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Pronti per le vacanze? Come organizzarsi senza impazzire

Le mille cose da fare prima della partenza richiedono solo calma e buona organizzazione

Istockphoto

La data della partenza per le vacanze si avvicina e ancora restano mille cose da fare.

O almeno così ci sembra, tanto che ci sentiamo spinte a correre su e giù tra un impegno e l’altro e a sera ci sembra di non aver concluso nulla. Per fortuna, di solito si tratta solo di una sensazione: nella frenesia della giornata, perdiamo la nozione precisa della quantità di impegni da cui siamo stati assorbiti e che la lista delle cose da fare si sta per fortuna accorciando. Ma come fare per dominare l’ansia da partenza imminente e di incombenze ancora da smarcare?

UN GIORNO ALLA VOLTA, MA CON UN OCCHIO ALL’INSIEME – Per non farsi travolgere dall’ansia, la migliore strategia è affrontare una giornata alla volta. Per non rischiare di trovarsi però con troppi impegni concentrati negli ultimi giorni prima della partenza, l’ideale è fare un elenco delle cose da fare, utilizzando un planning giornaliero o un calendario. Suddividiamo i diversi compiti nelle varie giornate, spalmando le attività meno gradevoli in modo da affrontarle in modo graduale e compensandole con un compito più gradito; all’interno del foglio di ciascuna giornata suddividiamo lo spazio pianificando le attività legate al lavoro, alla casa, a noi stesse. Ogni due giorni, lasciamo uno spazio per gli eventuali imprevisti. Man mano che un lavoro è stato portato a termine, spuntiamolo dalla lista: questo ci darà un colpo d’occhio sulla fruttuosità di quella giornata. Cerchiamo anche di non rimandare troppe incombenze ai giorni successivi al ritorno dalle vacanze: ripartire è già duro e se l’agenda del ritorno è troppo densa, lo stress vanificherà il benessere che avremo conquistato in vacanza. Cerchiamo dunque di anticipare qualche incombenza, in modo da garantirci una ripartenza post ferie il più possibile “soft”. Se la lista di ogni giornata ci sembra troppo lunga, non ci resta che chiedere aiuto e delegare più compiti possibile. Quando il nostro tempo sarà ben pianificato, smettiamo di guardare il quadro d’insieme e affrontiamo le giornate una alla volta, attenendoci scrupolosamente alla pianificazione. 

 

LE VALIGIE - Di solito sono un duro lavoro e uno dei compiti sgradevoli che si cerca di rimandare il più possibile. Non possiamo fare nulla di più sbagliato. Almeno una settimana prima della partenza cominciamo a visualizzare mentalmente gli oggetti e i capi di vestiario che vogliamo portare con noi. Localizziamoli quindi negli armadi e verifichiamo che siano effettivamente al loro posto e che siano in ordine: se così non fosse, abbiamo ancora il tempo necessario per lavare o mandare in tintoria i capi a cui non sappiamo rinunciare e che richiedono un po’ di “manutenzione”. Un paio di giorni prima della partenza cominciamo a riempire la nostra valigia. Se ci capita durante la giornata di essere colti dal pensiero di una cosa da aggiungere ai bagagli o di una dimenticanza da colmare, aggiungiamola subito all’elenco delle cose da fare nel nostro prezioso calendario: eviteremo lo stress si doverci ricordare troppe cose a memoria. 

 

DOCUMENTI IN ORDINE -Quest’anno la maggior parte dei Paesi ha snellito o annullato la normativa burocratica legata al Covid alla quale i turisti dovevano sottostare. Se ci rechiamo all’estero, in ogni caso, verifichiamo accuratamente le varie procedure e controlliamo di avere i documenti in ordine (carta di identità, passaporto, biglietti aerei). Verifichiamo anche le condizioni di imbarco relative ai bagagli, per non avere brutte sorprese al banco del check in. Ricordiamo anche che in molti casi il passaporto deve avere sei mesi di validità ulteriore rispetto alla data del viaggio. Pensiamo anche alla casa: controlliamo di non avere bollette e pagamenti in sospeso. Può essere una buona idea affidare un nostro recapito e una copia delle chiavi di casa a una persona fidata che resti nei pressi di casa nostra, in caso di emergenza. 

 

LA CASA - Anche se la nostra vacanza prevede un’assenza di un paio di settimane soltanto, la casa deve essere lasciata ben pulita e in ordine. Valutiamo la possibilità di staccare la corrente elettrica: in questo caso, però, occorre lasciare il frigorifero e il congelatore vuoti e perfettamente puliti e sbrinati, con la porta aperta per evitare il ristagno di umidità. Se la nostra assenza è lunga, può valere la pena anche chiudere il rubinetto centrale e del gas.   

 

PIANTE E ANIMALI – I nostri migliori amici, se non possono partire con noi, devono essere affidati a persone o strutture di fiducia. Lo stesso vale per le piante: se le lasciamo in casa al buio e senza le necessarie annaffiature, moriranno.

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