Chiome perfette

Capelli d’estate: dal sole qualche danno e tanti benefici

Le esposizioni incaute li rendono secchi e fragili, ma i raggi Uv stimolano la crescita delle cellule epiteliali

07 Lug 2023 - 05:00
 © Istockphoto

© Istockphoto

Il sole d'estate, si dice spesso, non è amico dei capelli: li sfibra, li sbiadisce, li rende secchi e fragili. Tutto questo, però, è solo una mezza verità: i raggi solari hanno anche alcuni importanti effetti benefici sulla chioma: ad esempio stimolano le cellule epiteliali che ne favoriscono la crescita e li proteggono dalla caduta. Naturalmente è d'obbligo esporli al sole con cautela e con le dovute precauzioni.  

I BENEFICI DEL SOLE - I raggi solari, assorbiti in quantità non eccessiva e con le giuste precauzioni, fanno bene alla chioma come a tutto il corpo. Spiega Angelo Labrozzi, farmacista, fondatore del Metodo Dottor Di Nardo Tecnica Tricologica: “Il sole stimola le cellule epiteliali, note per essere altamente sensibili e attive ai raggi solari UV, che aiutano la crescita dei capelli e li proteggono dalla caduta: è noto infatti che la luce solare consente la produzione di Vitamina D, indispensabile per il benessere di tutto l’organismo, compresi i capelli. Rinunciare completamente al sole è controproducente, ma per godere dei suoi vantaggi, è necessario comportarsi nel modo giusto”. All’arrivo della bella stagione, spiega l’esperto, occorre prendersi cura particolare delle chiome, dedicando loro molte più attenzioni di quanto non si faccia nel resto dell’anno. E sotto il solleone occorrono cautele specifiche: una regola che vale per tutti, non solo per chi soffre di dermatiti, irritazioni o caduta, che potrebbero peggiorare proprio a causa di un’incauta esposizione al sole.

I DANNI DA RAGGI UV – Anche la chioma, proprio come la pelle, risente di un’esposizione troppo prolungata ai raggi ultravioletti. A differenza della cute, che segnala il suo disagio con arrossamenti e scottature, i capelli, per così dire, soffrono in silenzio, senza inviare alcun segnale di patimento:  non si scottano come accade all’epidermide, e non inviano messaggi di dolore perché non contengono cellule sensoriali. I danni però si manifestano a distanza di qualche tempo: diventano secchi, sfibrati e il loro colore si sbiadisce. All’inizio dell’autunno, poi, possono cadere anche in modo particolarmente abbondante. Il sole provoca infatti un aumento dei fenomeni di ossidazione delle cellule dell’organismo, con conseguente incremento nella produzione di radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento e del danneggiamento tanto della pelle quanto delle chiome. “L’azione del sole prosciuga le riserve idriche dei capelli e li rende secchi, fragili e aumenta il rischio che si spezzino”, spiega Labrozzi. “Per di più, se la chioma è bagnata diviene più porosa e i raggi UV hanno modo di penetrare più in profondità con un effetto inaridente e sfibrante”. L’effetto di scolorimento è legato invece al fatto i pigmenti di eumelanina e fenomelanina, contenuti nei capelli e responsabili della loro tonalità, sono particolarmente vulnerabili all’azione dei raggi Uv, specialmente per i colori biondi e rossi. I primi sbiadiscono, mentre i secondi tendono a ingiallire. Queste reazioni si intensificano se, all’azione dei raggi ultravioletti, si associa l’aggressione di salsedine e cloro. Quando fa molto caldo, poi, l’aumento fisiologico della sudorazione causa una variazione del PH del cuoio capelluto, aumentando il rischio di irritazioni e comparsa di forfora.

COME PROTEGGERE LE CHIOME – Che siano lunghi, corti, lisci o ricci, al mare o in montagna, i capelli vanno protetti e curati dalle radici alle punte. Speiga Labrozzi: “La prima regola è utilizzare quotidianamente un protettivo specifico per capelli, da applicare dalle radici alle punte. Deve contenere principi attivi puri e di altissima qualità, autorizzati dal Ministero della Salute, ed essere privo di sostanze dannose come parabeni, solfati e siliconi, che possono irritare il cuoio capelluto, ostruire i follicoli piliferi e danneggiare, a lungo termine, i capelli”. Particolare attenzione è richiesta a chi ha capelli tinti o decolorati: sono molto più fragili e subiscono maggiormente i danni causati dall’ossidazione. Secondo Labrozzi, la migliore protezione specifica per capelli è composta da una miscela di oli naturali che può essere applicata anche sulla pelle, come un efficace anti-age. Nella miscela di oli devono essere presenti, ad esempio, principi attivi di estratto di melograno, estratto liposol di carota, vitamina E, olio di ribes nero, olio di canapa, olio di nocciolo di albicocca, estratto liposolubile di aloe. Quest’ultimo, in particolar modo, stimola la ricrescita dei capelli, riequilibra, nutre, contrasta la caduta e purifica il cuoio capelluto, agendo come fungicida e antibatterico.

LA ROUTINE QUOTIDIANA – Le buone abitudini da seguire tutti i giorni e particolarmente in estate sono: evitare l’utilizzo di shampoo aggressivi, evitare o limitare il più possibile, l’uso del phon troppo caldo, delle spazzole elettriche e delle piastre stiranti, non ricorrere troppo spesso a permanenti e tinture, che possono aggravare lo stress della capigliatura. L'esperto consiglia inoltre di bere abbondante acqua, curare l’alimentazione incrementando l’apporto di proteine, vitamine e sali minerali, indispensabili per il benessere dei capelli, ed indossare un cappello, quando si è al sole. 
 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri