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Cinque buoni motivi per leggere le fiabe ai bambini

La favola raccontata dai genitori è un toccasana per la crescita serena dei più piccoli: scopri i tanti benefici di questa sana abitudine

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Tra i regali più belli che una mamma e un papà possano offrire ai figli spicca sicuramente la lettura delle fiabe. Che si tratti di favole d'autore o di racconti inventati al momento poco importa, i benefici che derivano da questa abitudine sono, infatti, talmente numerosi e tangibili da non temere il confronto con altre forme di intrattenimento. I bimbi imparano prima a leggere, si formano un bagaglio semantico di tutto rispetto, apprendono comportamenti di vita corretti, sperimentano le paure e le superano, condividono emozioni e intimità con i genitori.

Un aiuto per imparare a leggere - I bambini che ascoltano la lettura delle fiabe imparano a leggere con più facilità, questo perché si sintonizzano meglio sulla pronuncia dei vocaboli e sull'intonazione corretta. Anche se si hanno figli molto piccoli è importante non sottovalutare comunque l'importanza di questa abitudine. I bambini di pochi mesi traggono, infatti, uguale giovamento dalla voce di mamma o papà che ripete un suono, una parola, una melodia: l'effetto per loro è anti-ansia e rassicurante.

Cibo per la fantasia - L'ascolto di un racconto per i bambini significa essere catapultati nella loro dimensione più naturale, e cui hanno diritto per “status”, ovvero l'immaginazione. Una dimensione in cui convivono personaggi fantastici, luoghi incantati o misteriosi, animali che possono parlare e persone in grado di trasformarsi o spostare oggetti inanimati. Non bisogna aver timore che i figli crescano immaginando, ancora di più se sono già grandicelli. La separazione tra realtà e finzione si farà viva da sé, con i tempi naturali più giusti, quindi è importante continuare a raccontare le fiabe ai bambini, anche quando ci sembrano troppo grandi.

Momento di intimità - La favola serale, prima della nanna, rappresenta non soltanto un dolce trasporto verso l'addormentamento ma anche un momento di profonda intimità con mamma o papà. Il suono della voce del genitore, la sua disponibilità, la calma e le carezze sono un insieme di coccole fondamentali per migliorare la connessione tra genitori e figli nonché l'autostima di questi ultimi. No al tablet o alla tv prima di andare a dormire: ciò di cui hanno bisogno i bambini, per crescere sereni e sani, è il contatto umano.

Insegnamento di vita - Le fiabe, con la loro morale e le dinamiche relazionali, costituiscono veri e propri insegnamenti di vita. Tant'è che, anche a scuola, la favola è presa ad esempio come luogo immaginario di metafore riguardanti il vivere reale. L'insegnamento tratto da un racconto, però, non andrebbe mai spiegato al bambino, per essere appreso correttamente e custodito dovrebbe infatti essere recepito in modo del tutto naturale. Inoltre, può accadere che per alcuni bimbi una fiaba abbia un significato completamente differente rispetto a quello “tradizionale”: in questi casi, sarà bellissimo e istruttivo porsi in ascolto del bambino e invertire, così, i ruoli.

Conoscere la propria famiglia - Un'alternativa alla favola classica è raccontare ai figli qualche aneddoto o curiosità sulla storia della propria famiglia. I bambini adorano i racconti di vita vissuta, soprattutto se tra gli avventurosi protagonisti figurano i genitori o, ancora meglio, nonni e bisnonni. Immaginazione e legame affettivo viaggiano, qui, di pari passo: l'unico neo è che di solito nei bimbi, di fronte a questo tipo di racconto, si genera una dolce dipendenza.