I professionisti dei videogiochi ottengono un accordo che prevede aumenti, maggiore sicurezza e regole chiare contro l'IA per voci e sembianze digitali
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Niente più voci "rubate", volti digitali generati con l'IA senza permesso o acrobazie pericolose durante provini improvvisati: dopo undici mesi di scioperi e trattative, i doppiatori che lavorano nel mondo dei videogiochi, ovvero i professionisti che animano con le proprie voci i personaggi dell'intrattenimento digitale, hanno ottenuto un accordo di grande rilevanza contro il fenomeno dell'intelligenza artificiale.
Un braccio di ferro durato quasi un anno, durante il quale doppiatori e attori che lavorano nel motion/performance capture (i processi che permettono di dare voce e anima ai personaggi dei videogiochi) possono tirare un sospiro di sollievo: il sindacato SAG-AFTRA ha infatti ratificato con alcuni dei maggiori produttori del settore un nuovo contratto collettivo chiamato Interactive Media Agreement, che tutela le figure professionali dallo spettro dell'intelligenza artificiale.
Il nuovo accordo, che è stato approvato dal 95% dei membri coinvolti e siglato con giganti del settore come Activision Blizzard, Insomniac Games ed Electronic Arts, prevede aumenti salariali definiti "storici" dal sindacato, oltre all'introduzione di tariffe per gli straordinari e, soprattutto, misure di protezione considerate all'avanguardia sul fronte dell'uso di voci e sembianze digitali. In un momento in cui la tecnologia di sintesi vocale e di replica delle immagini sta facendo passi da gigante grazie all'intelligenza artificiale, i doppiatori temono di vedere il proprio lavoro sostituito o sfruttato senza adeguato consenso e compenso.
Secondo i nuovi termini, le aziende dovranno ottenere il consenso informato per qualsiasi replica digitale, spiegando in dettaglio come e dove verrà usata la voce o l'immagine dell’attore: oltre a chiarire il genere del contenuto, le aziende dovranno confermare l'eventuale presenza di violenza o scene di natura sessuale, l'uso di linguaggio volgare o la scelta di reinterpretare personaggi già esistenti. I professionisti potranno inoltre revocare il consenso a generare nuovo materiale digitale in caso di sciopero.
Non mancano novità anche sul piano della salute e della sicurezza: il contratto stabilisce che, per prove o sessioni di performance capture che prevedano acrobazie o azioni considerate pericolose, debba essere sempre presente del personale medico qualificato. Gli attori non potranno più essere costretti a eseguire acrobazie rischiose durante i provini e saranno garantiti periodi di riposo obbligatori.
"Siamo soddisfatti di aver raggiunto un'intesa che alza l'asticella per tutti", ha dichiarato Audrey Cooling, portavoce del gruppo di produttori che hanno firmato l'accordo. "I nostri professionisti meritano non solo un compenso giusto, ma anche di lavorare in sicurezza e con garanzie che rispettino la loro voce, la loro immagine e la loro eredità artistica".
Alcuni membri di SAG-AFTRA, tuttavia, hanno accusato il sindacato di aver trascinato le trattative più del necessario, quando le principali tutele sull'uso dell'intelligenza artificiale erano già state concordate mesi fa. Nel frattempo, molti artisti hanno faticato a trovare ruoli pagati decentemente.