E' un nuovo grido di libertà il murale lungo 20 metri comparso a New York, a Manhattan, a firma di Banksy. Il misterioso artista di Bristol, tra i maggiori esponenti della street art, ha voluto dedicarlo a Zehra Dogan, 29enne pittrice e giornalista curda in carcere per ordine del presidente turco Erdogan. La donna è stata condannata a quasi 3 anni di prigione per aver rappresentato in una sua opera la distruzione della città curda di Nusabyn, nella provincia di Mardin: sulle macerie ha disegnato bandiere turche. Sulla parete di New York, all'angolo tra la Houston Street e Bowery, la stessa che negli anni '80 ospitava i lavori di Keith Haring e di Juan Dubose, sono state riportate tante sbarre quanti sono i giorni che Dogan, dal 2016 a oggi, ha trascorso in cella
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