© Istockphoto | Val d'Orcia, Toscana
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Dalla cromoterapia al relax del forest bathing: tutto il bello del relax di autunno
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Il foliage è una consuetudine che ha conquistato crescenti favori negli ultimi anni: all’inizio dell’autunno il fogliame degli alberi perde il colore estivo verde brillante e si tinge di sfumature che vanno dall’arancione acceso, al giallo, fino al marrone: un tripudio di colori che precede la caduta invernale e che regala uno spettacolo incantevole, specie nelle giornate di sole, quando i colori sono particolarmente brillanti. Camminare in mezzo agli alberi e tra le foglie cadute, nei boschi di latifoglie, ma anche semplicemente nei parchi cittadini e nei viali alberati, ammirandone la bellezza, è diventato un vero e proprio trend, tanto che si affrontano veri e propri viaggi per raggiungere le località in cui il fenomeno è particolarmente suggestivo. Un’esperienza di foliage offre numerosi benefici al benessere della mente e dell’organismo che, in questa cornice di serena bellezza, si predispone al riposo invernale, in sintonia con la natura.
CHE COS’È IL FOLIAGE – La parola “foliage” viene dalla parola francese “feuillage,” e indica semplicemente il fogliame degli alberi. Oggi, il termine viene comunemente utilizzato per indicare lo spettacolare cambiamento a cui le chiome degli alberi vanno incontro durante la stagione autunnale. A causa del minor numero di ore di luce e del calo delle temperature si verifica la degradazione della clorofilla, il pigmento verde contenuto nelle foglie. Prendono così il sopravvento i pigmenti gialli e arancioni, i carotenoidi, a causa dei quali le chiome degli alberi assumo il tipico colore giallo-marrone: è da notare che i carotenoidi sono sempre presenti nelle foglie, ma quando la clorofilla è prevalente, il loro colore non è visibile. Nelle foglie di alcune piante possono anche comparire pigmenti rossi e violacei, gli antociani, il cui ruolo è proteggere la foglia dai danni che il sole può causare durante il processo di riassorbimento dei nutrienti. La maggiore concentrazione di carotenoidi o antociani determina la tonalità finale del colore autunnale della foglia: alberi con alta concentrazione di carotenoidi, come il ginkgo biloba, diventano principalmente gialli, mentre gli aceri assumono la classica tonalità rosso acceso. In pratica, l’ingiallimento delle foglie è il segnale che l’albero sta esaurendo la clorofilla e che quindi le foglie sono destinate a cadere presto, facendo scivolare la pianta nella quiescenza invernale che la proteggerà dalle condizioni climatiche sfavorevoli dei mesi invernali.
I VANTAGGI DEL FOLIAGE PER L’ORGANISMO UMANO – La parola foliage, oltre a descrivere il fenomeno naturale dell’ingiallimento delle foglie, indica anche il complesso di attività che si compiono per ammirarlo e goderne la bellezza. Rientrano tra le attività di foliage le camminate nei boschi e nei parchi, la raccolta di foglie cadute per realizzare erbari o piccoli lavori di decoupage, la meditazione nel bosco e, perché no?, la caccia a scenari suggestivi e a inquadrature instagrammabili per catturarne la bellezza e da condividere sui social. Il semplice fatto di camminare nella natura, su un terreno non sempre uniforme, respirando a pieni polmoni l’aria balsamica del bosco unisce il benessere che viene dall’attività fisica a quello del forest bathing, l’antica pratica giapponese che, attraverso l’immersione nella foresta e l’inalazione delle sostanze benefiche rilasciate dalle piante, aiuta a ridurre lo stress, normalizza la pressione sanguigna e ha effetti benefici sul sistema immunitario. In questo modo il corpo si ossigena e si esercita, producendo endorfine, gli ormoni del benessere e del buon umore: la mente nello stesso tempo, si riposa e si rigenera, ammirando la bellezza dello scenario circostante, liberandosi dallo stress e attivando meccanismi di autoguarigione. Il valore terapeutico dell’osservazione di un bosco autunnale è stato comprovato scientificamente nel 1984, quando il dottor Roger Ulrich, medico dell’Università del Texas, si accorse che i pazienti ricoverati nel suo ospedale, le cui stanze avevano la vista sul parco alberato adiacente, avevano un migliore decorso post-operatorio e facevano un minor ricorso ai farmaci antidolorifici. Lo stesso avvenne nel 1993, quando lo stesso medico fece appendere alle camere della terapia intensiva fotografie con paesaggi naturali che raffiguravano boschi, alberi e corsi d’acqua. Anche in questo caso i pazienti hanno fatto registrare una migliore ripresa.
UNA CROMOTERAPIA NATURALE - L'osservazione del foliage in natura può quindi essere considerata una sessione di cromoterapia "en plein air", poiché i colori autunnali hanno un’azione benefica sul benessere psicofisico. La cromoterapia si basa sull'idea che ogni colore possieda una vibrazione energetica capace di interagire positivamente con l'organismo umano; immergersi nei colori delle foglie d'autunno, infatti, ha effetti positivi sulla mente e sull'umore: il rosso, ad esempio, è simbolo di energia e calore: camminare tra le fronde di questo colore avrebbe quindi il potere di stimolare la vitalità e la forza che spingono al cambiamento. Il giallo, invece, è associato alla felicità, al buon umore e alla concentrazione; favorisce l'ottimismo e la leggerezza, mentre l'arancione rappresenta la pace interiore, la creatività e la trasformazione, promuovendo sensazioni positive. Il consigli, quindi, è prendersi del tempo per sé, lasciarsi coinvolgere da tutti i sensi e fermarsi ad ammirare il colore delle foglie, sostando nel silenzio della natura, che invita alla quiete interiore, camminando lentamente, e respirando a fondo, cogliendo i diversi profumi.