Astrologia: il Capodanno secondo Aivanhov
Secondo l’antico studioso l’inizio del nuovo anno è il momento in cui si rinnova l’energia spirituale
Il Capodanno, un momento in cui il mondo si prepara a salutare il Nuovo Anno, è caratterizzato da festeggiamenti, fuochi d'artificio e promesse di nuovi inizi.
Tuttavia, per coloro che seguono gli insegnamenti del maestro spirituale Omraam Mikhaël Aïvanhov, il Capodanno è più di una semplice transizione temporale: è un'opportunità per una celebrazione profonda e una riflessione interiore.
Secondo Aïvanhov, il tempo non è solo una misura cronologica, ma un portatore di energia spirituale. Il Capodanno è un momento in cui questa energia si rinnova, offrendo un'opportunità unica di connettersi con il divino e di porre intenzioni positive per il futuro. La sua visione si allontana dalle celebrazioni esteriori e si concentra sulla trasformazione interiore.
Aïvanhov enfatizza la necessità di festeggiare il Capodanno con una consapevolezza spirituale. Invita i suoi seguaci a celebrare non solo il passaggio del tempo ma anche la loro crescita interiore nel corso dell'anno trascorso. La celebrazione, secondo Aïvanhov, dovrebbe essere un atto di gratitudine per le lezioni apprese e per il progresso spirituale compiuto.
Il maestro spirituale incoraggia una riflessione profonda sulle esperienze dell'anno trascorso. Chiede di esaminare criticamente le proprie azioni, di riconoscere i momenti di crescita e di identificare le sfide che hanno contribuito alla formazione della propria coscienza. Questa riflessione non è solo un esercizio mentale, ma un processo di autoconoscenza e trasformazione.
Aïvanhov sottolinea il potere delle intenzioni. Nel Capodanno, invita a formulare intenzioni chiare e positive per il futuro. Queste non dovrebbero essere solo risoluzioni temporanee ma veri e propri impegni spirituali che guidino il percorso dell'individuo nel nuovo anno. L'atto di formulare intenzioni diventa un atto di co-creazione con le forze divine.
Il Capodanno è spesso associato ai fuochi d'artificio, ma per Aïvanhov, la vera illuminazione è interiore. Egli utilizza il simbolismo della luce per rappresentare la consapevolezza e l'illuminazione spirituale. Invita a accendere una candela o una lampada, creando così un'atmosfera sacra e simbolica per accogliere il nuovo anno con la luce della consapevolezza.
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