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Back to school: cinque tips per una cameretta a prova di compiti 

Organizzare in modo intelligente lo spazio destinato ai ragazzi può rendere l’ambiente ideale per concentrarsi, studiare e... divertirsi!

Vacanze finite e ritorno alla solita vita, la routine scandita dai ritmi della scuola e del lavoro. Non solo libri, comunque: i giorni che precedono la prima campanella, infatti, sono spesso dedicati quasi esclusivamente all’acquisto di materiale scolastico, quaderni, astucci e zaini, ma non si dovrebbe trascurare la cameretta, che invece va da sistemata e ripensata in funzione delle necessità dei ragazzi per garantire loro un ambiente idoneo alla concentrazione per fare gli (odiati) compiti e per studiare.

Back to school: la cameretta a prova di compiti

Ecco allora cinque suggerimenti utili per preparare la cameretta al meglio per l'avvio del nuovo anno scolastico.

 

1 - Scegliere l’angolo studio e adattarlo alle necessità dei ragazzi: quando arriva il momento dello studio due condizioni sono davvero necessarie: la prima è che la postazione deve essere ben illuminata e la seconda è che deve essere sempre ordinata. Secondo di esperti di habitissimo, che hanno stilato una lista di consigli per sistemare lo spazio destinato allo studio sapendo che è anche dedicato al gioco (o agli hobby) e al riposo, la luce naturale è l’alleato migliore quando gli occhi devono essere impegnati per lungo tempo: i raggi solari non alterano ombre e colori e ciò determina un minore affaticamento per la vista. Per questo motivo, la scrivania dovrebbe essere posizionata in modo che si possa sfruttare la luce naturale il più possibile. Quando il sole tramonta e i compiti o l’esame incombono è opportuno che la lampada da scrivania possa offrire la corretta luminosità senza affaticare; la scelta migliore è quella che tiene in considerazione il tipo di lampadina valutando l’indice di resa cromatica e la temperatura di colore. 

 

2-  Scaffali, libreria e cassetti: mai dimenticare che la camera di un bambino, così come quella di un ragazzo, non è un ufficio e quindi è giusto che, una volta terminati i compiti, torni ad essere lo spazio privato dove svolgere le attività preferite. Perché questo avvenga è importante che tutto il materiale usato per studiare abbia un posto definito e che quaderni e libri non si perdano in una giungla di giocattoli e oggetti vari. Se la scrivania deve essere abbastanza ampia da consentire di scrivere e tenere aperti più libri sul piano, scaffali e libreria sono ideali per avere sottomano tutto ciò che può servire durante lo studio. Se gli spazi sono ridotti, il falegname e il muratore potranno realizzare librerie su misura o piccole pareti in cartongesso volte a delimitare l’angolo studio creando un appoggio quanto mai utile per scaffali contenitori.

 

3 - Calendario settimanale ben in vista: anche se è bene che i ragazzi siano responsabili e autonomi, questo non significa che non debbano essere seguiti. Un ottimo metodo per visualizzare gli impegni dei piccoli è creare un calendario delle attività in modo che, accanto allo studio, possano visualizzare anche le attività extrascolastiche che li impegneranno durante la settimana, oltre ad eventuali feste ed eventi occasionali. Si può usare un semplice calendario o una lavagnetta, ma sicuramente il modo più divertente per realizzarne uno - soprattutto se i pargoli sono ancora piccoli - è ricorrere alla pittura effetto lavagna in modo da scrivere il piano settimanale direttamente sul muro con i gessetti: facile e divertente.


4 -  Computer in camera: si o no? Mai come negli ultimi due anni scolastici i computer sono stati necessari per lo studio: piccoli e grandi si sono cimentati con la didattica a distanza e, chi ha potuto, ha destinato un computer o un tablet ad ogni figlio per permettere a ciascuno di seguire le proprie lezioni. Tuttavia, si spera che questa situazione sia stata eccezionale, in quanto dovuta all'emergenza sanitaria, ma che nella normalità il computer può essere utile solo in piccola parte durante le ore destinate allo studio. Così come tablet e smartphone, il PC può diventare una distrazione pericolosa ed è meglio fare in modo che i ragazzi non ne vengano irreversibilmente ammaliati più di quanto già non accada. L’ideale è avere una postazione computer che, fino all’adolescenza, sia in un luogo comune accessibile a tutti in mondo che i genitori possano controllare le attività e il tempo trascorso davanti al monitor.
 

5 - Mai dimenticare il divertimento: affinché la cameretta rappresenti sempre e comunque un luogo sicuro e piacevole, occorre che i ragazzi vi trovino quello che a loro piace, intrattiene e appassiona. Sì dunque a strumenti musicali, attrezzi per lo sport, palloni e - perché no? - anche biciclette. Sentirsi a proprio agio e liberi di sperimentare e lasciar vagare la fantasia è sempre molto importante in ambiente domestico e a maggior ragione nella cameretta in cui si cresce.

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