherà un prezzo altissimo per l'assassinio deliberato di civili, donne e bambini. Raggiungeremo i nostri obiettivi e infliggeremo loro un colpo devastante. Sentiranno tutta la forza del nostro braccio". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in visita a Bat Yam, dove un edificio è stato colpito da un missile e sei civili sono rimasti uccisi. "Cittadini di Israele: ascoltate le istruzioni del Comando del Fronte Interno. Abbiate molta cura della vostra vita. Siamo sulla via della vittoria", ha concluso.
L'esercito israeliano ha fornito i dati aggiornati sulla guerra all'Iran segnalando oltre 200 lanci di missili balistici e 22 siti di impatto diretto sul territorio israeliano. Le vittime confermate finora sono 13 (3 minori e 10 adulti), 380 i feriti 9 in condizioni gravi, 30 in condizioni moderate e 341 con ferite minori.
Il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, ha annunciato che 57 persone sono state uccise e altre 315 sono rimaste ferite dal fuoco delle Forze di Difesa israeliane a Gaza nella giornata di ieri. Molte vittime sono ancora intrappolate sotto le macerie e irraggiungibili, ha aggiunto il ministero. Ventisei persone hanno perso la vita mentre la popolazione di Gaza attendeva di ricevere aiuti umanitari, mentre 117 persone sono rimaste ferite. Il ministero ha aggiunto che dalla ripresa dei combattimenti, il 18 marzo, un totale di 5.071 persone sono state uccise e oltre 16mila ferite.
Le compagnie del Gruppo Lufthansa hanno deciso, alla luce delle attuali circostanze, di sospendere i voli da e per Tel Aviv fino al 31 luglio. Ita Airways estenderà la sospensione dei voli da Tel Aviv fino al 31 luglio, compresi i voli AZ809 e AZ815 previsti per il 1° agosto. Lo si apprende dal sito web ufficiale della compagnia, I voli Ita erano già stati annullati fino al 6 luglio mentre Lufthansa aveva annunciato per le altre compagnie del gruppo una progressiva ripresa dal 23 giugno.
"Abbiamo attaccato il quartier generale nucleare dell'Iran. Il regime terroristico iraniano invece sta prendendo di mira i nostri civili". Lo ha detto in un briefing il portavoce dell'esercito israeliano, il generale Effi Defrin.
Nuove esplosioni si possono udire nella capitale iraniana Teheran. Lo riferisce un giornalista dell'Afp sul posto. I notiziari iraniani Khabar Online e Ham Mihan hanno riferito che i sistemi di difesa aerea a ovest e nord-ovest di Teheran sono stati attivati "per contrastare nuovi attacchi", mentre il quotidiano Shargh ha condiviso un video di colonne di fumo nella parte orientale della città
"Chiunque venga e cerchi di usare il fronte interno israeliano per sottometterci e danneggiarci capirà che, nonostante il prezzo elevato, non avrà successo. Sta essenzialmente trasformando Teheran in Beirut". Lo ha detto il ministro della Difesa Israel Katz durante una valutazione della situazione con il capo di stato maggiore Eyal Zamir, il direttore del Mossad David Barnea e alti ufficiali dell'Idf. "Il piano sta funzionando come al solito e anche oltre. L'attacco a Teheran e ai suoi sistemi nucleari, ai sistemi di produzione di armi, alla difesa aerea e ai missili è un attacco potente", ha aggiunto Katz.
"Continuiamo a pregare per la pace in Medioriente, in Ucraina e nel mondo intero". E' l'appello di Papa Leone XIV espresso prima della recita dell'Angelus, in piazza San Pietro. "Rinnovo l'appello ai combattenti affinché si fermino, proteggano i civili e intraprendano un dialogo per la pace. Esorto la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per fornire almeno l'assistenza essenziale alla popolazione colpita dalla grave crisi umanitaria", ha detto.
"Non vogliamo estendere questa guerra ad altri Paesi o alla regione, a meno che non ci venga imposto". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, come riporta la Cnn.
L'Iran ha annunciato di aver arrestato due individui accusati di essere membri dell'agenzia di intelligence israeliana Mossad nella provincia di Alborz mentre stavano preparando bombe, trappole esplosive e dispositivi elettronici. Lo scrive l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim.
Israele ha effettuato attacchi contro un'altra struttura del ministero della Difesa iraniano, questa volta nella città di Isfahan, ha dichiarato il vicegovernatore generale della provincia di Isfahan, Akbar Salehi, aggiungendo che l'attacco ha causato lievi danni agli edifici circostanti. "Non si segnalano vittime", ha aggiunto, citato dall'Isna. I media iraniani hanno riferito che Israele ha anche attaccato due volte un centro di vendita di tappeti a Isfahan. Nella notte l'agenzia Tasnim aveva riferito di un attacco israeliano che ha colpito la sede del ministero della Difesa a Teheran, danneggiandone uno degli edifici.
"L'aggressione del regime israeliano all'Iran nel bel mezzo dei colloqui con gli Stati Uniti indica l'opposizione del regime a qualsiasi negoziato, come ha fatto negli ultimi anni". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, aggiungendo che gli attacchi israeliani mirano a "far fallire i negoziati e la complicità degli Usa con Israele è deplorevole". "È chiaro che il regime israeliano non vuole alcun accordo sulla questione nucleare. Non vuole negoziati e non cerca la diplomazia", ha ribadito il capo della diplomazia iraniana parlando di un "tentativo di minare la diplomazia".
Almeno 12 palestinesi sono stati uccisi oggi nel corso di attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, almeno cinque dei quali vicino a due centri di assistenza gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf): lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali, come riportano i media internazionali. I medici dell'ospedale Al-Awda, nella Striscia centrale, hanno dichiarato che almeno tre persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite dal fuoco israeliano mentre cercavano di avvicinarsi a un centro di assistenza della Ghf vicino al corridoio di Netzarim. Altre due persone sono state uccise mentre si dirigevano verso un altro centro di assistenza a Rafah, nel sud. Inoltre, un raid aereo ha ucciso altre sette persone nella città di Beit Lahiya, hanno riferito i medici.
"Siamo fiduciosi che le nostre attività nucleari siano pacifiche e se ci sarà un accordo che priverà l'Iran del suo diritto alle attività nucleari, naturalmente non saremo pronti ad accettarlo": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi. "L'Iran avrebbe dovuto tenere oggi a Muscat un nuovo round di colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti ed eravamo pronti a presentare un piano che poteva portare ad un accordo", ha aggiunto.
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato oggi che gli attacchi contro Israele cesseranno quando il Paese porrà fine alla sua campagna militare contro la Repubblica Islamica. "Ci stiamo difendendo; la nostra difesa è del tutto legittima", ha dichiarato Araghchi in un incontro con diplomatici stranieri. "Questa difesa è la nostra risposta all'aggressione. Se l'aggressione cessa, naturalmente cesseranno anche le nostre risposte", ha aggiunto.
L'esercito israeliano ha invitato gli iraniani a evacuare le zone "vicine alle installazioni militari".
Israele "ha oltrepassato una nuova linea rossa" attaccando i siti nucleari iraniani: lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi. "Questa volta il regime sionista ha oltrepassato una nuova linea rossa del diritto internazionale, attaccando siti nucleari, vietati in qualsiasi condizione", ha affermato il ministro.
Tredici persone sono state uccise negli attacchi iraniani su Israele da venerdì scorso: lo ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu.
La polizia israeliana ha recuperato altri due corpi di persone uccise nell'attacco iraniano della notte scorsa: sale così a 10 il bilancio delle vittime.
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti da Teheran, hanno affermato oggi di aver lanciato "diversi missili balistici ipersonici Palestine 2" contro l'Iran "nelle ultime 24 ore", nel corso di attacchi "coordinati con le operazioni condotte dall'esercito iraniano". Si è trattato di "un'operazione militare contro obiettivi sensibili del nemico israeliano" nel centro di Israele, si legge in un comunicato stampa del gruppo che controlla vaste aree di territorio in Yemen, inclusa la capitale Sanaa.
"Se venissimo attaccati in qualsiasi modo dall'Iran, tutta la forza e la potenza delle Forze Armate statunitensi si abbatterebbero su di noi a livelli mai visti prima". Lo scrive il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul social Truth. Il presidente americano ha anche sottolineato che "gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con l'attacco all'Iran di stasera".
Nella notte, alcuni lanciamissili sono stati identificati e colpiti in Iran. Nell'ultima ora, l'IAF ha completato un'ulteriore serie di attacchi contro siti di stoccaggio e infrastrutture di lancio missilistico nell'Iran occidentale. A darne notizia sono le Forze di Difesa Israeliane.
L'esercito israeliano ha annunciato su X che milioni di persone "stanno attualmente correndo verso i rifugi mentre risuonano le sirene" in più di una dozzina di città in tutto il Paese, dopo che Teheran ha annunciato di aver lanciato una nuova salva di missili contro il territorio israeliano.
Il bilancio degli ultimi attacchi missilistici iraniani contro il centro di Israele e Gerusalemme è salito a otto morti e almeno 200 feriti. Lo riportano i media israeliani.
L'amministrazione Trump non sta considerando di unirsi a Israele contro l'Iran. Lo riporta Axios citando alcune fonti americane, che confermano la richiesta di Israele all'amministrazione di unirsi al conflitto. Una fonte israeliano ha riferito ad Axios che gli Stati Uniti stanno considerando la richiesta.
Cinque persone sono rimaste uccise nell'attacco lanciato dall'Iran nella tarda serata di ieri nella cittadina arabo-israeliana di Tamra, nei pressi di Haifa. Le vittime fanno parte della stessa famiglia. Un missile è caduto sulla loro abitazione.
L'esercito israeliano rende noto di aver terminato un vasto attacco contro una serie di obiettivi a Teheran collegati al progetto nucleare. Gli obiettivi includevano il quartier generale del ministero della Difesa.
E' un attacco di rappresaglia congiunto quello lanciato contro Tel Aviv. Oltre che dall'Iran i missili balistici sono stati lanciati anche dallo Yemen.
La tv di stato iraniana ha annunciato un nuovo lancio di missili contro Israele.
Tre morti e 20 feriti è il bilancio del missile iraniano che ha colpito un edificio residenziale a Tamra in Galilea. Lo riporta il New York Times citando i servizi di emergenza di Israele. Due donne sono state estratte dalle macerie senza vita e un'altra è stata trasportata in ospedale dove e poi morta.
Si sentono esplosioni nei cieli di Tel Aviv e Gerusalemme. L'Iron Dome in azione cerca di intercettare i missili balistici lanciati dall'Iran.
L'esercito israeliano avvisa la popolazione che un'ondata di missili è stata lanciata poco fa dall'Iran verso Israele. Il messaggio del Comando Interno dell'Idf ha attivato l'allarme dei telefoni cellulari di tutte le persone che si trovano sul territorio israeliano. Alla popolazione è stata data indicazione di rientrar nei rifugi. I missili stanno arrivando su Tel Aviv. Si sentono esplosioni nel centro della città.
Secondo quanto riferito ad Axios da due fonti statunitensi e da una fonte israeliana a conoscenza di tali discussioni, l'amministrazione Trump ha dichiarato al governo israeliano che gli Stati Uniti non saranno direttamente coinvolti in alcun attacco militare israeliano contro gli impianti nucleari dell'Iran.
Israele ha chiesto nelle ultime 48 ore all'amministrazione Trump di unirsi alla guerra contro l'Iran per eliminare il suo programma nucleare. Lo riporta Axios citando due fonti israeliane. Un funzionario israeliano ha riferito ad Axios venerdì che gli Stati Uniti avrebbero potuto unirsi all'operazione e che il presidente Donald Trump nelle sue recenti conversazioni con il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che gli Usa lo avrebbero fatte se fosse stato necessario. Un funzionario della Casa Bianca ha smentito la possibilità venerdì, ma oggi un alto funzionario dell'amministrazione ha lasciato la porta aperta alla possibilità. Israele non ha bombe bunker e i bombardieri necessari per distruggere il sito iraniano di arricchimento dell'uranio di Fordow, costruito in profondità nel sottosuolo. Attaccare direttamente l'Iran, anche con un coinvolgimento limitato al bombardamento di un singolo sito, rischierebbe di spingere gli Stati Uniti in guerra. Se Fordow restasse operativo dopo l'operazione, Israele avrebbe fallito il suo obiettivo di eliminare il programma nucleare iraniano.
L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha riferito che un attacco israeliano ha colpito la sede del Ministero della Difesa a Teheran, danneggiandone uno degli edifici. "La sede del Ministero della Difesa è stata presa di mira. Uno degli edifici della sede è stato leggermente danneggiato", ha dichiarato l'agenzia. Il Ministero della Difesa non ha diffuso dichiarazioni.
Una fonte israeliana al Wall Street Journal: "Eliminare Khamenei non è fuori questione, non viene esclusa la possibilità di danneggiarlo come parte dello sforzo per distruggere il programma nucleare iraniano".
L'aeronautica militare israeliana ha bombardato il deposito di petrolio di Shahran, nei pressi di Teheran. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha scritto così sui social: "Teheran sta bruciando". La capitale iraniana sembra essere parzialmente al buio a causa di un blackout.