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Dazi, verso intesa Usa-Ue: domenica von der Leyen vedrà Trump | Il presidente: "Quello con l'Europa sarà l'accordo più grande di tutti"

Con le tariffe americane al 15%, ci sarà un impatto da 10 miliardi di euro sulle aziende italiane. Sul caso Epstein: "Non ho nulla a che fare con lui, non sono mai stato sulla sua isola"

25 Lug 2025 - 23:58
 © Tgcom24

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Intesa sui dazi a un passo tra Europa e Stati Uniti. La leader della Commissione Ue, von der Leyen, vedrà Trump domenica in Scozia, dove il capo della Bianca è volato per una visita privata di cinque giorni nel suo resort di lusso. "Dopo una buona telefonata con Trump, abbiamo concordato di vederci per discutere delle relazioni commerciali transatlantiche e di come mantenerle forti", l'annuncio di von der Leyen su X. La scadenza è il 1° agosto e negli ultimi giorni era circolata l'ipotesi di un accordo su tariffe doganali al 15% con alcune esenzioni. Il presidente americano si dimostra ottimista ("quello con l'Europa sarà l'accordo più grande di tutti"), mentre si allontana quella con il Canada. Con Ottawa, infatti, gli Usa potrebbero non raggiungere alcun accordo mercantile e, anzi, l'amministrazione Trump potrebbe fissare unilateralmente un'aliquota tariffaria. In precedenza, alla notizia su una possibile intesa su una base unica del 15% sulle importazioni europee, era seguita quella secondo cui in caso di "no deal" ("nessun accordo") scatterà una vera guerra doganale tra le due sponde dell'Atlantico. Secondo il Centro Studi di Unimpresa, l'eventuale introduzione di dazi del 15% da parte degli Stati Uniti sull'import di beni europei, inclusi quelli italiani, potrebbe generare un impatto economico complessivo intorno ai 10 miliardi di euro. Trump ha poi parlato anche del caso di Jeffrey Epstein, il finanziere morto in carcere in attesa di un processo per traffico sessuale di minori. "Non ho nulla a che fare con lui e non sono mai stato sulla sua isola".


Gli Stati Uniti hanno designato il Cartello de Los Soles come organizzazione criminale responsabile di sostenere gruppi terroristici stranieri, tra cui il Tren de Aragua e il cartello di Sinaloa. "Gestito dal dittatore Nicolás Maduro, questo gruppo sostiene terroristi che invadono il nostro Paese per trafficare narcotici, arricchirsi e infliggere violenza alle comunità americane", si legge nella nota ufficiale. Con questa designazione, gli Usa utilizzeranno "tutte le risorse a disposizione per impedire a Maduro di continuare a trarre profitto dalla distruzione di vite americane e dalla destabilizzazione del nostro emisfero".


Ghislaine Maxwell ha ottenuto un'immunità parziale dal Dipartimento di Giustizia americano prima di accettare i colloqui con il viceprocuratore generale Todd Blanche. Lo riferisce al New York Times un funzionario informato, precisando che la protezione non sarà valida nel caso la complice del finanziere pedofilo Jeffrey Epstein dovesse mentire. L'immunità concessa a Maxwell è di solito offerta a individui con i quali i procuratori intendono collaborare nell'ambito di un procedimento penale.


Un giudice federale americano ha respinto "nella sua interezza" la causa intentata dall'amministrazione di Donald Trump contro l'Illinois, la contea di Cook e Chicago per le politiche di "città santuario che ostacolano gli sforzi del presidente di reprimere l'immigrazione clandestina". Lo riporta il Washington Post. 


"Sono in corso intensi negoziati a livello tecnico e politico tra Ue e Stati Uniti. I leader faranno ora il punto della situazione e valuteranno la possibilità di un risultato equilibrato che garantisca stabilità e prevedibilità per le imprese e i consumatori su entrambe le sponde dell'Atlantico". Lo dice la prima portavoce della Commissione europea Paula Pinho.


Donald Trump ha ripetuto di "non essere mai stato informato che il suo nome" fosse nei file sul caso Jeffrey Epstein. Il presidente lo aveva già detto a metà luglio ma lo ha ribadito oggi, al suo arrivo in Scozia, dopo uno scoop del Wall Street Journal secondo il quale il tycoon avrebbe ricevuto un briefing sull'argomento a maggio dalla procuratrice generale Pam Bondi.


 Ghislaine Maxwell ha dato i nomi di "cento persone" legate al finanziere pedofilo Jeffrey Epstein. Lo ha detto il suo legale David Oscar Markus, parlando con i media americani. 


"L'accordo sui dazi con l'Ue sarà quello più grande di tutti". Lo ha detto Donald Trump in Scozia. 


"Non vedo l'ora di incontrare Ursula von der Leyen domenica, è una donna molto rispettata". Lo ha detto Donald Trump al suo arrivo in Scozia. 


"Dopo una proficua telefonata con Donald Trump, abbiamo concordato di incontrarci domenica in Scozia per discutere delle relazioni commerciali transatlantiche e di come mantenerle solide". Lo ha riferito la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.


Un accordo sui dazi tra Unione europea e Stati uniti potrebbe essere raggiunto entro questo fine settimana. Lo riferisce Reuters. "L'accordo è ora sostanzialmente nelle mani di Trump", affermano le fonti. L'intesa prevederebbe una tariffa di base del 15% su tutti i prodotti dell'Ue che entrano negli Stati uniti e probabilmente una tariffa del 50% sull'acciaio e sull'alluminio europei.


"Non ho nulla a che fare" con Jeffrey Epstein e "non sono mai stato sulla sua isola". Lo ha detto Donald Trump.


Gli Usa potrebbero non raggiungere un accordo commerciale con il Canada. Lo ha detto Donald Trump prima di partire per la Scozia, suggerendo che la sua amministrazione potrebbe fissare unilateralmente un'aliquota tariffaria.


Donald Trump afferma che ci sono 50% di possibilità di raggiungere un accordo con l'Ue sui dazi. Il presidente amerciano ha parlato con i giornalisti mentre lasciava la Casa Bianca, prima della sua partenza per la Scozia.


L'eventuale introduzione di dazi del 15% da parte degli Stati Uniti sull'import di beni europei, inclusi quelli italiani, potrebbe generare un impatto economico complessivo stimato attorno ai 10 miliardi di euro. È quanto segnala il Centro studi di Unimpresa, sulla base dati dell'export italiano verso gli Usa, che nel 2024 ha superato i 66 miliardi. I settori più esposti sono meccanica, farmaceutico, moda, agroalimentare, trasporti e beni di lusso, con possibili ricadute in termini di competitività e margini aziendali.

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