CRESCITA ENORME NEL 2025

Videogiochi, boom dell'intelligenza artificiale: oltre 8mila titoli su Steam ne fanno uso

Un prodotto su cinque usa l'intelligenza artificiale generativa sulla nota piattaforma digitale dedicata ai videogiochi: aumento dell'800% rispetto al 2024

18 Lug 2025 - 16:03
 © Ufficio stampa

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L'intelligenza artificiale generativa sta trasformando anche il mondo dei videogiochi. Su Steam, il servizio di distribuzione digitale per PC creato da Valve, il numero di videogame che dichiarano di sfruttare l'IA generativa è cresciuto dell'800% rispetto allo scorso anno: un dato che porta a ben 8mila i titoli che, anche in minima parte, sfruttano l'intelligenza artificiale di tipo generativo per creare contenuti.

A svelarlo ci pensa il portale Totally Human, che ha sottolineato come i videogiochi pubblicati su Steam che dichiarano di usare l'IA sono aumentati a dismisura rispetto al 2024: secondo l'analisi, sono già quasi 8mila i titoli che segnalano l'uso di questa tecnologia, contro il migliaio di produzioni dello scorso anno.

Una crescita a dir poco significativa, se si considera che questi videogiochi rappresentano circa il 7% dell'intera libreria di Steam, la più grande piattaforma di distribuzione digitale di videogiochi al mondo, e il 20% delle nuove uscite del 2025. Sebbene il negozio di Valve richieda agli sviluppatori di indicare se e come viene utilizzata l'intelligenza artificiale generativa nello sviluppo dei giochi, tale dichiarazione resta volontaria. Ciò significa che il numero effettivo di titoli che si avvalgono di queste tecnologie, in realtà, potrebbe essere anche più alto.

La maggior parte delle applicazioni dell'intelligenza artificiale riguarda la creazione di elementi visivi come personaggi, ambientazioni o illustrazioni all'interno dei videogiochi, ma non mancano tuttavia i casi in cui l'IA viene sfruttata anche per generare audio, testi, contenuti promozionali, codice di gioco e persino al fine di controllare contenuti offensivi generati dagli utenti o generare contenuti dinamici in base alle azioni del giocatore. Allo stato attuale, Steam non offre strumenti per escludere i videogiochi creati con l'IA, mentre SteamDB ha colmato la lacuna aggiungendo un filtro per una maggior consapevolezza di ciò che si sta acquistando.

E mentre sempre più videogiochi integrano l'intelligenza artificiale per accelerare i tempi (o, in alcuni casi, per risparmiare sulle risorse umane), l'interesse nel settore sembra rallentare: secondo un sondaggio effettuato durante la Game Developers Conference, solo il 9% degli sviluppatori lavora in aziende "desiderose" di sperimentare con l'IA, rispetto al 15% del 2024. Intanto, sale al 27% la quota di coloro che affermano di non voler usare affatto questa tecnologia nelle proprie produzioni.

Nel frattempo, nei giorni scorsi il gruppo SAG-AFTRA ha chiuso un accordo con le produttrici di videogiochi, con un nuovo contratto che rende obbligatori alcuni accorgimenti per tutelare attori e doppiatori dalle "insidie" dell'intelligenza artificiale.

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