Il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev, il premier armeno Nikol Pashinyan e il presidente russo Vladimir Putin hanno firmato una dichiarazione che sancisce il cessate il fuoco totale e la fine delle ostilità nell'area contesa del Nagorno-Karabakh, l'enclave armena separatista in territorio azerbaigiano, teatro di scontri per settimane. L'accordo ha scontentato gli armeni. Poco dopo l'annuncio una folla inferocita ha invaso la sede del governo armeno a Erevan saccheggiando e vandalizzando gli uffici. Assaltato anche il Parlamento dai manifestanti contrari all'intesa. A Baku, capitale dell'Azerbaigian, la popolazione è scesa per le strade a festeggiare la fine delle ostilità.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali