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A Milano presto la tassa sui rifiuti più equa: paghi ciò che butti

La sperimentazione su un campione di utenze partirà nel 2015

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-afp

Paghi ciò che butti. Questa l'idea di base di una sperimentazione sulla tassa sui rifiuti che partirà nel 2015 nel comune di Milano. Uno stimolo per rendere i cittadini più eco consapevoli e stimolarli nella raccolta differenziata e nella ricerca di prodotti con meno imballaggi. I più virtuosi saranno "premiati" pagando di meno.

Milano come San Francisco - Il capoluogo lombardo si lancerà in quest'iniziativa seguendo l'esempio di San Francisco, dove la pratica va avanti con successo da decenni ma anche di alcuni paesi della Brianza come Lissone e Seveso. La proposta è arrivata dal consigliere comunale M5S Mattia Scalise ed è stata accolta dalla giunta di Palazzo Marino.

Per una Tari più equa - La tariffa puntuale andrà a sostituire il calcolo attuale della tassa sui rifiuti. La Tari attualmente si paga in base ai metri quadrati della propria abitazione e al numero di residenti a prescindere dalla quantità di rifiuti prodotta.

Due opzioni operative - Nel 2015, il progetto pilota partirà su un campione di utenze domestiche. Le modalità sono allo studio e saranno decise dall'amministrazione e dall'Amsa. Le tecniche sono sostanzialmente due. Si possono distribuire sacchetti dotati di microchip in grado di pesare il contenuto. Un'altra opzione consiste nel fornire ogni inquilino di un badge con cui aprire il cassonetto munito di bilancia.