Proteste a Los Angeles dopo l'arresto di decine di immigrati nella metropoli. Il capo dell'immigrazione ha dichiarato di voler inviare la Guardia Nazionale per sedare le rivolte
Dopo lo strappo con Donald Trump, Elon Musk è pronto a fondare il suo partito: "The America Party". Lo ha annunciato su "X" lo stesso ceo di Tesla che ha cancellato il post in cui accusa il presidente americano di essere legato al caso Epstein. Venerdì l'inquilino della Casa Bianca, in un'intervista alla Abc news, aveva affermato: "Mi vuole parlare, ma a me non interessa. E' completamente impazzito". Secondo il Nyt per Trump il comportamento "folle" di Musk sarebbe dovuto alle droghe. A innescare lo scontro erano state le pesanti critiche del patron di Tesla al disegno di legge su tagli e spesa del tycoon. Il vice di Trump, J.D. Vance: "Un errore prendersela con Trump, ma Musk è un tipo emotivo". E il presidente minaccia: "Gravi conseguenze se finanzierà i dem. I nostri rapporti sono finiti". Intanto, secondo il Washington Post, la Nasa e il Pentagono "si stanno muovendo velocemente per trovare della alternativa alla SpaceX di Musk". L'agenzia e il dipartimento sarebbero rimasti abbastanza irritati dall'ipotesi ventilata da Musk di non mettere più a disposizione la sua navetta spaziale Dragon per fare la spola con la Stazione Spaziale Internazionale. Nel frattempo, dopo che le autorità federali americane per l'immigrazione hanno arrestato decine di persone in tutta Los Angeles, i manifestanti si sono riversati in piazza per chiederne il rilascio. La polizia in assetto antisommossa ha risposto con gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti. E per contrastare le proteste, il capo dell'immigrazione di Trump, Tom Homan, ha dichiarato di voler inviare la Guardia Nazionale a Los Angeles.