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Natale: le curiosità di grandi e piccoli sulle tradizioni della Festa

Dall’albero decorato all’età di Babbo Natale: le consuetudini e i riti che suscitano domande e voglia di saperne di più

I piccoli perché delle tradizioni di Natale

Come rispondere alle domande dei bambini nell'attesa di Babbo Natale

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Quanti anni ha Babbo Natale? E perché la stella cometa ha la coda? Perché in molte case d’Europa i bambini appendono la calza? Le curiosità legate alle Feste di fine anno sono tante e hanno origine antica, tanto che a volte è difficile rispondere alle domande che i bambini, nell’eccitazione della Vigilia di Natale, non mancano di porre.

Ecco allora la risposta a qualcuna di queste questioni, con le quali ingannare l’attesa dei doni di Babbo Natale.

QUANTI ANNI HA BABBO NATALE? – Di preciso non si sa, ma la sua barba e capelli bianchi fanno pensare a un signore anziano, anche se ancora vigoroso. Forse non è il caso di spiegare ai bambini che Babbo Natale come lo conosciamo oggi, con l’abito rosso orlato di pelliccia, è “nato” nel 1931 per scopi pubblicitari. Meglio riferirsi alla tradizione che lo fa discendere dal personaggio di Charles Dickens nella sua novella Canto di Natale, in zui incarna lo Spirito del Natale Presente: in questo caso la sua nascita risalirebbe al 1843. Se dobbiamo rispondere ai bambini, possiamo limitarci a dire che nessuno ha mai avuto il coraggio di chiedere a Babbo Natale quanti anni abbia, ma di sicuro ne ha più di cento. 

 

PERCHÉ LA COMETA HA LA CODA? – Le stelle comete osservate dagli astronomi hanno una coda più o meno luminosa ed evidente: il primo a raffigurarla in questo modo sopra il presepe è stato il pittore Giotto nel 1299. Fino a quel momento i pittori utilizzavano un’immagine di stella stilizzata, con molte punte ma senza coda. 

 

PERCHÉ A NATALE FACCIAMO L’ALBERO? – La tradizione si perde nella notte dei tempi e, al contrario di quanto si pensa spesso, non ha origini pagane. La consuetudine di addobbare gli alberi presenti nei pressi delle chiese risale al Trecento, quando si cominciarono a tenere anche le prime sacre rappresentazioni della Natività, ovvero i presepi viventi. Gli alberi erano in origine addobbati con le mele rosse, frutto tipicamente invernale, che alla fine veniva mangiato. Nel Cinquecento, un’annata di carestia rese impossibile utilizzare le poche mele a disposizione per decorare gli alberi, per cui si decise di sostituirle con palline di vetro. 

 

CHI HA INVENTATO IL PRESEPE? – Qui le notizie sono più sicure e documentate. La parola presepe discende dal latino “praesepium” che vuol dire “mangiatoia”. La prima sacra rappresentazione della Natività è attribuita a San Francesco e risale al 1223.  Il presepe con le statuine, invece, risale al Quattrocento e da quel momento ha ispirato numerose tradizioni e artisti di ogni parte del mondo. 

 

PERCHÉ A NATALE E ALLA BEFANA SI APPENDE LA CALZA? – La consuetudine di appendere una calza vicino al camino risale, secondo la leggenda, alla figura di San Nicola, il quale volendo aiutare una famiglia in difficoltà, scelse di farlo con discrezione, calando dal camino il suo dono. Il regalo però rotolò fuori dal camino e finì dentro una calza, lasciata ad asciugare al calore delle braci, e lì fu trovato al mattino. 

 

PERCHÉ SI MANGIANO I BASTONCINI COLORATI DI ROSSO E BIANCO? -  I candy cane, classici bastoncini con le fasce rosse intrecciate e dal sapore di menta e cannella sono comparsi nel 1670, commissionati a un pasticcere locale dal direttore del coro della Cattedrale di Colonia, per tenere quieti i bambini impegnati nella lunga ed estenuante preparazione dei canti di Natale. La forma vuole ricordare il bastone dei pastori, mentre se si capovolge la caramella si ottiene una J, iniziale del nome “Jesus”. 

 

QUAL È IL REGALO DI NATALE PIÙ GRANDE MAI FATTO? – La tradizione vuole che sia la Statua della Libertà, donata dalla Francia agli Stati Uniti d’America in occasione del Natale 1883 per simboleggiare l'amicizia tra i due Paesi. Fu trasportata dall'Europa su una nave: il basamento invece è stato invece costruito dagli americani e finanziato con una sottoscrizione pubblica.

 

CHI COSTRUISCE LE CASETTE DI PAN DI ZENZERO? - L’origine di queste golose casette ha origini antiche, addirittura all'anno Mille, quando in occasione del Natale si cominciò a preparare torte condite con spezie provenienti dall’Oriente, tra cui la cannella, la noce moscata e i chiodi di garofano. Più tardi, quando nell'800 i Fratelli Grimm pubblicarono la favola di Hänsel e Gretel, alcuni pasticceri cercarono di replicare la casa di biscotti e dolciumi e decorata con glassa e creme.

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