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Benvenuta primavera: piccola guida ai fiori da tenere sul balcone di casa

Coltivare primule, gerbere, tulipani e viole è un passatempo piacevole e il modo migliore per sfoggiare un terrazzo da copertina

La primavera avanza e inizia a regalarci temperature miti e giornate sempre più lunghe da vivere all'aria aperta.

Per lasciarci inebriare dai profumi e dai colori della natura, ecco quali sono i fiori più indicati da sistemare nelle cassette del terrazzo senza timore di sbagliare, regalarci un po' di buonumore e non ammazzarci di fatica. Il segreto? Divertirsi scegliendo piantine e nuance diverse da accostare per un effetto multicolor dal carattere allegro e simpatico.

Benvenuta primavera: piccola guida ai fiori da tenere sul balcone di casa

 

Se è vero che fiori e piante piacciono a tutti, è altrettanto acclarato che il pollice verde è una virtù di cui sono dotati in pochi. Niente paura, però: evitare balconi anonimi senza neppure una piantina fiorita, possiamo cedere alla tentazione di riempire il terrazzo di fiori seguendo l'istinto: basta optare per boccioli dalla facile manutenzione, evitando varietà più impegnative e delicate. Un buon caffè sorseggiato tra tulipani e primule anche in pieno centro città, immersi dal traffico, è una vera coccola che possiamo concederci perfino su un balcone dalle dimensioni minuscole dove lasciarsi andare nella floreale atmosfera primaverile.

Tulipani: davvero spettacolari, questi fiori di origine orientale hanno una forma davvero particolare. Il loro nome deriva dalla parola persiana “dulband”, che significa turbante, proprio a richiamare la forma del fiore, una specie di coppa composta da tre petali e tre sepali, quelle piccole foglie modificate che fanno parte del calice, e possono avere qualunque sfumatura di colore, dal giallo al rosso. I tulipani hanno una virtù insospettabile: non richiedono cure particolari. Godere della bellezza di questi fiori è semplice, anche se, a onor del vero, i tulipani sono più adatti a essere interrati in giardino; i bulbi dei tulipani tuttavia si adattano bene anche ad ampi vasi profondi ben posizionati sul terrazzo di casa. Unica raccomandazione: scegliamo una posizione soleggiata facendo in modo che il terreno sia ricco e corposo. Il bulbo va interrato da settembre a dicembre e la pianta innaffiata regolarmente, avendo l'accortezza di liberarla costantemente da foglie e fiori secchi. Belli e possibili.
 

Primule: nel nome di queste piantine belle e coloratissime vi è già la loro principale caratteristica. Il nome infatti deriva dal latino primus ad indicare la precocità di fioritura, che avviene subito dopo la scomparsa della neve, quando nei prati comincia a comparire l'erba. Si tratta di una varietà botanica che apprezza i terreni umidi e freschi, dunque le primule non andrebbero mai esposte in pieno sole; i fiori possono vantare una incredibile varietà cromatica e sono ideali per creare composizioni floreali adatte a qualsiasi tipo di balcone. La primula non ama i ristagni d'acqua e non va mai lasciata nel vaso con cui viene acquistata, ma deve essere trapiantata in un vaso, possibilmente le cassette. Per un balcone super allegro si possono accostare diverse tipologie di primule nello stesso vaso: viola, gialle, bianche, rosse... ce n'è per tutti i gusti, l'importante è assicurarsi di mantenere la giusta distanza tra le piantine.


Gerbere: la gerbera è un genere della famiglia delle Asteraceae, che comprende una trentina di specie di erbacee perenni originarie delle praterie dell'Africa subsahariana, soprattutto del Sud Africa, del Madagascar e dell'altopiano sino-himalaiano. Questo fiore, spesso confuso con la margherita per la grande somiglianza fra i due fiori, è molto amato per i tanti colori e per la sua semplicità e bellezza, prende il suo nome dal naturalista Traugott Gerber e fu introdotta in Italia soltanto nei primi decenni del Novecento. Presente in natura in un arcobaleno di colori, è perfetta per guarnire il balcone di casa e renderlo allegro e festoso. Le gerbere si possono facilmente piantare sul terrazzo, amano il sole, ma non il caldo eccessivo. Come quasi tutte le varietà di fiori, anche la gerbera non gradisce i ristagni d'acqua: per evitare che si formino pozze, ricordiamoci di utilizzare terriccio drenante con ghiaia fine come base per la nostra cassetta fiorita. Per il resto, la fantasia sarà sufficiente per portarci la bella stagione in casa.

Viole: se il giardinaggio non è nelle nostre corde, allora questo è il fiore che fa per noi. La viola infatti garantisce la massima soddisfazione con un minimo impegno. E' un fiore molto resistente, da piantare anche in pieno inverno, ma i suoi bellissimi boccioli durano a lungo e sono piuttosto resistenti, regalando anche più di una fioritura nel corso dei mesi primaverili. Le viole richiedono un terriccio libero da ristagni d'acqua e concimato a dovere. Il consiglio furbo? Versiamo i fondi del caffè avanzati nel terriccio dei vasi invece che buttarli: sono un ottimo concime, capace di rendere la terra ancora più ricca e la fioritura rigogliosa.

Impatiens o fiori di vetro: queste deliziose piantine devono il proprio nome (dal latino "impatiens") alla curiosa caratteristica dei frutti, piccole capsule allungate che, una volta giunte a maturazione, esplodono al minimo tocco spargendo intorno a sé i semi in essi contenuti come se la pianta fosse “impaziente” di auto-riprodursi. Il nome comune invece, "fiori di vetro" o "pianta di vetro", fa riferimento all’aspetto dei fusti le cui sfumature ricordano degli oggetti di vetro colorato. Oltre a poter offrire tantissimi colori diversi, questi fiori sono davvero economici e quindi veri amici del portafoglio. Le piantine, messe nei vasi, attecchiranno perfettamente e nel giro di un mese saranno in grado di regalarci un pieno di corolle ed una fioritura rigogliosa fino all'autunno.