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Scontro totale tra Trump e Musk, il patron di Tesla: "Sì all'impeachment"

Guerra sui social, tra accuse e minacce: dal blocco dei contratti governativi per le aziende di Elon alla dismissione della navicella spaziale Dragon. E Tesla crolla a Wall Street

06 Giu 2025 - 13:11

È guerra aperta tra Donald Trump ed Elon Musk. A innescare lo scontro erano state le pesanti critiche del patron di Tesla al disegno di legge su tagli e spesa del tycoon. "Gli ho chiesto di andarsene, è semplicemente impazzito", fa sapere il presidente Usa, minacciando lo stop a tutti i contratti governativi di Musk. Lui replica su X: "È il momento di fondare un nuovo partito?". Poi tuona: "Trump è negli Epstein files". E sferrando infine l'ultimo colpo ripostando il commento di un utente secondo cui "Trump dovrebbe essere sottoposto a impeachment e sostituito da JD Vance". Intanto prosegue il disgelo tra Washington e Pechino, dopo un colloquio tra Donald Trump e il presidente cinese Xi, su iniziativa americana. Il tycoon ha riferito su Truth di una "ottima telefonata" incentrata soprattutto sulle questioni commerciali, che ha portato a una schiarita anche sulle terre rare, uno dei nodi che aveva bloccato i negoziati.


All'indomani dello scontro con Elon Musk, Donald Trump rincara la dose. "E' completamente impazzito", ha dichiarato il presidente in un'intervista a Abc news. Il presidente ha poi detto che il miliardario gli "vuole parlare" ma che lui "non è interessato". 


La Germania potrebbe affrontare altri due anni di recessione se la guerra commerciale con gli Stati Uniti dovesse intensificarsi bruscamente. E' la previsione della Bundesbank, secondo la quale se i dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovessero essere applicati integralmente a partire da luglio e l'Ue dovesse reagire, il Pil tedesco diminuirebbe dello 0,5% quest'anno e dello 0,2% nel 2026".


I collaboratori della Casa Bianca hanno programmato una chiamata tra Donald Trump e Elon Musk per oggi, dopo il violento scontro via social con pesanti scambi di accusa tra i due.


Un tribunale statunitense ha sospeso ieri il provvedimento del presidente Donald Trump che vieta l'ingresso di nuovi studenti internazionali all'Università di Harvard, negli Stati Uniti. 


 Il patrimonio netto personale di Elon Musk si è ridotto di 34 miliardi di dollari alla fine della giornata di ieri. Lo si apprende dal Bloomberg Billionaires Index, una classifica giornaliera delle persone più ricche al mondo elaborata dall'emittente statunitense "Bloomberg". Si tratta della seconda maggiore perdita su base giornaliera mai registrata dall'indice, superata solo da un precedente crollo, sempre subito da Musk, nel novembre del 2021. La brusca flessione è legata al crollo del titolo Tesla, che ieri ha perso il 14% del proprio valore in borsa. Secondo la società specializzata in analisi finanziaria FactSet, si tratta della maggiore perdita di capitalizzazione in un solo giorno per un'azienda quotata: oltre 150 miliardi di dollari volatilizzati in poche ore. Nonostante il crollo, Musk rimane l'uomo più ricco del mondo con un patrimonio stimato attorno ai 334 miliardi di dollari, grazie alle sue partecipazioni in Tesla e SpaceX. 


L'Università di Harvard ha contestato in tribunale il divieto imposto dal presidente Donald Trump all'ingresso di nuovi studenti internazionali negli Stati Uniti. "Questo non è il primo tentativo del governo di creare una spaccatura tra Harvard e i suoi studenti internazionali, fa parte di una campagna di ritorsione concertata e in continua crescita", sostiene l'Università nella sua causa legale.


"I dazi di Trump causeranno una recessione nella seconda metà di quest'anno": lo scrive su X Elon Musk, che in passato non ha fatto mistero della sua contrarietà ai dazi.


Elon Musk ha ripostato su X il commento di un utente che nello scontro tra lui e Trump scommette su Elon e afferma che "Trump dovrebbe essere sottoposto a impeachment e sostituito da JD Vance". "Yes", ha aggiunto il patron di Tesla.


Donald Trump difende su Truth il suo disegno di spesa e attacca nuovamente Musk: "Non mi dispiace che Elon si sia rivoltato contro di me, ma avrebbe dovuto farlo mesi fa. Questa è una delle migliori proposte di legge mai presentate al Congresso. Si tratta di un taglio record delle spese, 1.600 miliardi di dollari e il più grande taglio fiscale mai concesso. Se questa proposta di legge non viene approvata, ci sarà un aumento delle tasse del 68%, e cose ben peggiori. Non ho creato io questo pasticcio, sono solo qui per risolverlo. Questo mette il nostro Paese sulla strada della grandezza".


Continua sui social lo scontro tra Elon Musk e Donald Trump. "Alla luce della dichiarazione del presidente sulla cancellazione dei miei contratti governativi, SpaceX inizierà immediatamente a dismettere la sua navicella spaziale Dragon", ha scritto Musk. Poco prima il presidente aveva scritto su Truth che "il modo più semplice per risparmiare sul nostro bilancio, miliardi e miliardi di dollari, è porre fine ai sussidi e ai contratti governativi di Elon Musk".


L'amministrazione Trump ha imposto sanzioni a quattro giudici della Corte penale internazionale (Cpi), una ritorsione senza precedenti "in risposta alle azioni illegittime della Corte contro Stati Uniti e Israele". Washington ha messo nella blacklist l'ugandese Solomy Balungi Bossa, la peruviana Luz del Carmen Ibánez Carranza, la slovena Beti Hohler e Reine Adelaide Sophie Alapini Gansou del Benin. "In qualità di giudici della Cpi, questi quattro individui hanno attivamente partecipato alle azioni illegittime e infondate della Corte penale internazionale contro l'America o il nostro stretto alleato, Israele. La Cpi è politicizzata e rivendica falsamente la piena discrezionalità di indagare, incriminare e perseguire cittadini degli Stati Uniti e dei nostri alleati", ha dichiarato il segretario di stato Marco Rubio annunciando le sanzioni.


"È ora di sganciare la bomba più grande: Donald Trump è nei file di Epstein. Questo è il vero motivo per cui non sono stati resi pubblici. Buona giornata, Djt!": Elon Musk continua su X i suoi attacchi contro il presidente, dopo la rottura pubblica di oggi. "Segna questo post per il futuro. La verità verrà a galla", aggiunge il patron di Tesla.


Le azioni di Tesla, a causa dello scontro tra Donald Trump e Elon Musk, hanno bruciato in un paio d'ore a Wall Street circa 100 miliardi di dollari.


"Il modo più semplice per risparmiare denaro nel nostro bilancio, miliardi e miliardi di dollari, è quello di porre fine ai sussidi e ai contratti governativi di Elon. Mi ha sempre sorpreso che Biden non l'avesse fatto!". E' la minaccia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo lo scontro con il patron di Tesla.


"Elon si stava 'esaurendo', gli ho chiesto di andarsene, gli ho tolto il mandato EV che obbligava tutti ad acquistare auto elettriche che nessun altro voleva (e che sapeva da mesi che avrei fatto!), e lui è semplicemente impazzito". Lo scrive su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, continuando sui social lo scontro con Elon Musk.


"È ora di creare un nuovo partito politico in America che rappresenti effettivamente l'80% della popolazione di mezzo?". Lo scrive Elon Musk su X, dopo la lite 'in diretta' con Donald Trump, lanciando di fatto un sondaggio fra i suoi follower, che possono esprimere parere positivo o negativo rispondendo al post per 24 ore. Pochi minuti dopo circa 260mila persone hanno già votato, con l'84% che ha detto "sì".


Gli Stati Uniti hanno chiesto la fine della cooperazione tra Corea del Nord e Russia dopo che il leader Kim Jong-Un ha promesso "sostegno incondizionato" a Mosca nella guerra in Ucraina. "Il dispiegamento militare della Corea del Nord in Russia e qualsiasi supporto fornito dalla Federazione Russa in cambio devono cessare", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato Tommy Pigott. 


Elon Musk ha scritto su X di aver fatto vincere le elezioni a Donald Trump e che il presidente è un "ingrato".


Elon Musk ha definito "falsi" i commenti nello studio ovale di Donald Trump, secondo cui il patron di Tesla conosceva la legge di spesa che ora critica. "Falso - scrive su X - questa legge non mi è mai stata mostrata nemmeno una volta ed è stata approvata nel cuore della notte così velocemente che quasi nessuno al Congresso è riuscito a leggerla! Mantenete i tagli agli incentivi per veicoli elettrici e il solare nella legge, anche se non vengono toccati i sussidi a petrolio e gas (molto ingiusto!!), ma eliminate la montagna di spese di ogni tipo presente nella legge".


"Credo che i dazi non convengano a nessuno e credo che entro il 9 di luglio si raggiungerà un accordo tra gli Usa e l'Ue. I colloqui non stanno andando male". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'Il giorno de La Verità' a Palazzo Brancaccio a Roma. "Gli americani contestano un disavanzo commerciale a loro sfavore", ha aggiunto Tajani, "noi dobbiamo investire di più negli Usa, comprare più prodotti dagli Usa e continuare a esportare, così da avere uno scudo protettivo per le nostre esportazioni".


"Elon e io avevamo un grande rapporto" e "non so se è ancora così". Lo ha detto Donald Trump riguardo al suo rapporto con Elon Musk. Il presidente Usa si è detto "molto sorpreso" dalle critiche rivolte dal miliardario alla legge fiscale e di spesa che è in fase di approvazione al Congresso. Le dichiarazioni su Musk sono arrivate nel suo colloquio nello Studio Ovale con il cancelliere tedesco Merz. Trump ha difeso il suo provvedimento osservando che Musk è arrabbiato perché è stato tolto il "mandato per le auto elettriche", ossia gli incentivi. Il tycoon ha poi ricordato di aver detto no all'uomo di Musk alla Nasa. 


"L'Egitto è un partner stretto e ha le cose sotto controllo": cosi' Donald Trump ha risposto quando gli è stato chiesto perché l'Egitto, da dove proviene l'attentatore antisemita del Colorado, non è nel suo travel ban.


"Avremo una grande relazione con la Germania": lo ha detto Donald Trump nello studio ovale con il cancelliere tedesco.


"I nostri rispettivi team si incontreranno a breve in una sede da definire. Saremo rappresentati dal Segretario al Tesoro Scott Bessent, dal Segretario al Commercio Howard Lutnick e dal Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, l'Ambasciatore Jamieson Greer": lo scrive Donald Trump su Truth dopo la telefonata con Xi.


"Durante la conversazione, il presidente Xi ha cortesemente invitato me e la first lady a visitare la Cina, e io ho ricambiato. Come presidenti di due grandi nazioni, è qualcosa che entrambi non vediamo l'ora di fare": lo scrive Donald Trump su Truth dopo la telefonata con Xi. "La conversazione - aggiunge - si è concentrata quasi interamente sul commercio. Non si è parlato di Russia/Ucraina o dell'Iran. Informeremo i media in merito alla programmazione e al luogo del prossimo incontro".


Per correggere la rotta dei legami Cina-Usa, "è necessario governare bene la nave e stabilire la direzione, eliminando ogni tipo di interferenza o persino sabotaggio, il che è di particolare importanza". E' quanto ha detto il presidente XI Jinping, nel colloquio telefonico con l'omologo americano Donald Trump. I leader economici e commerciali dei due Paesi hanno tenuto colloqui a Ginevra, "compiendo un passo importante per risolvere" le relative questioni "attraverso il dialogo e la consultazione". Un modello, ha riferito il network statale Cctv,"ampiamente accolto da tutti i settori dei due Paesi e dalla comunità internazionale". 


Il governo federale degli Stati Uniti potrebbe revocare fino a 4 miliardi di dollari dal progetto dell'alta velocità tra San Francisco e Los Angeles entro i prossimi 37 giorni. Un'indagine del Dipartimento dei Trasporti avviata dall'amministrazione Trump cita ritardi cronici, un budget fuori controllo e previsioni di traffico considerate poco realistiche. "La California High-Speed Rail Authority (Chrsa) ha essenzialmente defraudato i cittadini di 4 miliardi di dollari" ha concluso il vertice delle ferrovie federali. La Chrsa ha definito il rapporto "distorto", confermando l'intenzione di proseguire i lavori nel tratto della Central Valley, sostenuti anche da fondi statali e partnership private.


Il deficit commerciale del Canada ad aprile ha raggiunto il massimo storico di ben 7,1 miliardi di dollari canadesi (5,2 miliardi di dollari), poiché i dazi imposti da Donald Trump hanno ridotto la domanda di beni canadesi dagli Stati Uniti. Le esportazioni verso il resto del mondo sono aumentate, ma non sono riuscite a compensare il calo delle esportazioni verso gli Usa. Le esportazioni verso gli Usa si sono ridotte del 15,7%, il terzo calo mensile consecutivo. In particolare, le esportazioni a sud del confine sono diminuite di oltre il 26% dal picco registrato a gennaio.


"La manifattura si è in parte ripresa", grazie alle tensioni commerciali che hanno spinto ad anticipare le vendite, "ma i servizi più orientati al mercato domestico stanno rallentando, e i dazi e l'euro più forte rende più difficile per le aziende esportare". Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde. La presidente ha spiegato che però "ci sono molti fattori" che rendono l'economia dell'Eurozona resiliente: un mercato del lavoro robusto, stipendi che si stanno rafforzando e spingono i consumatori a spendere, e l'aumento della spesa per la difesa che rafforza la crescita.


Il presidente cinese Xi Jinping ha avuto una telefonata con il suo omologo americano Donald Trump, nell'ambito della tensione commerciale provocata dalla guerra dei dazi.


Il deficit commerciale degli Usa, una delle principali preoccupazioni del presidente Donald Trump, è sceso a 61,6 miliardi di dollari ad aprile, un calo ancora più drastico di quanto previsto dagli economisti. A marzo era balzato al record di 140,5 miliardi di dollari, con le imprese che si erano affrettate ad accumulare scorte in vista dei dazi. Poi l'entrata in vigore delle tariffe ha ridotto sensibilmente le importazioni.

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