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Lavorare con il caldo e tenere duro fino alle vacanze: missione possibile

Sette consigli per sfruttare al meglio il tempo lavorativo… e le pause di riposo

Istockphoto

Le ultime settimane prima di andare in vacanza sembrano non finire mai: fa caldo, siamo stanche per l’intero anno di lavoro e siamo pressate da mille impegni, specie se vogliamo chiudere tutto quello che abbiamo in sospeso e goderci poi serenamente le ferie.

Proprio quando sentiremmo il desiderio e il bisogno di “mollare” un po’, siamo costrette a uno sforzo supplementare, per mantenere la concentrazione e mantenerci il più possibile produttive. Come fare? Ecco alcuni consigli di sopravvivenza per sfruttare al massimo il tempo e ottenere il meglio anche dai nostri momenti di ricarica.

1 ON OPPURE OFF, GRAZIE AL POMODORO – Uno dei metodi per organizzare le giornate di lavoro in modo efficiente è la cosiddetta “tecnica del pomodoro”. Il metodo è stato inventato alla fine degli anni Ottanta da Francesco Cirillo, uno sviluppatore software di origini italiane: è di provata efficacia e aiuta a strutturare l’uso del tempo in modo efficiente e non dispersivo. In sintesi, il tempo a disposizione è suddiviso in brevi intervalli (cinque-dieci minuti), nel quale dedicarsi completamente e senza distrazioni a una certa attività, prima di passare a quella successiva. Per essere certi di non sgarrare, il tempo viene misurato con un segnatempo, che per l’inventore del metodo era un timer da cucina a forma di pomodoro. In pratica, basta scegliere l’attività da svolgere, fissare il tempo da dedicarle (ad esempio 20 minuti), impostare l’orologio e lavorare senza interruzione o distrazioni finché la sveglia non suona. A quel punto si fa una pausa di cinque minuti, nella quale non si pensa al lavoro, e poi si riparte. Dopo quattro “pomodori” la pausa deve essere di almeno 15 minuti. 

 

2 COMBATTERE IL CALDO – Usiamo l’aria condizionata in modo accorto e produttivo. La scienza dimostra che la temperatura ottimale per il buon funzionamento del nostro organismo è di 22 gradi: quando la colonnina del mercurio sale oltre i 30 non possiamo pretendere l’impossibile da noi stessi. Cerchiamo di creare intorno a noi un ambiente dalla temperatura per quanto possibile gradevole, utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione, dal climatizzatore al ventilatore, alla corrente d’aria. 

 

3 IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA – Anche se apparteniamo alla categoria di quanti impiegano un po’ di tempo dopo il risveglio per essere lucidi e al meglio, cerchiamo di ripartire i compiti della giornata in modo da poterci concedere una pausa nel primo pomeriggio, quando alle temperature roventi si somma la fisiologica sonnolenza del dopo-pasto. Cerchiamo di smaltire le attività più impegnative nel corso della mattinata e di riservare il pomeriggio ai compiti magari più noiosi, ma che richiedono meno concentrazione. 

 

4 CREARE UNA ROUTINE – Le abitudini e gli schemi possono essere di grande aiuto. Inventiamo una routine per le nostre giornate, dal momento del risveglio, doccia e fitness compresi, fino alla pausa pranzo e poi ancora per il pomeriggio, fino al fatidico momento di staccare. Da quel momento, massima libertà, mantenendo solo un po’ di disciplina sull’ora in cui andare a dormire: non è il momento di fare le ore piccole (a parte il weekend) specie se manca poco alle vacanze e siamo oberati di impegni. 

 

5 RIMANDARE: SÌ, MA… - Ci sono compiti poco piacevoli che continuiamo a rimandare. Possiamo farlo, ma ad un patto: non perdiamo la consapevolezza che prima o poi dovremo affrontarli. Non vale la pena togliersi il pensiero e non pensarci più? Se decidiamo che no, non vale la pena e proprio non ce la sentiamo, dedichiamoci con costanza ed efficacia ad altre attività altrettanto necessarie, ma più piacevoli. Per lo meno, eviteremo di sentirci in colpa. Non dimentichiamo però di calcolare con cura i tempi, in modo da non trovarci sotto scadenza con il nostro “nemico” che ci aspetta e ci assilla anche con la fretta. 

 

6 GODIAMOCI LE PAUSE – Esattamente come occorre concentrarsi al massimo per svolgere al meglio il nostro lavoro, ottimizzandone i tempi, lo stesso vale per le pause di riposo. Come dire: godiamoci il più possibile i nostri momenti liberi, a prescindere dal progetto a cui li abbiamo dedicati. Così, durante un weekend in famiglia, allontaniamo il pensiero del lavoro e, se siamo al mare per un giorno, evitiamo di passare tutto il tempo a rispondere a mail e messaggi. 

 

7 UN OCCHIO AL RIENTRO – Mentre pianifichiamo e affrontiamo gli impegni che ci dividono dalle vacanze, non perdiamo uno sguardo lungimirante su quello che ci aspetta al nostro ritorno. Cerchiamo di svuotare il più possibile la nostra agenda da quanti più impegni possiamo, in modo da garantirci un “atterraggio morbido” al ritorno dalle vacanze. Non c’è niente di peggio che tornare dalle ferie e trovarsi assillati da impegni e scadenze nel giro di tre giorni. Pensiamoci per tempo, per conservare il più a lungo possibile il buon umore e la leggerezza delle vacanze. 

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