DOPO L'ANNUNCIO DI HALO SU PS5

Usa: Donald Trump come Master Chief, ecco l'immagine pubblicata dalla Casa Bianca

Il presidente Donald Trump diventa il protagonista di Halo dopo l'annuncio dell'arrivo della saga di Xbox e Microsoft su console PlayStation

27 Ott 2025 - 16:54
 © Ufficio stampa

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La Casa Bianca è finita al centro dell'attenzione del mondo dei videogiochi per un post sui social che ritrae il presidente Donald Trump nei panni di Master Chief, protagonista della serie di sparatutto Halo. L'immagine, generata tramite intelligenza artificiale, mostra Trump con la celebre lama energetica e l'uniforme del soldato mentre saluta davanti alla residenza presidenziale e a una bandiera statunitense.

Non è la prima volta che immagini realizzate con l'IA vengono utilizzate per ritrarre il presidente degli Stati Uniti in vesti inusuali: negli ultimi mesi sono circolate versioni di Trump come Papa, Superman e Jedi, ma ad accendere le polemiche è stata la particolare versione dell'emblema americano, vista la presenza di sole 40 stelle (a differenza delle consuete 50) sulla bandiera statunitense.

Il post è stato pubblicato in un momento di forte discussione nel settore dei videogiochi, dopo che Microsoft ha annunciato l'arrivo di Halo: Campaign Evolved (rifacimento della campagna del primo capitolo di Halo) su PC, Xbox e persino sulla "rivale" PlayStation 5 nel corso del 2026. Si tratta del primo Halo su una console Sony e per molti, compresa la catena di negozi GameStop (il cui messaggio viene citato proprio dal post della Casa Bianca) segna la fine delle esclusive storiche e, simbolicamente, della "console war", la guerra tra le console che si consuma sin dagli albori dell'industria.

La scelta comunicativa appare singolare non solo perché Halo è una serie di videogiochi creata da uno studio americano che, con il lancio su PlayStation, arriverà su una console giapponese, ma soprattutto alla luce delle passate dichiarazioni di Donald Trump sui videogiochi violenti: nel 2019, infatti, il presidente aveva invitato a "fermare la glorificazione della violenza nella società", includendo i videogame "macabri e cruenti".

Oltre al merito politico, resta il tema della qualità e dell'affidabilità dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale: un errore come dieci stelle in meno su una bandiera può diventare virale tanto quanto il messaggio che si vorrebbe veicolare.

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