ECCO "PROJECT AMETHYST"

PlayStation: nuove tecnologie AMD su una futura console, crescono le ipotesi su PS6

Mark Cerny, architetto di PlayStation 4 e PS5, parla della "prossima console" di Sony e illustra le innovazioni realizzate con AMD per "Project Amethyst"

10 Ott 2025 - 13:09
 © Ufficio stampa

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In casa PlayStation si guarda già al futuro: Mark Cerny, il celebre progettista delle ultime console prodotte da Sony, è tornato a far parlare di sé con un nuovo video realizzato in collaborazione con AMD, che offre una prima anticipazione su alcune delle tecnologie in arrivo sulla prossima ammiraglia giapponese. Tre le strategie chiave per la nuova "PS6": efficienza, qualità dell'immagine e costi energetici.

Tra partnership tecnologiche e strategie sul cloud, il settore dei videogiochi guarda alla prossima generazione. In un video pubblicato da PlayStation insieme a Jack Huynh, dirigente di AMD, Cerny ha discusso tre innovazioni sviluppate congiuntamente nell'ambito di "Project Amethyst", il nome in codice della prossima console di Sony che, senza particolari sorprese, dovrebbe chiamarsi PlayStation 6. È stata la frase finale di Cerny ad accendere la fantasia dei fan: l'architetto di Sony si dice "entusiasta di portare tali tecnologie su una futura console tra qualche anno", un indizio che per molti confermerebbe l'uscita PlayStation 6 nel 2028.

I TRE CARDINI DELLA NUOVA PLAYSTATION

Durante la discussione tra Cerny e Huynh, sono emersi tre elementi che dovrebbero rappresentare i cardini della nuova console. La tecnologia "Neural Arrays" consiste in un modo per far "collaborare" i chip grafici quando si aumenta la risoluzione o si ripulisce l'immagine, portando a una cornice più nitida senza appesantire eccessivamente la potenza di calcolo della console. I cosiddetti "Radiance Core", invece, sono dei componenti dedicati al ray tracing, la tecnologia che simula la luce in modo realistico, con l'obiettivo di dar vita a effetti più credibili con minore fatica per il processore.

Infine, il sistema di "Universal Compression" offrirà una compressione più intelligente dei dati in memoria per liberare banda e spingere su un livello di dettaglio e una fluidità superiori. Questa nuova tecnologia non sarà riservata esclusivamente alle texture, ma anche a ulteriori elementi dei videogiochi di nuova generazione che vedremo su PlayStation 6 e non solo: AMD ha chiarito che l'idea è portare tali innovazioni "su tutte le piattaforme", dopo che anche Xbox ha annunciato una partnership pluriennale con il gigante californiano per le sue prossime console (che, nonostante le indiscrezioni, continueranno a esistere).

IL FUTURO PASSA (ANCHE) DAL CLOUD

Da anni, ormai, si parla di un possibile futuro dell'industria dei videogiochi alimentato dal cloud gaming, ovvero la possibilità di avviare i propri titoli preferiti in streaming come succede già per musica, film e serie TV. Sony, però, ribadisce che il gioco "in locale" resta centrale per il marchio PlayStation malgrado i progressi del cloud: per ottenere un'esperienza più stabile e reattiva bisognerà affidarsi ancora all'hardware domestico nella generazione che verrà.

Quanto al calendario, le ipotesi di un lancio nel 2028 circolano da tempo, ma finora Sony non ha confermato ufficialmente le speculazioni. I cicli storici delle console di 6–8 anni e l'attuale fase di PlayStation 5 (che sembra aver raggiunto la "maturità", nonostante questa generazione sia decisamente anomala in termini di produzioni first-party e andamento dei prezzi) alimentano le aspettative.

Resta da capire se, oltre al modello "da salotto", rivedremo un dispositivo portatile più tradizionale come PSP o PlayStation Vita: le voci non mancano, complice il successo di Nintendo Switch/Switch 2, Steam Deck e la miriade di dispositivi simili, e l'esperimento di Sony con PlayStation Portal potrebbe essere solo un assaggio di ciò che verrà in futuro.

Se queste soluzioni dovessero mantenere le promesse, i videogiochi su PlayStation 6 potrebbero offrire immagini più realistiche, un'esperienza di gioco più fluida e stabile e, tema non secondario, una migliore efficienza in termini energetici. In attesa degli annunci, il mercato si prepara a una nuova generazione costruita più sull'ottimizzazione intelligente che sulla pura "forza bruta".