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Lui pensa solo a "quello"? Ecco perché uomini e donne sono diversi

Se sembra distratto, se non ha niente da dire, ma non vede lʼora di spegnere la luce, è tutto nella norma: questione di geni e di ormoni

amore, coppia, relazioni
Istockphoto

Non è certo una novità: siamo yin e yang, sole e luna, bianco e nero, perché uomini e donne sono stati programmati diversamente e le differenze rendono meravigliosamente difficile e bellissimo lo stare insieme. Ma per quale ragione il sesso forte pensa alla componente fisica dell'amore molto più di quello "debole"? Ce lo spiega la scienza, scopriamolo insieme.

Sfatiamo i falsi miti: tanto per cominciare, non è affatto vero che gli uomini pensino solo ed esclusivamente al sesso per gran parte della giornata. Una studiosa americana, Terri Fisher, con i suoi studi ha evidenziato come il pensiero del sesso sia differente tra maschi e femmine, a prescindere dal numero di volte in cui il nostro cervello si sofferma sull'eros. In realtà, se è vero che gli uomini hanno un numero di pensieri erotici di quasi il doppio rispetto a quelli delle donne (rispettivamente 18 e 10 volte la giorno), è altrettanto vero che sempre gli uomini pensano più frequentemente anche al cibo e al sonno. In buona sostanza, gli uomini prestano maggiore attenzione ai loro bisogni primari.

 

I neuroni hanno la loro importanza: dando per scontato che il sesso maschile sia decisamente più attento al bisogno dell'attività sessuale, legata comunque antropologicamente alla procreazione, esiste una evidenza genetica. Uno studio pubblicato sulla rivista "Nature" spiega che gli uomini hanno i neuroni MCM, acronimo di "Mystery Cells of the Male", ovvero "Le misteriose cellule dei maschi" , cellule nervose che fanno vivere il sesso come una priorità. Questi neuroni si sviluppano con la maturità sessuale e ricordano all'individuo maschio che l'accoppiamento è così fondamentale che perfino l'alimentazione può passare in secondo piano. 

 

L'educazione fa la sua parte: un capitolo molto importante è anche quello legato alle fantasie erotiche. In questo caso, il genere di appartenenza è del tutto ininfluente, ma ciò che conta davvero è la propria autostima sessuale. Sentirsi a proprio agio con l’erotismo e la sessualità è ciò che fa la differenza in entrambi i sessi; le persone più disinibite hanno più fantasie rispetto alle altre, perché si sentono desiderate, e questo induce a pensare al sesso più di frequente. Nella nostra società, per le donne il sesso è decisamente più complicato da vivere rispetto agli uomini e questa componente culturale e sociale sicuramente impatta nella vita sessuale degli individui.

 

Gli ormoni la fanno da padrone (o quasi): L’ormone che regola il desiderio sessuale è il testosterone, in entrambi i sessi; è prodotto dai testicoli nell’uomo e dalle ovaie nelle donne, e in minima parte dalla corteccia surrenale di entrambi. Quello che fa la differenza nell'appetito sessuale è che mentre per gli uomini il desiderio corrisponde a una pulsione, che proviene dall’interno, quello delle donne viene sollecitato dalla voglia e l’eccitazione del partner, da un contesto favorevole, rilassato ma talvolta anche un po' più pericoloso. 

 

Al mattino o alla sera? le statistiche (e l'esperienza di ciascuno di noi) dicono che la gran parte dei maschietti vuole fare sesso di mattina. Non c'è da stupirsi, visto che il tasso di testosterone nell’uomo con le primi luci del giorno aumenta del 30%. Le donne, al contrario, per eccitarsi hanno bisogno di un contesto adatto. Sentirsi rilassate, riposate e possibilmente senza troppi pensieri è quasi una condicio sine qua non: ecco perché il momento ideale per un incontro amoroso per le donne è la sera, quando i bambini sono addormentati, la lavatrice è avviata e i problemi dell'ufficio rimandati al giorno dopo. Non solo nella giornata, comunque: le differenze di desiderio si manifestano anche dal punto di vista delle stagioni, in quanto il bioritmo incide in maniera significativa. Le donne affermano che il desiderio si manifesta con più vigore all’arrivo della primavera, mentre gli uomini dichiarano che sentono il risveglio più tardi, verso l’inizio dell’estate. 

Evviva la diversità.

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