L'ASCESA DELL'IA

Videogiochi: l'87% degli sviluppatori usa quotidianamente l'intelligenza artificiale

Una nuova ricerca conferma come un numero sempre più elevato di progettisti di videogiochi sfrutti l'intelligenza artificiale nei propri flussi lavorativi

27 Ago 2025 - 11:37
 © Ufficio stampa

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L'intelligenza artificiale continua a essere sempre più rilevante nel settore dei videogiochi: nonostante la preoccupazione dei team di sviluppo, che si sta traducendo in una serie di azioni legate alla difesa dei propri diritti e del mantenimento del proprio posto di lavoro, un recente studio indica come l'87% degli sviluppatori faccia uso quotidianamente di questa tecnologia nei propri flussi di lavoro.

Il dibattito sull'intelligenza artificiale nella vita quotidiana è ormai all'ordine del giorno: il suo utilizzo ha suscitato non poche perplessità e polemiche, specialmente su ciò che riguarda la crescente automatizzazione in diversi contesti professionali. Tuttavia, un nuovo studio ha svelato che l'utilizzo dell'IA nei flussi di lavoro degli sviluppatori sta aumentando, anziché diminuire.

Il sondaggio, condotto da Google Cloud e The Harris Poll, ha rilevato che l'87% degli sviluppatori utilizza sistemi di intelligenza artificiale nei propri flussi di lavoro. Lo studio, condotto da giugno a luglio e pubblicato il 18 agosto, ha coinvolto 615 sviluppatori di videogiochi in nazioni come Stati Uniti, Corea del Sud, Norvegia, Finlandia e Svezia, chiedendo loro quale fosse lo stato attuale dell'IA nel settore e quale potesse essere il suo futuro.

Google Cloud ha rilevato che gli intervistati concordano in larga misura sul fatto che "l'intelligenza artificiale sta avendo un'influenza positiva su un'ampia gamma di attività creative, contesti aziendali e flussi di lavoro interni", con il 90% degli intervistati che si rivela soddisfatto di come l'intelligenza artificiale stia "contribuendo a risolvere alcune sfide, tra cui la promozione dell'innovazione e il miglioramento dell'esperienza di gioco".

Il 97% degli intervistati ha affermato che l'IA generativa sta "rimodellando" il settore dei videogiochi, mentre il 95% ha affermato che l'utilizzo di tale tecnologia stia riducendo le attività ripetitive nei flussi di lavoro, mentre il 94% la ritiene un ottimo promotore della sempre crescente innovazione.

Riguardo ai momenti salienti della costruzione tecnica dei videogiochi, il 47% degli intervistati ha riferito che l'intelligenza artificiale sta accelerando il test di gioco e il bilanciamento delle meccaniche. Per il 45% costituisce un valido ausilio nella localizzazione e nella traduzione dei contenuti dei giochi, mentre il 44% ha dichiarato come questa migliori la generazione di codice e il supporto allo scripting. Inoltre, l'89% degli sviluppatori ha sottolineato come l'integrazione dell'IA stia "cambiando le aspettative dei giocatori", con il 37% che riferisce di aver riscontrato una maggiore richiesta di "esperienze più realistiche" da parte degli utenti.

Secondo i risultati del sondaggio, il 40% degli intervistati considera più promettenti i motori di gioco basati sull'intelligenza artificiale e il bilanciamento del gameplay, seguiti dai test e dal controllo qualità (36%). Tuttavia, il rapporto ha osservato che gli sviluppatori di videogiochi mostrano una certa esitazione nell'adozione dell'intelligenza artificiale di tipo generativo, con preoccupazioni riguardo alla proprietà dei dati (63% degli sviluppatori), alle minacce legate alla privacy dei dati sensibili dei giocatori (35%), alle licenze poco chiare (32%) e alla proprietà dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale (32%).

L'aumento dell'utilizzo dell'IA è stato registrato maggiormente tra gli sviluppatori negli Stati Uniti, seguiti dalla Corea del Sud, soprattutto per quanto riguarda i test di gioco, l'identificazione automatica dei contenuti e la generazione di codice migliorata. Google Cloud ha inoltre scoperto che l'intelligenza artificiale ha cambiato anche la composizione dei team: il 62% degli intervistati afferma che sono emersi nuovi ruoli incentrati sull'IA, mentre il 56% degli intervistati ha affermato che i ruoli esistenti si sono "evoluti" per includere compiti relativi all'intelligenza artificiale.

Secondo il sondaggio, i maggiori ostacoli all'adozione dell'IA sono la difficoltà di misurare il successo delle implementazioni (25%) e il costo della sua integrazione (24%). Tuttavia, il 94% degli intervistati prevede che l'intelligenza artificiale ridurrà i costi complessivi di sviluppo nel lungo termine (in almeno tre anni), mentre il 40% sostiene che questa tecnologia stia creando nuovi modelli o strategie di business. "Nel complesso, la ricerca ha rilevato un'adozione diffusa dell'intelligenza artificiale di tipo generativo nell'industria dei videogiochi e un livello sorprendente di ottimismo al riguardo", ha osservato il team dei ricercatori nello studio.

"L'IA sta già facendo una grande differenza nei flussi di lavoro degli sviluppatori, compresa la produttività e le attività creative. Gli sviluppatori vedono possibilità promettenti con gli agenti IA e altri strumenti emergenti per accelerare lo sviluppo dei videogiochi e migliorare l'esperienza dei giocatori", proseguono. "Mentre gli stessi sviluppatori sollevano importanti preoccupazioni sulle questioni relative alla proprietà intellettuale e alla titolarità dei contenuti creati dall'IA, il feedback complessivo su come possa influire sull'industria dei videogiochi nel suo complesso è tendenzialmente positivo, con alcuni che esprimono addirittura l'idea che ci attenda un futuro più inclusivo e democratico”.

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